Chiamata a raccolta dei connettivisti di tutto il mondo

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Messaggioda Quazimodo » sabato 11 novembre 2006, 16:51

Ciao a tutti di nuovo,

vorrei solo centrare un attimo il punto, perché mi sono reso conto che forse non era chiaro dal mio intervento, vista la risposta di Logos. Non si tratta di una visione "in grande" e una visione "in piccolo" della Con. Si tratta di organizzazione. I soldi e le risorse non c'entrano poi piu' di tanto. :?

Con un esempio mi spiego meglio: io e Good siamo pronti a portare i nostri notebook su fino a Milano, a mettere in piedi una piccola "station" dove provare alcune delle cose che facciamo su othersider.com, a sviluppare e mettere online su uno dei nostri siti il gioco pervasivo. tutto questo a costo ZERO per l'organizzazione. 8)

Molto sinceramente, credo che se tutti facciamo un piccolo sforzo in questo senso, per cercare di proporre in modo un po' nuovo la propria "sfaccettatura" del Connettivismo, verrebbe fuori una cosa molto interessante, se non altro diversa dagli altri, dunque "memorabile". :wink:

Quanto alla Con del Corriere.Fantascienza, non c'ero e non ho idea di come sia stata fatta. Le altre manifestazioni Delos a cui ho partecipato erano tavole rotonde di gente che si parlava addosso e sbrodolate di numeri di accesso al sito, con grande noia del pubblico. L'unico momento di interesse erano le premiazioni dei concorsi letterari, che peraltro mi pare una buona idea anche se meno fattibile di quello che propongo (sto nel concorso Oltrecosmo da 2 anni ed e' un bello smazzo a gestire un concorso per racconti, poi in tempi cosi' brevi se vogliamo fare la Con a gennaio). Temo che, come per gran parte di questo genere di manifestazioni, il nostro diventerebbe un workshop per addetti ai lavori e tutt'altro che una Con "divulgativa" o (passatemi il termine) "propagandistica" del Connettivismo. :(

Spero di essermi chiarito. Il punto è creatività e organizzazione, non soldi. A volte dalle cose piccole ma ben organizzate vengono fuori grandi cose. :)

A presto!
Giuliano
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Messaggioda zoon » sabato 11 novembre 2006, 17:41

la mia visione - personalissima, eh - della convention è qualcosa di molto semplice, un incontro perché ancora va bene così, siamo agli inizie e ci dobbiamo soltanto incontrare, conoscoscere; è come andare tutti al pub e farsi un bel fusto di birra (a testa, ovvio) e contemporaneamente parlare, confrontarsi, conoscersi, mostrare ciò che si fa rimettendolo al giudizio degli altri, ostentando così le proprie idee e mood.
personalmente non vedo altro modo per sviluppare la convention e, sempre personalmente, inoltre, ho sempre visto di cattivissimo occhio tutte le con arricchite da personaggi da baraccone, agghindati in fogge da startrek o da signore degli anelli o da qualsiasi altro costume da pagliaccio; la mia visione estremamente asciutta e sobria delle cose mi impone brividi di disgusto se penso a espressioni folcloristiche quali ricchi premi e cotillon, cacce al tesoro e quant'altro.

questo mio pensare - lo ribadisco, sia chiaro - non vuole essere critica o fonte di contrasto/rissa/guerra con chi, invece la pensa diversamente da me: è soltanto la mia idea di convention connettivista, che negli anni a venire può benissimo modificarsi: lo dico a scanso di qualsiasi malinteso che può originarsi dalle mie parole :)

intanto ho già contattato il fornitore per la guinness... ;)

a voi la palla
zoon
 
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Messaggioda Quazimodo » sabato 11 novembre 2006, 18:11

Francamente non riesco a capire cosa ci sia che non va nei termini che uso. Capisco invece che c'e' un insistente tentativo di estremizzarli perche' non coerenti con la visione di "qualcuno" dei connettivisti.

Mi pare che dal parlare di organizzazione di eventi interattivi ai fenomeni da baraccone ci passi un mare in mezzo. Svilire le mie proposte parlando di pagliacci o di star trek (ma chi ha mai parlato di star trek? mi sta pure sul culo la space opera), lo trovo un colpo basso, poco edificante per chi soprattutto lo pratica, se questo e' un forum dove l'intento e' quello di fare proposte costruttive.

