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Lettore caotico

Per stavolta, un’auto-introduzione. Io leggo tanto, me lo dicono continuamente. Credo sia vero. Leggo molto, per lavoro e per piacere. Non sempre pare un complimento: oltre all’eccessiva quantità, il punto sembra essere che leggo in maniera caotica, disordinata. Quest’ultima cosa è senz’altro vera. Da una parte, forse l’idea è quella di continuare a trovare quell’elemento di sorpresa, di scoperta, che mi ha portato, nell’adolescenza, ad amare la lettura – libri, fumetti come anche (anche quelle sono letture) la musica e la passione curiosamente più adulta per cinema e televisione – e allora non ci si può limitare a fidarsi delle autorità che sanciscono il principio di “buona” selezione. D’altra parte, c’è l’abitudine “professionale” di mettermi alla ricerca di qualcosa dentro tutte le storie: quelle che il packaging dell’industria culturale ci presenta come “alta cultura” come quelle dei vituperati generi popolari (“leggi tanto” spesso significa “non dovresti sprecare tempo per certe cose”). Non per giudicare o assegnare voti, ma semplicemente per capire cosa voleva dire chi le ha scritte, cosa ci trova chi le legge. Seguendo i suggerimenti dei riferimenti che ho anch’io come tutti, e qualche volta abbandonandomi all’intuito. Al piacere.
Dunque questa è l’idea per una rubrica: prendere un gruppo di libri fra quelli letti in un certo periodo (spesso a grande distanza dall’acquisto) e provare a tracciare qualche percorso poco sistematico, non accademico ma quantomeno informato, in un caos che continuo a trovare produttivo. Per me, saranno sempre state buone letture.
Salvatore Proietti

In questa puntata del Lettore Caotico, Salvatore Proietti riprende, ampliandolo con una nuova introduzione, un intervento su Italo Calvino apparso sul numero 60 di Robot, in cui prosegue a ragionare sul difficile rapporto tra scienza e letteratura nella cultura italiana.

More Than Inhuman…

di Salvatore Proietti

Indimenticato autore Marvel e non solo, Jack Kirby ha attraversato la storia del fumetto, ha inflenzato un esercito di successori e ha disvelato un vero e proprio labirinto di porte sull'immaginario. Nel nuovo appuntamento con il Lettore Caotico, Salvatore Proietti rende omaggio alla sua opera e alle onde concentriche che ha sollevato nel mare del fantastico, a partire dal fumetto della cosiddetta silver age, fino ad approdi inattesi.

Tanti ovest, senza ovest

di Salvatore Proietti

Per stavolta, un’auto-introduzione. Io leggo tanto, me lo dicono continuamente. Credo sia vero. Leggo molto, per lavoro e per piacere. Non sempre pare un complimento: oltre all’eccessiva quantità, il punto sembra essere che leggo in maniera caotica, disordinata. Quest’ultima cosa è senz’altro vera.

Connections beyond borders: The Connectivist Manifesto di Connettivisti

We are the Keepers of Perception, Guardians of Fallen Angels, Wolves of the Stars. A collective of free, independent dreamers. We live in cyberspace, we are everywhere. We know no frontiers. This is our manifesto.

The Connectivist Manifesto is finally available in English translation, thanks to the work of Arielle Saiber, Salvatore Proietti & Giovanni De Matteo.

Leave your minds free to spread beyond the frontiers! [LEGGI TUTTO...]

MANIFESTO 2.0

Più conciso e diretto del precedente, pronto all'emergenza, renitente a ogni chiusura: perché essere tutto è l'unica possibilità, la sola sperabile consistenza. [LEGGI TUTTO...]

Next International # 01

The first international issue of our magazine, edited by Giovanni De Matteo and Salvatore Proietti, is now available. 80 pages of science fiction and visions from the future: short stories, articles, and illustrations. [LEGGI TUTTO...]