Singularity University: tempi veloci a Mountain View

di BlackHoleSun, 04/02/2009

Google e la Nasa finanzieranno un istituto di ricerca che avrà come scopo quello di prepararci all’era della singolarità tecnologica.

La sede, stando a quanto riferisce il Finacial Times, sarà presso il centro di ricerche Ames della Nasa, non molto distante dal Googleplex di Mountain View, nella Silicon Valley. A dirigere il progetto è stato scelto Ray Kurzweil, che nel discusso saggio Singularity is Near (in Italia, La Singolarità è vicina, edizioni Apogeo, 2005) profetizza il balzo della singolarità tecnologica – che dovrebbe portare le intelligenze artificiali oltre le capacità umane e ancora oltre l’umanità stessa – attorno alla metà di questo secolo.

Verranno attivati corsi in biotecnologie, nanotecnologie, bioinformatica, neuroscienze, robotica, energie rinnovabili e studi cognitivi su informatica e networking. Si partirà a giugno con una classe sperimentale di trenta persone, che poi dovrebbe ampliarsi già nel corso del secondo anno accademico. La retta per nove settimane di corso sarà di 25 mila dollari a studente.

La stampa italiana ne ha dato notizia col solito tono scanzonato, mettendo l’accento su scenari alla Terminator o alla Matrix. Ora, è lecito immaginare che il nostro futuro non sarà quello dei film menzionati (che traggono gran parte della loro linfa dal nostro presente), come pure ipotizzare l’impresa come un bel circo mediatico, come una scuola per ricchi e annoiati nerd, o addirittura come un atto di paraculaggine scientifica.

Il dato di fatto, oltre il sensazionalismo di facciata, è che sono stati stanziati dei baiocchi. E dove cominciano a scorrere quattrini, si sa, il gioco si fa serio. E c’è di che pensare. La Nasa e Google non sono certo Onlus.

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