Di sicuro, invece, non mi pare ci passi un mare tra l'organizzazione del concorso con ricchi premi e cotillons all'organizzazione di una caccia al tesoro con ricchi premi e cotillons. I mezzi e il fine sono gli stessi, quindi non farei un distinguo di qualita', che lascia il tempo che trova.

Non trovo nemmeno che sia una visione asciutta e sobria parlare di conventione e poi buttarla a tarallucci e vino, come si dice, o a una serata al pub con boccali di birra. Evidentemente abbiamo un concetto diverso di convention.

Detto questo, buona serata al pub. Personalmente preferisco impegnare il mio tempo e le mie risorse per una vera convention di promozione del Connettivismo.

Giuliano
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Messaggioda zoon » sabato 11 novembre 2006, 20:17

francamente non so di cosa tu ti debba arrabbiare: ho premesso e inserito più volte la dicitura "sono solo mie impressioni"; e mica è scritto che deve piacermi tutto ciò che si propone! perciò io dico la mia, e vai a vedere che magari si fa proprio il contrario della mia idea, cosa che a me andrà benissimo.

avere visioni diverse di un evento rientra nella normale sfera di un gruppo aperto, e con ciò chiudo i miei interventi su questo particolare argomento: quello che si deciderà a me andrà comunque bene.

saluti...
zoon
 
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Messaggioda X » sabato 11 novembre 2006, 20:42

Ave!

Probabilmente l'evoluzione del thread sta pagando un certo fraintendimento di fondo: ovvero che l'ampliamento dell'evento (chiamiamola convention, o NextCon visto che ci siamo, o altrimenti come pare a voi, l'importante è capirsi) debba per forza comportare un aumento dei costi. Così non è, per la semplice ragione che qua tutti siamo al corrente di una situazione che ci obbliga a lavorare in condizioni di estremo sacrificio, tutti.

Stamani mi sono trovato a discutere con Quazimodo alcune idee per l'evento, al che è spuntata fuori la possibilità di applicare un modello invalso all'estero (nelle famigerate WorldCon) e che grazie a S* (aka Silvio Sosio, presidente del chapter italiano della World SF) sta attecchendo anche qui in Italia, ovvero di impostare la convention come una collezione di piccoli eventi, magari anche in simultanea (per ovviare ai consueti problemi logistici inerenti la disponibilità temporale ed economica degli spazi adeguati), con una selezione di pochi ma importanti eventi collettivi finali a conclusione della convention.

Questo schema mi vede particolarmente favorevole perché a tutt'oggi è l'unico messo in pratica che stimoli la partecipazione attiva del pubblico. Allora, a questo punto, occorre che ci chiariamo tutti le idee. Chi vogliamo coinvolgere con questa NextCon? Perché le ipotesi che vedo io sono solo due: a) vogliamo aprirci a quanta più gente possibile; b) vogliamo discutere del movimento per conoscere bene chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.

Rispettivamente, nel caso:

b) va bene l'impostazione minimale, ovvero incontrarci in quel di Vimercate noi quattro gatti e parlare tra di noi per impostare la rotta futura o anche solo per conoscerci meglio, fate un po' voi. Ma in questo caso temo che non tutti saranno disponibili a sobbarcarsi un viaggio di svariate centinaia di chilometri; e temo anche che non abbia senso organizzare con l'appoggio di una generosa realtà locale una cosa simile, per il semplice fatto che temo non troveremmo alcun appoggio da parte di nessuno, se volessimo fare una cosa tra noi; altrimenti...

a) ci occorre escogitare qualcosa che possa produrre il miglior effetto possibile su chi si avvicinerà per la prima volta al connettivismo e compensare adeguatamente la passione e la fedeltà di chi ci segue magari da tempo, dedicandoci il suo tempo e il suo sostegno tecnico, artistico o anche solo morale.

In quest'ultimo caso l'idea di Quazimodo di organizzare piccole presentazioni mirate a presentare l'attività di ciascuno di noi mi sembra la migliore. Ciascuno di noi ha delle cose in ballo, dopotutto: chi dirige riviste, chi cura siti web, chi produce corti, chi scrive o illustra fumetti e chi collabora a realtà editoriali esterne. Tutti, insomma, avremmo qualcosa di cui parlare, ma se dovessimo fare una tavola rotonda o presentazione unica temo che difficilmente se ne verrebbe a capo nel giro di una maratona di tre giorni, figuriamoci a concentrare il tutto in un'unica serata.

