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Ineterview postumana

MessaggioInviato: sabato 5 aprile 2008, 22:48
da zoon
Dagli autori

di Semi-Immortalità si passa a una loro succulenta intervista. Su Fantascienza.com.

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 0:58
da anisotropie
Altro articolo interessante.
Non condivido assolutamente l'impostazione degli autori, specialmente quando parlano di anima.
Ma io sono uno scientista duro e puro...

Una nota:
Storicamente, e a livello internazionale, il transumanismo si è sempre caratterizzato come un movimento fortemente filo-tecnologico e materialista.
Quindi, anche se l' AIT (associazione italiana transumanisti) ovviamente non detiene nessun primato o proprietà sulla filosofia transumanista, indicare questi, che credono all'anima, come esponenti del transumanismo potrebbe non essere del tutto corretto.
Ovviamente dipende da cosa si intende per transumanismo...
Resta però il fatto che se Marx, Lenin, Stalin e Togliatti dicono una cosa, uno che afferma il contrario difficilmente può dirsi esponente del comunismo.

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 10:59
da anisotropie
p.s. non voleva essere una critica all'autore dell'articolo, ma ai due autori del libro...

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 11:22
da Logos
Ciao..

Gabriele Rossi sarà ospite all'AstraCon.. se ci sei possiamo chedergli lumi.. che dici?

@ Zoon.. eccellente articolo.. :)

S'è Vedèm..

Logos

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 16:39
da zoon
denghiu :)

a presto!

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 18:38
da Evertrip
anisotropie ha scritto:Altro articolo interessante.
Non condivido assolutamente l'impostazione degli autori, specialmente quando parlano di anima.
Ma io sono uno scientista duro e puro...

Una nota:
Storicamente, e a livello internazionale, il transumanismo si è sempre caratterizzato come un movimento fortemente filo-tecnologico e materialista.
Quindi, anche se l' AIT (associazione italiana transumanisti) ovviamente non detiene nessun primato o proprietà sulla filosofia transumanista, indicare questi, che credono all'anima, come esponenti del transumanismo potrebbe non essere del tutto corretto.

Beh, ma le idee si evolvono, e se ammette anche lui che esiste un componente ultimo non classificabile o raggiungibile (come sono gli ideali, d'altronde) evidentemente come idea non è del tutto da escludere, in un futuro ambientato da postumani, un'idea di "post-anima" visualizzabile solo fra le astrazioni come l'infinitamente piccolo, o il punto di arrivo di una singolarità. Questa riflessione la faccio da esterno, in quanto "non addetto ai lavori". Penso a un futuro non unicamente dominato dalla materia, un futuro in cui cambieranno radicalmente parecchi parametri, grazie alle nuove scoperte in campo scientifico, le avanguardie in grado di comprendere quello che c'è oltre il fenomeno.
Bell'intervista, comunque.

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 18:58
da anisotropie
Scusa ma non capisco...
cosa c'entra la singolarità e il post-qualcosa?
Se esiste l'anima, esiste, punto e stop. Se non esiste, non esisterà neanche per un umano potenziato. (come non è diversa la eventuale presenza dell'anima in un uomo delle caverne o in un antico greco o in un uomo di oggi)
E, dato che non esiste nessuna prova sperimentale della sua esistenza (e l'anatomia ormai si conosce piuttosto bene), l'anima deve essere qualcosa di immateriale, spirituale, sovrannaturale.
umani e post-umani o hanno l'anima o non ce l'hanno.
La scienza e l'anima non vanno d'accordo.
cmq sto preparando un post per il blog galileiano sull'argomento, che se vi interessa potrete leggere stasera o domani.

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 19:06
da zoon
ma la prova sperimentale va intesa come l'unica verità?

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 21:10
da Evertrip
anisotropie ha scritto:Scusa ma non capisco...
cosa c'entra la singolarità e il post-qualcosa?

Sono astrazioni che nulla hanno a che vedere col mondo sensibile. O mi sbaglio?
Se esiste l'anima, esiste, punto e stop.

Non credo sia così semplice il ragionamento...
Se non esiste, non esisterà neanche per un umano potenziato. (come non è diversa la eventuale presenza dell'anima in un uomo delle caverne o in un antico greco o in un uomo di oggi)

Un uomo delle caverne o un antico greco non aveva idea di cosa fosse la fisica quantistica (giusto per fare un esempio).

E, dato che non esiste nessuna prova sperimentale della sua esistenza (e l'anatomia ormai si conosce piuttosto bene)

E chi ha parlato di anatomia.
, l'anima deve essere qualcosa di immateriale, spirituale, sovrannaturale.

Precisamente. Ma ciò non esula un possibile post-umano del futuro a sviluppare una mentalità adatta al concepirla. Non so se sono riuscito ad essere chiaro... :wink:

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 22:35
da anisotropie
zoon ha scritto:ma la prova sperimentale va intesa come l'unica verità?


