T H E : N e X T : S T A T I O N

6 Agosto 1945; dicono che fu una bella giornata, senza nuvole. L'ideale per un bombardiere.
È stata inaugurata quel giorno, l'era di terrore dell'utilizzo bellico dell'energia atomica.

Un monito severo per non lasciare i frutti della Scienza nelle mani di delinquenti.

Il problema è che ormai i delinquenti risultano legittimati dal suffragio universale.
Con Vonnegut, Burroughs e soci la SF ha sempre cercato di metterci in guardia.
Purtroppo finora i loro sforzi sono valsi a poco.
X

Purtroppo...
Il mio Yin si sta chiedendo quali catastrofi e atrocità dovremo ancora assistere (o peggio, subire) mentre il mio Yang mi rassicura sul fatto che la nostra razza non è così irrimediabilmente stupida.

Un ringraziamento a Steve Tomasula per l'imbeccata sullo Yin Yang...

Una catastrofe che mi lascia senza parole. La violenza porta solo altra violenza, non esistono guerre giuste.

7di9

Se penso che all'età di 12 anni avevo già gli incubi a questo riguardo (avevo letto troppa roba, avevo letto "Il gran sole di Hiroshima" e la biografia di Enrico Fermi che all'epoca ritenevo essere un traditore e un assassino per aver collaborato alla creazione di Little Boy) non posso che non provare un immenso senso di rabbia e visto l'andazzo degli armamenti atomici, anche parecchia apprensione.

Se dovesse succedere il peggio, mi auguro di rimanere vaporizzato all'istante.

Mai cullarsi nelle illusioni: non c'è limite al peggio.

E=mc² ha scritto:Se penso che all'età di 12 anni avevo già gli incubi a questo riguardo (avevo letto troppa roba, avevo letto "Il gran sole di Hiroshima"

Madò cosa mi hai ricordato! Lo lessi alle medie e mi piacque tantissimo! Quella piccola bimba che faceva gli origami....

Cmq se c'è qualcuno che ha il diritto di alzare la voce per quello sfacelo, sono proprio i giapponesi. Akira docet.

Ricordo ancora, stampata nella memoria, la raggelante immagine di un piede deformato dalla contaminazione radioattiva. Non so nemmeno dire a cosa somigliasse quell'ammasso di carne. Non oso pensare cosa produrrebbero le bombe oggi a disposizione, di gran lunga più potenti di quelle sganciate dagli americani sul Giappone.