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MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 1:17
da dixit
Tranquilla, vai benissimo :D

Considerarsi superiore, volendo, è solo un vessilo, una bandiera. Ciò che fai, più semplicemente, è operare una scelta e decidere come conviverci. Anche in base ai tuoi sentimenti personali.

MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 13:19
da Evertrip
leobulero ha scritto:LA mia idea di progresso è una comprensione dell'esistenza quasi totale, è un progresso psicologico che sfrutti le antiche credenze e le modernizzi le renda scientifiche un transsciamanesimo che ci faccia trascendere la carne, non una creazione di una nuova carne...


Sono pienamente d'accordo. Prima di creare nuovi uomini, dovremmo prima chiederci cos'è l'uomo.
Voglio dire, seguite il mio ragionamento:
siamo sbarcati sulla luna (almeno dicono questo gli attori dei teatrini nasa), abbiamo lanciato le nostre sonde negli abissi del cosmo senza neanche aver completato le nostre conoscenze sugli abissi degli oceani, del sottosuolo.
Vogliamo creare nuova vita senza neanche avere una linea guida scientifica (scientifica?mmmh diciamo "transcientifica") su cosa sia veramente la vita, creare nuove menti senza prima aver esplorato a fondo la nostra. Queste conoscenze parziali potrebbero costarci errori gravissimi, se non permettiamo a spirito, coscienza, conoscenza e logica di venire a patti, di evolvere le nostre anime prima di generarne altre.

MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 13:41
da zoon
siamo stati creati da un demiurgo. siamo in odore di essere, a nostra volta, demiurghi. siamo cinici, a dispetto della nostra natura umana; puntiamo al postumanismo, alla vita negli spazi interstellari: hanno davvero senso tutte queste premure buoniste verso gli altri (inteso come persone, animali e creature sintetiche da ricambi)? ha senso una religione che ci dice cosa e come fare in nome di un dio su cui non è stata in grado di mettersi d'accordo con i suoi confratelli nel corso dei secoli?

credo fermamente che il nostro destino sia, quindi, tra le stelle, in forme nemmeno lontanamente umani, senza etica - quindi - e in feroce battaglia con ogni idea o essere prossimo a noi. nel mentre che creiamo in catena di montaggio nuove forme di biologia o d'intelligenza da laboratorio.

MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 13:46
da 7di9
Concordo in pieno con Evertrip, citandomi a proposito :lol: :

7di9 ha scritto:Prima della progressione urge l'evoluzione


Dove per progressione intendo comprensione e manipolazione dello spazio esterno, e per evoluzione il raggiungimento di nuove vette di postumanesimo "sciamanico", per citare Leobulero.

Certo, una simile prospettiva potrebbe apparire frenante per la crescita cognitiva dell'essere umano...
Poi molto semplicemente - e magari stupidamente - mi chiedo: perché tanta fretta?
Concludo, citando una massima tanto vetusta quanto vera: mai fare il passo più lungo della gamba ;)

7di9

MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 15:04
da dixit
7di9 ha scritto:
Dove per progressione intendo comprensione e manipolazione dello spazio esterno,


E speriamo che presto vengano scoperti pianeti abitabili. Gliese d mi puzza, è più simile a Nettuno :)
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Gliese_d,_l_esopianeta_abitabile/1319985
(L'articolo è un po' bacato. Dice masse solari, ma sono chiaramente masse terrestri.)

7di9 ha scritto: e per evoluzione il raggiungimento di nuove vette di postumanesimo "sciamanico", per citare Leobulero.

Certo, una simile prospettiva potrebbe apparire frenante per la crescita cognitiva dell'essere umano...
Poi molto semplicemente - e magari stupidamente - mi chiedo: perché tanta fretta?
Concludo, citando una massima tanto vetusta quanto vera: mai fare il passo più lungo della gamba ;)

7di9


Spiegalo a Neil Armstrong :lol: Concordo con te 7di9, a fare il passo troppo lungo si rischia di essere giunti lontano inutilmente, con il rischio di non riuscire a fermarsi stabilmente. Vedi, mancanza di una base lunare. Quanti soldi buttati per qualcosa che di scientifico aveva poco. E non sono io a dire che era poco scientifico mandare un umano sulla Luna, lo dicevano gli ingegneri della NASA all'epoca.

