>Webzine/0.1
Transitori
Un editoriale mancava da tempo su queste pagine elettroniche. A dire il vero, anche i contributi hanno latitato negli ultimi mesi, in prima battuta per colpa del sottoscritto. Impegni molteplici e di varia natura si sono accumulati e Next Station è stato uno dei progetti che più di tutti hanno risentito di questa congiuntura non proprio favorevole. Me ne scuso con tutti i lettori. Tuttavia questo intervento non serve solo a fare chiarezza sulle responsabilità, ma anche – e forse soprattutto – ad aggiornarvi sugli sviluppi che a partire ormai dallo scorso anno hanno interessato l’organizzazione del sito.
Come potete vedere dalla nuova veste grafica, Next Station si è rinnovata. Opera come sempre del magistrale Umberto Pace, che ha provveduto alla ristrutturazione tecnica del sito con l’intento di agevolare la fruizione dei contenuti da parte degli utenti. La riorganizzazione è funzionale alla sua rinascita ufficiale, che il piano ancora vago dei soggetti coinvolti colloca in un punto imprecisato della prossima estate. Secondo la struttura che collaudiamo con questo ultimo aggiornamento del vecchio corso, Next Station rinascerà come vera e propria rivista elettronica, strutturata attorno a una redazione stabile e aperta alla partecipazione dei protagonisti della scena italiana dei generi.
Non più solo fantascienza, quindi, sebbene essa continuerà a giocare un ruolo centrale nelle nostre esplorazioni dell’immaginario. Ma anche crime fiction, spy story e fantastico a 360°, territori che comunque abbiamo sempre – magari furtivamente – frequentato. Per i dettagli ne riparleremo a tempo debito, per il momento accontentatevi – si fa per dire – di questa infornata di articoli incentrati sulle maschere di Watchmen, nella loro duplice incarnazione fumettistica e cinematografica. I contributi di Ivan Lusetti, Fernando Fazzari, Domenico Mastrapasqua e Marco Scardamaglia vanno a integrarsi con il mini-speciale dedicato a Breece D’J Pancake lo scorso aprile, in occasione del trentennale della sua tragica scomparsa. Completa l’offerta un articolo sulle biotecnologie firmato da Mastrapasqua.
È bene precisare che questo numero, al di là della somiglianza esteriore nella proposta dei contenuti, non ha niente a che vedere con il lavoro della redazione che comincerà a espletarsi dalla prossima edizione. Questo aggiornamento è semplicemente l’ultimo del vecchio corso e chiude un ciclo durato tre anni. Ci auguriamo che riuscirete a riservare a questi pezzi lo stesso sguardo che, malgrado tutto, ancora riescono a strapparci i fuochi d’artificio di fine anno.
Ci leggiamo nel futuro!
- X
17/06/2009

Connections beyond borders: The Connectivist Manifesto di Connettivisti

We are the Keepers of Perception, Guardians of Fallen Angels, Wolves of the Stars. A collective of free, independent dreamers. We live in cyberspace, we are everywhere. We know no frontiers. This is our manifesto.

The Connectivist Manifesto is finally available in English translation, thanks to the work of Arielle Saiber, Salvatore Proietti & Giovanni De Matteo.

Leave your minds free to spread beyond the frontiers! [LEGGI TUTTO...]

MANIFESTO 2.0

Più conciso e diretto del precedente, pronto all'emergenza, renitente a ogni chiusura: perché essere tutto è l'unica possibilità, la sola sperabile consistenza. [LEGGI TUTTO...]

Next International # 01

The first international issue of our magazine, edited by Giovanni De Matteo and Salvatore Proietti, is now available. 80 pages of science fiction and visions from the future: short stories, articles, and illustrations. [LEGGI TUTTO...]