Terapie geniche e radiazione di fondo: i premi Nobel 2006

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Terapie geniche e radiazione di fondo: i premi Nobel 2006

Messaggioda X » martedì 3 ottobre 2006, 13:09

In questi giorni, come certamente saprete, vengono annunciati i premi Nobel per diverse discipline scientifiche. Interessanti le affermazioni nel campo della medicina e della fisica, entrambe annunciate tra ieri e oggi.

Il primo è andato a Andrew Fire e Craig Mello, cito testualmente da Repubblica.it, "per i loro studi sull'RNA interference, cioè il meccanismo mediante il quale alcuni frammenti di RNA a doppio filamento sono in grado di interferire (e spegnere) l'espressione genica. Nella motivazione per l'assegnazione del premio è stato sottolineato che i due ricercatori hanno scoperto un processo fondamentale per il controllo della trasmissione delle informazioni genetiche."

Il secondo invece ha premiato John Mather e George Smoot per il loro lavoro sull'origine di stelle e galassie. A dire il vero, non sapendone molto dei loro studi, dalle info che vengono date dai vari articoli sull'attribuzione del premio sembrerebbero interessare più le galassie, visto il metodo adottato, che le stelle, ma magari qualcuno più esperto di me ci aiuterà a chiarire l'enigma... Ad ogni buon conto, citando sempre Repubblica.it, "nella motivazione è sottolineato che i due scienziati sono stati fondamentali per il successo del satellite COBE poiché Mather, 60 anni, è un astrofisico che lavora al Goddard Space Flight Center nel Maryland, coordinò l'intero programma del satellite insieme a Smoot, 61 anni ora professore di fisica, che aveva la responsabilità maggiore della misurazione delle minime variazioni di temperatura della radiazione." Siccome le fluttuazioni nella CMB (la radiazione cosmica a microonde, comunemente detta radiazione di fondo) indicherebbero picchi di energia e materia, in molti ritengono che in corrispondenza di questi punti avrebbero avuto origine le prime galassie.

Trovo comunque che entrambi questi studi abbiano un loro intrinseco potere di fascinazione e possano servire a gettar luce sulle estrapolazioni per il prossimo futuro (terapeutico o semplicemente conoscitivo) dell'umanità.

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Messaggioda zoon » martedì 3 ottobre 2006, 13:52

qualsiasi cosa ne dica la santa romana chiesa... già questo mi riempie di gioia :twisted:
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Messaggioda X » martedì 3 ottobre 2006, 15:46

Un articolo un po' più circostanziato che riprende quello uscito sull'edizione on line de Le Scienze e corrobora i miei sospetti fa da copertina a Kataweb.

Buona lettura!
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PS: So che tra di voi ci sono medici e astronomi... non fate i timidi! :wink:
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Messaggioda dixit » martedì 3 ottobre 2006, 20:57

Il CMB è la radiazione che 300mila anni dopo il big bang di sprigionò quando la materia si separò dalla radiazione, in seguita all'espansione dell'universo.
Il CMB pervade tutto l'universo ed è isotropo su grande scala, questo ad implicare che tutti i luoghi dello spazio hanno un'origine comune. Il CMB è una radiazione il cui spettro ha un picco corrisponde ad una temperatura di 2.7 Kelvin, ossia gradi sopra lo zero assoluto.

Su piccola scala il CMB presenta delle fluttuazioni d'intensità, questo perché quando l'universo è nato presentava delle piccole disomogeneità che con l'espansione e il passare del tempo si sono amplificate. Le galassie hanno tratto origine da queste anisotropie a cui corrispondevano delle fluttuazioni del valore della massa e quindi la possibilità del collasso gravitazionale del gas in alcuni punti e la nascita delle stelle.
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Messaggioda dixit » martedì 3 ottobre 2006, 21:02

Il valore di temperatura a cui corrisponde il CMB dipende dipende dall'età dell'universo. Col passare dei miliardi di anni il CMB si raffredderà ulteriormente. Ciò dipende dall'espansione dello spazio che la radiazione attraversa ed essendo il CMB un'onda, viene stirata a frequenze minori, a cui corrisponde una temperatura minore. Al momento della formazione del CMB la sua temperatura era di 5 miliardi di gradi...
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Messaggioda X » martedì 3 ottobre 2006, 21:07

dixit ha scritto:Il valore di temperatura a cui corrisponde il CMB dipende dipende dall'età dell'universo. Col passare dei miliardi di anni il CMB si raffredderà ulteriormente. Ciò dipende dall'espansione dello spazio che la radiazione attraversa ed essendo il CMB un'onda, viene stirata a frequenze minori, a cui corrisponde una temperatura minore. Al momento della formazione del CMB la sua temperatura era di 5 miliardi di gradi...


Da cinque miliardi allo zero assoluto: la morte entropica dell'universo è uno di quei concetti vertiginosi che mi hanno sempre fatto amare la fisica. Ricordo con una certa nostalgia il parallelo con il Canto del Gallo Silvestre di leopardiana memoria che scattò da un cortocircuito neurale in quarta liceo... Bei tempi!

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