A coronamento di esperienze esaltanti come la NextCon del 3 marzo e la pubblicazione di Supernova Express, prima antologia manifesto del movimento, esce ora il nuovo numero di NeXT, che giunge così alla settima iterazione.

Tra i contenuti, si conclude la serie di articoli che illustrano il paradigma olografico; cinque racconti, fra cui l'esordio di Simone Conti, più sperimentale e speculativo, e Michele Nigro, suggestivo ed epico. I versi di Zoon, X e Antares666 e le illustrazioni di Giorgio Raffaelli forniscono potenti vettori all'immaginazione, per viaggi allucinati in questo e altri tempi.

Arricchiscono la rivista la registrazione quasi completa dell'evento di scrittura collettiva Supernova Jam Session, tenutasi la notte del solstizio d'inverno, e una rassegna dei microracconti che animano l'apposita sezione del forum di Next-Station.org, piccoli grandi miracoli di sintesi, arguzia e funambolica capacità evocativa.

L'invito al palazzo del Deviante è stato recapitato: una tessera anonima, grigia, priva di banda magnetica, che al contatto con dita apparentemente inconsapevoli si accenderà di colori e riflessi biometallici, visioni rovesciate, forme ricorsive. Nessuno stupore allora, se una trama di segni, un geroglifico si renderà visibile sull'avambraccio, simile a un circuito stampato, in risposta.