Allora ecco spuntare fuori l'idea degli stand, che non deve richiamare alla mente né il Salone del Libro di Francoforte e nemmeno un raduno di fan di Tolkien (onestamente, non ho idea di come abbia potuto saltare fuori un raffronto simile :? ). Per fare uno stand basta una persona e un banco, stop. Se chi presenta lo ritiene opportuno, può attrezzarsi con una postazione tecnica su misura (portarsi da casa un pc o un lettore DVD non dovrebbe comportare un grosso ingombro) e mostrare il suo lavoro a chi si rivela interessato: illustrando il suo lavoro, rispondendo alle domande, distribuendo copie del suo lavoro, coinvolgendo direttamente il pubblico in sessioni di gioco o altro, allestire reading... quello che vi pare. Se qualcuno lo ritiene opportuno, ci si può anche organizzare in piccoli gruppi, a seconda delle convergenze e dei punti di contatto delle rispettive attività.

Per farlo, avremmo bisogno di una sala abbastanza ampia e di tre o quattro ore di tempo, ma non credo sarebbe traumatico concentrare le presentazioni in un paio d'ore.

A fine serata, poi, si potrebbe organizzare sì un evento collettivo: la presentazione dell'antologia-manifesto, se dovesse essere pronta, oppure del nuovo numero di NeXT, o ancora una tavola rotonda classica (purché moderata da un esterno, al qual proposito l'idea di Logos coinvolgere S* mi sembrava eccellente) a suggellare la convention e magari parlare del futuro.

Io resto del parere che nella prospettiva di offrire un buon prodotto a chi ci segue o a chi dimostra interesse verso il nostro lavoro, porsi dei vincoli sia riduttivo e potenzialmente dannoso, in quanto una cattiva impressione (dovuta a eccessiva ermeticità o toni declamatori, rischio da cui il movimento, specie in queste sue fasi iniziali di vita, non mi sembra immune) potrebbe ritorcercisi - scusate il bisticcio - contro. E Zoon sa bene, come lo so bene io e come lo sa bene Pykmil, quanto difficile sia piazzare il nostro prodotto, sia esso una rivista creata da appassionati o un libro pubblicato con la tutela di un editore.

My 2 cents...

A voi,
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Messaggioda X » sabato 11 novembre 2006, 20:46

Cacchio quanto ho scritto... :shock: Cercate un po' di orientarvi tra le mie ciance, senza perdere la bussola... :wink:

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Messaggioda dixit » sabato 11 novembre 2006, 21:09

Mi sembra molto interessante
come tutto prima di vederne i risultati :)
però son curioso
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Messaggioda Logos » lunedì 13 novembre 2006, 12:51

Ciao,

eccoci finalmente connessi in una discussione concreta ed ecco sorgere le prime (benedette) differenze e incomprensioni. Che strano è il linguaggio, nato per dire e condannato al fraintendimento.

Vorrei riportare la discussione in una prospettiva storica (ognuno ha le sue tare universitarie...).

L'idea di questa serata (che consapevolmente qui non chiamero' NEXT-CON) nasce da un moto di curiosità di un gruppo di ragazzi amanti di buone letture e buona musica. Venuti a sapere di quella specie di miracolo :shock: che è il Connettivismo mi hanno coinvolto nell'organizzazione di una serata. Inizialmente loro pensavano a qualcosa aperto alla fantascienza, io (malandrino :twisted: ) l'ho spostata sul connettivismo per ovvi motivi personali... :roll:

Vorrei darvi qualche dato concreto e pratico di cio' che possiamo mettere a disposizione in quel di Vimercate... Un cinema, non piccolo ma nemmeno enorme, un palcoscenico, un piccolo atrio per VENDERE :wink: materiale connettivista.

A chi era dedicata la serata? argomento difficile, io avrei voluto coinvolgere tutti quelli che sono interessati alla fantascienza in genere (sfruttando un po' il buon nome di S*) e in particolare ai lettori lombardi di NEXT.

Lo svolgimento della serata lo conoscete.

Mi sento in una posizione particolare, come se io avessi una qualche voce autorevole in tutto questo dibattito, in realtà la mia posizione è differente: parteciperò saltellando alla NEXT-CON ma io non la sto organizzando (chi sono per farlo... dai ragazzi, io sono un connettivista zoppo :D ) sto piuttosto mettendo in piedi una serata semplice, di un paio d'ore.. un aperitivo di una futura CON.

