Non posso fare altro che constatare la disintegrazione progressiva di ogni bit cognitivo nella Rete, ogni istante divorato dall'Orizzonte degli Eventi chiamato "futuro" è un passo in più verso l'Oblio. Lo smembramento di ogni struttura organizzata, il suo disperdersi nell'entropia cognitiva dilagante, tutto ciò mi deprime e mi causa angoscia, fornendomi però al contempo un estremo pungolo. Spero che a qualcuno venga in mente qualche nuovo thread in grado di scuotere i neuroni e le sinapsi, di impedire la loro atrofia. Dare nuova forza e vigore a questa landa virtuale in declino, è questa una necessità primaria. Inizio con il presente post, sperando che altri mi seguano. Peché l'Orizzonte degli Eventi di cui parlo non è un'improrpia metafora kurzweiliana di ottimistica demenza: è un funesto ammasso di Nulla densissimo tanto potente da impedire persino ai fotoni di fuggire, è un oceano di nero capace di stritolare persino memi e sogni.
Un abbraccio connettivo
Marco