Evertrip ha scritto:Il discorso che volevo articolare (in parte per restare in tema con il sito) era proprio questa sperimentazione che ti avevo accennato: incrociare la cultura popolare con la fantascienza postumana. Cosa ne verrebbe fuori nella Terra del Rimorso?
La fantascienza nasce come genere popolare, mi pare che se ne discuteva proprio su questo forum un po' di tempo fa. Anche se nemmeno nei tempi d'oro ha mai raggiunto una diffusione che la rendesse veramente universale (un po' come il giallo di un tempo, e il noir oggi), nemmeno nella sua patria oltreoceanica, il suo grosso pregio era un tempo che potenzialmente riusciva davvero a parlare a chiunque, fossero scienziati o anche solo studenti dell'high school. La grande forza di riviste come Astounding, Amazing, SF&F era proprio questa.
Fin dai primi tempi del connettivismo, mi sono sempre domandato: sarebbe possibile recuperare quello spirito originario, oggi? La fantascienza che circola mi sembra nettamente polarizzata verso due estremi: da una parte la fantascienza specialistica (molto rara, a dire il vero) dall'altra una fantascienza che è sì più accessibile, ma che già in partenza sottovaluta le capacità del lettore. E' una sensazione che vedo confermata nel 95% delle volte. Poi ci sono le eccezioni: gente come
Richard K. Morgan,
M. John Harrison,
Vernor Vinge,
Ken MacLeod o anche, benché da tempo non arrivino sue opere di genere in Italia,
Iain M. Banks: una fantascienza che è sì scientificamente all'avanguardia, ma che riesce a usare il
novum di cui parla Darko Suvin rendendolo facilmente accessibile al pubblico più vasto, magari anche attraverso la contaminazione con i moduli del noir, del thriller, o della space opera. Mi sembra una sintesi eccellente, questa soluzione: perché senza sacrificare l'attualità tecno/scientifica potrebbe di nuovo riportare in auge il nostro genere. E non è un caso se Banks non fatica quasi mai a entrare nei bestseller in Gran Bretagna, come non è un caso che Morgan abbia venduto i diritti di
Bay City allo stesso produttore di
Matrix...
La domanda, a questo punto, è: cosa possiamo fare in Italia?
Spiriti alieni che invadono il fisico di giovani donne per ingravidarle d'un misterioso uovo alchemico, e una banda di suonatori analfabeti che scopre come debellare il male attraverso una particolare vibrazione del tamburello sommata alle attività psichiche di uno di loro.
[...]
Le bizzarre avventure lisergiche di un viaggiatore delle ferrovie sudest, bombardato da impulsi artificiali che lo condurranno verso un icnredibile destino...
Ecco, qui di carne al fuoco ne metti abbastanza per sorreggere un romanzo. A me sembra un primo passo promettente, sul sentiero per la gloria... In bocca al lupo!
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