T H E : N e X T : S T A T I O N

Carissimo Sandro, tu hai della matematica una grande stima perché non hai dovuto subirla. Io ho dovuto nuotarci, e non si tratta esattamente di un mare fatto di acqua...
In ogni caso, la "ferrea matematica" è un'illusione. Ricordo che il professore di Analisi I dei tempi universitari, P.M. Soardi, ci diceva sempre che se cadesse il Principio del Tertium non datur, la maggior parte della matematica non sarebbe dimostrabile. Così aggiungeva, che lui era stato tormentato per anni dalla questione, non riuscendo mai a risolverla nonostante il suo ingegno. Alla fine è stato costretto a venire a un compromesso, ossia ad ammettere vero il Tertium non datur per le finalità pratiche dei suoi studi e degli esami.

Siamo sempre alle solite. Se la si vuole applicare a tutti i costi al di fuori del suo contesto, la matematica è essa stessa una fede, e per giunta presenta di gravi limitazioni. Non è in grado di spiegare l'Autocoscienza. Non è in grado di spiegare l'Essere. Non è nemmeno in grado di spiegare il Nulla. La matematizzazione della realtà non è possibile: non siamo neppure in grado di dare una definizione di realtà che sia solida e incontrovertibile. Il remo è un ottimo strumento, permette di spingere una barca su un corso d'acqua o nel mare. Non possiamo però usarlo per viaggiare nello spazio interstellare.

è proprio questa la sensazione che avevo io, il timore che avevo io. ma per far completo il discorso abbiamo bisogno anche di un confronto con un galileiano, per esempio...

Vedo che i Galileiani declinano l'invito. Poco male, qualsiasi cosa possano dire è assolutamente prevedibile: essi reputano l'autocoscienza generata dalla materia. Affermano che ogni fede è falsa, ma stranamente non comprendono la loro nel novero...

magari non leggono. e poi, anche non galileiani, qualcuno che viva la scienza e la tecnologia senza che diventi fede va bene lo stesso

Fede?
No. In niente e per nessuno. Quindi nessun compromesso.

Per citare Ezra Pound: « La fede è un crampo, una paralisi, un'atrofia della mente in certe posizioni. »

Non si possono fare compromessi con un crampo: lo si cura e basta e si fa in modo che non venga più.

ma non è che nell'esistenza di tutti i giorni c'è un nocciolo dove tu fai fede su qualcosa, nel senso fai l'assunto che quella cosa funziona così, esiste così, per cui te sorvoli su altro?

del tipo: la tua vettura è una scatola chiusa, te dai per certo che funzioni in un determinato modo e ti comporti di conseguenza

E=mc² ha scritto:Fede?
No. In niente e per nessuno. Quindi nessun compromesso.

Per citare Ezra Pound: « La fede è un crampo, una paralisi, un'atrofia della mente in certe posizioni. »

Non si possono fare compromessi con un crampo: lo si cura e basta e si fa in modo che non venga più.

Andrea, avevamo affrontato questo tema una sera con Alessio & C. a casa mia... tu puoi davvero dimostrare e conoscere nel dettaglio tutti i minuziosi temi della scieza o della tecnologia che usi e in cui dichiari di aver fiducia? No. Non sei uno scienziato o un tecnologo.. devi, semplicemente, come faccio e tutti quanti, aver fede che quell'aereo sul quale stai volando non cada, che quel farmaco funzioni, e che la tua auto si metta in modo. Certo, queste cose non funzionano per "grazia di Dio" ma il loro funzionamento è così lontano dal nostro sapere e della nostra consapevole conoscenza che a noi non resta che affidarci ad essi... con fede.

vedo un'evoluzione del nostro discorso in questo post di kremo:

http://kippleblog.blogspot.com/2010/12/peter-kolosimo-linventore-della.html

Rispondo a questa discussione dicendo che secondo me la scienza è si destinata a formulare teorie sempre più accurate, come dice kremo nella risposta al tuo commento Sandro, che soppiantano quelle precedenti ma conoscere il funzionamento della materia dell'universo non dà nessun appiglio a cui aggrapparsi quando si è sommersi dall'angoscia della coscienza che il destino di ogni uomo è smettere di esistere per l'eternità... questo appiglio è la fede religiosa, qualunque, ma sappiamo attraverso la logica dimostrare che le religioni sono insensate.

qualcuno spero voglia dirmi la sua su questo argomento

Marco Raimondo