Nè una birra al tavolo connettivista ma nemmeno l'evento dell'anno dopo la prima alla Scala.. direi una specie di piccola vetrina del connettivismo.

Ammetto di aver ripetuto quanto già detto nel post sopra ma è solo per dirvi che la mia era solo una piccola (anche se simpatica idea) che si potrebbe duplicare localmente su tutto il territorio della bella Italia, per giungere, con l'esperienza, la FAMA :wink: e le molte pubblicazioni del Connettivismo ad una Mega CON nazionale.

Resto in attesa, anche dei cazziatoni.. (ma si possono dire le parolacce nel forum :?: )

A presto

Logos
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Messaggioda X » lunedì 13 novembre 2006, 15:00

Logos ha scritto:L'idea di questa serata (che consapevolmente qui non chiamero' NEXT-CON) nasce da un moto di curiosità di un gruppo di ragazzi amanti di buone letture e buona musica. Venuti a sapere di quella specie di miracolo :shock: che è il Connettivismo mi hanno coinvolto nell'organizzazione di una serata. Inizialmente loro pensavano a qualcosa aperto alla fantascienza, io (malandrino :twisted: ) l'ho spostata sul connettivismo per ovvi motivi personali... :roll:


Perfetto... :wink:

Logos ha scritto:Vorrei darvi qualche dato concreto e pratico di cio' che possiamo mettere a disposizione in quel di Vimercate... Un cinema, non piccolo ma nemmeno enorme, un palcoscenico, un piccolo atrio per VENDERE :wink: materiale connettivista.


E fin qui, non vedo davvero niente che contrasti con quanto ci servirebbe per impostare una serata... multitasking 8)

Logos ha scritto:A chi era dedicata la serata? argomento difficile, io avrei voluto coinvolgere tutti quelli che sono interessati alla fantascienza in genere (sfruttando un po' il buon nome di S*) e in particolare ai lettori lombardi di NEXT.

Lo svolgimento della serata lo conoscete.


Scusa, questa già è una cosa che non capisco. Perché stringere il campo ai lettori lombardi? Tieni presente che la maggior parte dei nostri lettori sono concentrati al nord, specie in Lombardia. Non sono pochi, ma non credere che stiamo parlando di numeri a 3 cifre... Un cinema, anche piccolo, sarebbe comunque uno spazio adeguato per impostare la serata. La mia idea di spezzare l'evento in due tranche, con una prima parte di approccio diretto autori/pubblico e una seconda dedicata a un evento particolare (presentazione dell'ultimo numero di NeXT, dell'antologia oppure semplicemente del connettivismo) non ha bisogno di altro che di una sala, per essere realizzata. Poi, individualmente, ognuno di noi può organizzarsi come crede più opportuno.

Lo svolgimento della serata come lo propongo, per rientrare più o meno nei limiti di una sola serata (volendo quindi escludere il tardo pomeriggio, che comunque ci avrebbe fatto comodo) potrebbe essere qualcosa del tipo:

ore 20.00: apertura dei lavori, breve discorso di presentazione e benvenuto;

ore 20.30: panel e aperitivo (se si potesse :wink: ), ognuno di noi presenta quello che gli pare a chi vuole starlo ad ascoltare. Serve solo uno spazio sufficientemente ampio da poter ospitare tutti (quanti saremo alla fine, 10-12? è ancora presto per dirlo). Data l'informalità della faccenda, possiamo anche sbracarci sulle poltrone del cinema, lasciando l'eventuale palco a chi ne avrebbe bisogno (postazioni multimediali = notebook, proiettore DVD + schermo);

ore 22.00: evento da concordare;

ore 23.00: commiato ai partecipanti.

Logos ha scritto:Mi sento in una posizione particolare, come se io avessi una qualche voce autorevole in tutto questo dibattito, in realtà la mia posizione è differente: parteciperò saltellando alla NEXT-CON ma io non la sto organizzando (chi sono per farlo... dai ragazzi, io sono un connettivista zoppo :D ) sto piuttosto mettendo in piedi una serata semplice, di un paio d'ore.. un aperitivo di una futura CON.

Nè una birra al tavolo connettivista ma nemmeno l'evento dell'anno dopo la prima alla Scala.. direi una specie di piccola vetrina del connettivismo.