Si. Oddio, anche una dimostrazione matematica può andare bene, in certi casi... ma analizzare i dettagli richiede tempo e tecnicismi.
In prima approssimazione, per me il metodo scientifico è l'unica fonte affidabile.
Il resto sono opinioni.

MessaggioInviato: domenica 6 aprile 2008, 22:53
da anisotropie
Evertrip ha scritto:
anisotropie ha scritto:Scusa ma non capisco...
cosa c'entra la singolarità e il post-qualcosa?

Sono astrazioni che nulla hanno a che vedere col mondo sensibile. O mi sbaglio?



Sbagli. La singolarità è un fenomeno ben preciso, mutuato dalla matematica e dalla fisica; la singolarità tecnologica è una previsione, ma ben specificata da Vinge.
Il post-umano è un ipotetico futuro essere umano potenziato. Non è rigorosamente catalogato, ma dire che è un'astrazione è come dire che è un astrazione un australopiteco.
E' semplicemente uno stadio dell'evoluzione degli ominidi. Nè il primo, nè probabilmente l'ultimo.
L'unica differenza è che l'homo sapiens è diventato sapiens sapiens grazie all'evoluzione naturale. mentre il postumano diventerà tale per evoluzione autodiretta, ottenuta grazie alla tecnoscienza.


Evertrip ha scritto:
anisotropie ha scritto:Se esiste l'anima, esiste, punto e stop.

Non credo sia così semplice il ragionamento...


E com'è? troppo spesso quando si fa pseudoscienza, ci si rifugia dietro a non ben specificate complicazioni....
Com'è? l'anima esiste un po' si e un po' no? a volte? solo per qualcuno?
e poi... cos'è l'anima?


Evertrip ha scritto:
anisotropie ha scritto:Se non esiste, non esisterà neanche per un umano potenziato. (come non è diversa la eventuale presenza dell'anima in un uomo delle caverne o in un antico greco o in un uomo di oggi)

Un uomo delle caverne o un antico greco non aveva idea di cosa fosse la fisica quantistica (giusto per fare un esempio).


un antico greco non conosceva la quantistica... e allora? cosa c'entra con l'anima? la quantistica è una teoria che descrive il comportamento della natura in certi casi e in certi ambiti. L'anima?


Evertrip ha scritto:
anisotropie ha scritto:E, dato che non esiste nessuna prova sperimentale della sua esistenza (e l'anatomia ormai si conosce piuttosto bene)

E chi ha parlato di anatomia.


Anatomia... se l'anima esiste, dove si trova? di cosa è fatta? come interagisce con la materia? come modifica il nostro comportamento? come invia ordini ai muscoli?
Noi sappiamo bene come è fatto un corpo umano e discretamente come funziona. Non ci sono tracce di anima, nè la fisica trova tracce di interazioni "animesche".


Evertrip ha scritto:
anisotropie ha scritto:, l'anima deve essere qualcosa di immateriale, spirituale, sovrannaturale.

Precisamente. Ma ciò non esula un possibile post-umano del futuro a sviluppare una mentalità adatta al concepirla. Non so se sono riuscito ad essere chiaro... :wink:


Allora qui il discorso per me si chiude. Se tu credi a qualcosa di soprannaturale per fede, non si può discutere.
Io non "credo", io voglio le prove. Niente prove, niente indizi... io non credo.
Chi credeva diceva che i fulmini sono mandati da divinità infuriate, chi voleva indagare ha capito che si trattava solo di spiegare.

MessaggioInviato: lunedì 7 aprile 2008, 0:43
da X
zoon ha scritto:ma la prova sperimentale va intesa come l'unica verità?


Una verità può benissimo non essere dimostrata. Ma finché non è dimostrata, per noi, è una possibilità come un'altra (a meno che non sia confutata). Serve a poco, all'atto pratico.

In definitiva, una verità, per essere utilizzabile (sul piano tecnico, o anche solo ideale), deve essere dimostrata.

Be', ragazzi... Non facciamola troppo filosofica, però. Se parliamo di evoluzione dell'umanità si parla su basi scientifiche, e il metodo è uno e uno solo. E visto che è stato aggiornato di tutto negli ultimi 4 secoli (dalla concezione dell'universo a quella dell'uomo, a quella della società), mentre il metodo è rimasto sempre quello, lo ritengo ragionevolmente inoppugnabile... :wink:

Sulla Singolarità ha risposto Anisotropie. Resta un evento ipotetico. Ma la sua realizzazione avrà una manifestazione storica.

Se l'anima ha invece una base scientifica, non potrà avere una determinazione temporale.

La differenza dell'oggetto determina anche una differenza nell'approccio. Da una parte abbiamo la scienza, dall'altra la metafisica.

Ciao!
X

MessaggioInviato: lunedì 7 aprile 2008, 10:35
da Antares666
Trovo lo scientismo materialista quanto di più sterile e nocivo possa esistere. Partendo dai presupposti deterministici dei galileiani, Lovecraft non avrebbe scritto nulla. Per dirla tutta, mi domando che arte si potrebbe mai produrre con l'orologio di Cartesio.