Oppure ci si dimentica di operare applicazioni tecnico scientifiche, allo scopo di migliorare la qualità della vita, in modo tale da non danneggiare irreparabilmente qualcosa che abbiamo fatto finta di non vedere.
Medicine che uccidono anziché curare, inceneritori tumorofili che non risolvono il problema dei rifiuti, eccetera.
La scienza va fatta con testa. Sapendo cioè che non è tutto utile davvero ciò che s'inventa. Anche se può far bene al portafoglio.

Io credo in una scienza spregiudicata, ma con il senno di chi vuol migliorare il mondo domandandosi quali siano le controindicazioni delle applicazioni. Ossia credo in una scienza che non si ponga limiti di analisi e di esperimentazione, ma in una che non si accontenti mai delle prime conclusioni. Meglio sperimentare e ricercare più a lungo, rispondendo a tutti i dubbi e le domande.
E non sto parlando di cellule embrionali staminali. Ma di nanoparticelle che abbiamo prodotto per il nostro benessere e che magiamo quaotidianamente, accumulandole da qualche parte nei tessuti del nostro organismo, ignorandole, mentre complottano contro di noi.
La scienza non va fermata, proprio per questo dovrebbe avere più spazio, per indagare più a fondo e trovare il modo di produrre applicazioni che invadano il nostro mondo, senza ucciderci tutti.

Io sono convinto che non sia intenzione degli scienziati ignorare i pericoli, ma di sicuro questa è l'intenzione degli investitori, che non vogliono investire un centesimo di più per produrre qualcosa che oltre che lucroso sia anche non pericoloso.

MessaggioInviato: domenica 16 dicembre 2007, 23:36
da aracnofila
Evertrip ha scritto:
leobulero ha scritto:LA mia idea di progresso è una comprensione dell'esistenza quasi totale, è un progresso psicologico che sfrutti le antiche credenze e le modernizzi le renda scientifiche un transsciamanesimo che ci faccia trascendere la carne, non una creazione di una nuova carne...



Vogliamo creare nuova vita senza neanche avere una linea guida scientifica (scientifica?mmmh diciamo "transcientifica") su cosa sia veramente la vita, creare nuove menti senza prima aver esplorato a fondo la nostra. Queste conoscenze parziali potrebbero costarci errori gravissimi, se non permettiamo a spirito, coscienza, conoscenza e logica di venire a patti, di evolvere le nostre anime prima di generarne altre.


però i tentativi di creare nuove menti e vite finora sono stati una grande spinta nella comprensione di quelli esistenti...

MessaggioInviato: lunedì 17 dicembre 2007, 14:11
da Evertrip
aracnofila ha scritto:
Evertrip ha scritto:
leobulero ha scritto:LA mia idea di progresso è una comprensione dell'esistenza quasi totale, è un progresso psicologico che sfrutti le antiche credenze e le modernizzi le renda scientifiche un transsciamanesimo che ci faccia trascendere la carne, non una creazione di una nuova carne...



Vogliamo creare nuova vita senza neanche avere una linea guida scientifica (scientifica?mmmh diciamo "transcientifica") su cosa sia veramente la vita, creare nuove menti senza prima aver esplorato a fondo la nostra. Queste conoscenze parziali potrebbero costarci errori gravissimi, se non permettiamo a spirito, coscienza, conoscenza e logica di venire a patti, di evolvere le nostre anime prima di generarne altre.


però i tentativi di creare nuove menti e vite finora sono stati una grande spinta nella comprensione di quelli esistenti...


A quale costo, mi chiedo. Nella clonazione non mancano tuttora esemplari affetti da vecchiaia precoce, malattie del sistema immunitario, e altro. Ci stiamo comportando procedendo per tentativi, con gli animali. E con gli uomini...?

MessaggioInviato: lunedì 17 dicembre 2007, 19:33
da aracnofila
effettivamente "vite " allo stato attuali pone più problemi (tecnici? etici? troppo presto per dirlo (?) ) che non "menti"
mi riferivo principalmente alle ricerche in ambito logico - intelligenza artificiale e ai loro contributi alla comprensione del pensiero (in entrambe le direzioni)