Ecco, vediamo di chiarire una cosa: qui stiamo ragionando su un piano paritario. Non è che un qualche diritto divino avvolga le persone mia, di Pykmil o di Zoon, per cui se le mie vedute sono in contrasto con le tue automaticamente il mio punto di vista prevale, o se Zoon non è d'accordo con Quazimodo, Zoon vince e Quazimodo tace. Siamo qui per discutere. Nel manifesto è scritto chiaro e tondo che il movimento è aperto a tutti, e non perché tutti debbano lavorare e ai fondatori sia riservato il diritto di bacchettarli...

Logos ha scritto:Ammetto di aver ripetuto quanto già detto nel post sopra ma è solo per dirvi che la mia era solo una piccola (anche se simpatica idea) che si potrebbe duplicare localmente su tutto il territorio della bella Italia, per giungere, con l'esperienza, la FAMA :wink: e le molte pubblicazioni del Connettivismo ad una Mega CON nazionale.

Resto in attesa, anche dei cazziatoni.. (ma si possono dire le parolacce nel forum :?: )


Per carità, però una cosa voglio puntualizzarla anch'io: MegaCon nazionali e minicon regionali sono possibilità relegate in un futuro talmente remoto che forse tutti qui cominceremo a comprendere (e/o realizzare) organizzando questa serata.

C'ya! :wink:
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Messaggioda Logos » lunedì 13 novembre 2006, 15:22

Ciao X,

la scelta di preferire i lettori lombardi era semplicemente di carattere logistico (ci mancherebbe!).. non avendo la certezza di fondo per un rimborso spese pensavo di costringere :D solo i ragazzi lombardi a partecipare, per tutti gli altri le porte era stra-aperte ma comprendevo la difficoltà di un trasferimento così lungo e costoso... Tutto qui.

Per la tua proposta di una giornata (anche lunga.. l'idea del tardo pomeriggio a me piace molto.. tipo le 17.30...) mi sembra l'ideale.. la mia preoccupazione era solo di non riuscire a garantire una struttura sufficientemente professionale, di adeguate dimensioni, ecc.. per una CON con tutti i crismi... ma così ci siamo alla grande!

Per il resto... ok.. ma concedimi sempre di preferire un vostro placet...

Beh... mi sembra ora di smettere di pigiare i tasti della tastiera e di turarsi su le maniche.. Vimercate!!! Arriviamo!!!!! :D

a presto

Logos
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Messaggioda zoon » lunedì 13 novembre 2006, 15:43

esco dal silenzio che mi ero imposto per concordare sull'aspetto paritario tra tutti noi espresso da X: semplicemente, l'idea migliore che piace di più vince, a prescindere da chi la propone. è quanto di più giusto si possa esprimere in un contesto di più persone: siamo tutti uguali e se io ho disaccordi con quazimodo (per quanto riguarda l'organizzazione) ma tutti voi preferite la sua visione della con, a me va assolutamente bene e per questo sarò a vimercate, con lo stesso entusiasmo, indipendentemente dal tipo di manifestazione impostata. nient'altro.

l'idea di una serata che comincia dal pomeriggio mi convince più di quella che parte dalle 20: secondo me così c'è più possiblità di far ingranare l'emaptia, di far suonare il caos che è in noi, finalizzandolo a una sorta di magma conduttivo che è tipico - davvero tipico - delle cose connettiviste, una sorta di event collettivo in cui tutti sappiano suonare la stessa melodia, istintivamente...
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Messaggioda Massimo Baglione » lunedì 13 novembre 2006, 17:58

l'idea di una serata che comincia dal pomeriggio mi convince più di quella che parte dalle 20:

Concordo, soprattutto se ci sono proiezioni o presentazioni.
Logos, chiamala pure NeXT-CON, che suona bene! :-)
Massimo Baglione
 
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Messaggioda X » martedì 14 novembre 2006, 10:20

Bene, mi sembra che ci stiamo avviando a convergenza. Ho sentito l'altro giorno Claudio Iemmola, collaboratore storico di Cagliostro E-Press (nonché copertinista per Ferrara Edizioni e, udite udite, prossimo copertinista di NeXT) ed essendo lui di zona mi ha confermato la sua partecipazione alla serata. E con questo, anche la sezione grafica comincia a popolarsi... :wink:

Logos ha scritto:la scelta di preferire i lettori lombardi era semplicemente di carattere logistico (ci mancherebbe!).. non avendo la certezza di fondo per un rimborso spese pensavo di costringere solo i ragazzi lombardi a partecipare, per tutti gli altri le porte era stra-aperte ma comprendevo la difficoltà di un trasferimento così lungo e costoso... Tutto qui.