MessaggioInviato: lunedì 7 aprile 2008, 11:18
da anisotropie
Piano, stiamo parlando di arte o di scienza?
qualcuno ha mai detto che con il metodo scientifico si fa arte?

se vuoi scrivere un romanzo alla lovecraft è un conto, se vuoi curarti una malattia un altro.
o tu se stai male vai da un medico che chiede informazioni sui farmaci ai magri notturni?

Mi chiedo poi cosa c'entri il determinismo con il metodo sperimentale...

MessaggioInviato: lunedì 7 aprile 2008, 11:18
da Evertrip
anisotropie ha scritto:
Evertrip ha scritto:
anisotropie ha scritto:Scusa ma non capisco...
cosa c'entra la singolarità e il post-qualcosa?

Sono astrazioni che nulla hanno a che vedere col mondo sensibile. O mi sbaglio?



Sbagli. La singolarità è un fenomeno ben preciso, mutuato dalla matematica e dalla fisica

Mi riferivo alla tappa finale della singolarità.

<< In fisica, una singolarità gravitazionale è il punto in cui l'attrazione gravitazionale tende ad infinito
In matematica, il termine singolarità indica in generale un punto in cui una funzione o una superficie "degenera" o "tende ad infinito". >>

Non è questo tendere all'infinito un'astrazione, in quanto impossibile da raggiungere, proprio come lo studio dell'infinitamente piccolo, dell'infinitamente grande e dell'anima?

(il tuo "post-qualcosa" mi ha tratto in inganno: è ovvio che reputo materiale l'evoluzione verso il post-umano ;) )
anisotropie ha scritto:E com'è? troppo spesso quando si fa pseudoscienza, ci si rifugia dietro a non ben specificate complicazioni....
Com'è? l'anima esiste un po' si e un po' no? a volte? solo per qualcuno?
e poi... cos'è l'anima?

Ce lo saprà dire la scienza in un futuro prossimo, secondo me.

anisotropie ha scritto:un antico greco non conosceva la quantistica... e allora? cosa c'entra con l'anima? la quantistica è una teoria che descrive il comportamento della natura in certi casi e in certi ambiti. L'anima?

C'entra eccome. Così come un antico greco non poteva conoscere fenomeni come entanglement o no-cloning, potrebbe venire un momento in un lontano futuro in cui un post-umano raggiunga l'intuizione essenziale per spiegare la forza occulta che ci ha permesso di superare vari traguardi. Senza bisogno di mettere in ballo un inutile dio, l'uomo da solo, con la propria "santità segreta" raggiunge (o sfiora) la meta dell'infinito, divenendo demiurgo e scoprendo nuovi orizzonti della scienza, componenti imprevedibili che, allo stesso modo di come un antico greco ignorava la fisica dei quanti, oggi noi potremmo ignorare. Chiamatela come volete, dategli qualunque nome vogliate, per me è l'anima il componente ultimo dell'essere umano.

anisotropie ha scritto:Anatomia... se l'anima esiste, dove si trova? di cosa è fatta? come interagisce con la materia? come modifica il nostro comportamento? come invia ordini ai muscoli?
Noi sappiamo bene come è fatto un corpo umano e discretamente come funziona. Non ci sono tracce di anima, nè la fisica trova tracce di interazioni "animesche".

Aspetta, ora ci stiamo confondendo col cervello. Credo che il compito dell'anima sia tenere in vita e casomai sviluppare determinate forze nell'essere umano. Comprendo che la base materialistica dalla quale parti tewnda a oggettivizzare anche un componente etereo quale l'anima, ma sulle basi date da Ermete Trismegisto e dal Paradigma Olografico di Bohm mi viene da pensare che il componente ultimo non si "trovi", ma sia come dire..."non-locale", qualcosa che sfugge ai nostri struemnti odierni, ma sia intuibile in un imprecisato futuro dagli uomini he verranno.

anisotropie ha scritto:Allora qui il discorso per me si chiude. Se tu credi a qualcosa di soprannaturale per fede, non si può discutere.
Io non "credo", io voglio le prove. Niente prove, niente indizi... io non credo.
Chi credeva diceva che i fulmini sono mandati da divinità infuriate, chi voleva indagare ha capito che si trattava solo di spiegare.

La mia è fede sia nella scienza che nel misticismo. Una salubre fusione di entrambi non potrà che fare bene all'umanità. E le prove verranno. Magari non materiali come ci aspettiamo, ma verranno.
Io non mi considero un credente vero e proprio, anche per me il dio delle scritture non esiste, credo tuttavia in un impulso primario, una fonte dalla quale è scaturito tutto (e che quindi non possa influenzare in alcun modo la natura umana, relegato in un angolino cosmico, a vegetare mentre le sue appendici - materia, energia - svolgono funzionalità più attive). Stop. Non credo in nessuna entità superiore a parte l'uomo.