Avevo capito, in realtà, lanciavo solo una provocazione... :wink: Quanto al discorso rimborsi, chiaramente dovremo vedere prima chi di noi deciderà di partecipare e poi regolarci con i fondi che avrete a disposizione. Ma questo è un aspetto che dovrete gestire tu e la società organizzatrice. Per quel che mi riguarda non rappresenterà comunque un fattore discriminante per la mia partecipazione... :)

Logos ha scritto:Per la tua proposta di una giornata (anche lunga.. l'idea del tardo pomeriggio a me piace molto.. tipo le 17.30...) mi sembra l'ideale.. la mia preoccupazione era solo di non riuscire a garantire una struttura sufficientemente professionale, di adeguate dimensioni, ecc.. per una CON con tutti i crismi... ma così ci siamo alla grande!


Non sarà la struttura a garantire il successo dell'iniziativa, che dipenderà esclusivamente da quello che avremo da offrire. E ripeto: non pensiamo alle SticCon o alle Deepcon, che attirano centinaia di persone. Quei numeri sono ancora al di fuori della nostra portata. E sottolineo: ancora.... :roll:

zoon ha scritto: una sorta di event collettivo in cui tutti sappiano suonare la stessa melodia, istintivamente...


Questa cosa mi fa venire in mente una tua vecchia idea per l'ultima Deepcon/Italcon: e se si allestisse una postazione dedicata su cui a turno, nei momenti liberi che avremo durante la serata, potessimo postare i nostri contributi? Una sorta di log della serata, ma anche una jam session estemporanea, portata avanti da tutti i partecipanti...

Massimo Baglione ha scritto:Logos, chiamala pure NeXT-CON, che suona bene!


Suona mooolto bene! :wink:

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Messaggioda zoon » martedì 14 novembre 2006, 10:48

sì, un event collettivo, certo... bello!

tra l'altro, la colonna sonora della serata è curata da tersicore ;)
zoon
 
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una voce dall'organizzatore

Messaggioda aLx » mercoledì 15 novembre 2006, 12:13

:D - per caso ho torvato una mail... temevo che la mia iscrizione si fosee persa nel magma digitale ma invece era solo sfuggita allo sguardo.
Eccomi qua, in nome e come rappresentate ufficiale dell FROGRAM!!


Abbiamo a disposizione, come già sapete, un cineteatro con due sale, una con palco da 250 posti e una senza palco (intima diciamo) da 130.
Abbiamo anche uno spazio abbastanza versatile dove si possono mettere stand etc.
Abbiamo a disposizione un intero Week-End e dunque non abbiamo limiti di tempo
In soldoni possiamo organizzare più o meno di tutto.
Il problema sono sempre i soldi.
Non nego che mi piacerebbe coinvolgere più gente possibile e l'idea di Quazimodo mi è sembrata nella direzione giusta ma per fare tanti stand e non fare una roba da sagara della salsiccia ci servono strutture, tavoli, sedie, divisori, magari qualche faretto = dinero

Potremmo sfruttare l'atrio del cinema e mettere un paio di tavolini piccoli in sala, potrebbe essere una soluzione.

Insomma, per evitare di fare qualcosa in un cinema che potrebbe essere tranquillamente fatto a casa mia (il divano, la birra e l'home theater li ho - e se volete organizzo) vorrei fare le cose in grande.
A questo punto si possono valutare tutte le idee utili per animare un posto come il capitol (vedi sopra) per un giorno.

Diciamo che lo scoglio rimangono sempre e comunque i soldi, vogliamo fare materiale pubblicitario e dobbiamo anche portare a casa un pochino per coprire i costi della sala. La strada da percorrere è quella degli sponsor (eviterei biglietti o offerte) e della birra.
A questo proposito conoscete papabili sponsor a cui possa interessare un'iniziativa del genere? conoscete qualcuno che fornisce spine per la birra? avete agganci per fare e stampare materiale pubblicitario? noi ovviamente abbiamo tutte queste cose ma nessuno è così votato alla causa da farlo a costo 0 o quasi.
Se riusciamo ad abbattere i costi siamo apposto, altirmenti continuo per la strada che ho intrapreso
- chiedo finanziamenti al comune
- cerco sponsor caricando a testa bassa

Vi lascio di seguito la mia mail per qualsiasi evenienza

alessioPUNTOronchiATfrogramPUNTOit
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