T H E : N e X T : S T A T I O N

Leggendo e riflettendo sul connettivismo, tempo fa mi venne un'idea particolare. Pensando al nostro movimento come a una summa di citazionismi gioiosi, ispirazioni di scrittori sci fi storici, e di avanguardie novecentesche, ero giunto alla conclusione che al Connettivismo servisse un'ulteriore spinta, non solo per fargli una pubblicità non indifferente, ma anche per omaggiare alcuni dei nostri "padri".
I futuristi fecero conoscere il loro movimento e le loro idee attraverso il giornale francese Le Figaro, il quale pubblicò tutti i punti del loro manifesto in prima pagina, dando modo così di dare visibilità al loro movimento. Ed ecco cosa proporrei io: contattare via email la redazione di http://www.lefigaro.fr/ e proporre di pubblicare sul loro sito i 10 punti del Manifesto del Connettivismo, con relativi link alle antologie e i libri pubblicati.
Ho un'amica che sa parlare francese, e potrebbe tradurci tranquillamente l'email con la quale ci presentiamo, nonché il manifesto stesso.
Se la cosa vi piace, chiamo a raccolta i fondatori X, Zoon e Pykmil per conoscere la loro opinione, ed eventualmente fare di questo topic un piccolo laboratorio dove fare la stesura della lettera.

per me non ci sono preclusioni di sorta; solo, non so quanto i nostri amati cugini ci diano soddisfazione...

E a me pare un'idea geniale...

Non sarebbe male che anche il Corriere o la Repubblica però pubblicassero il nostro manifesto..

Logos..

In effetti più che ai cugini d'oltralpe, sarebbe molto interessante rivolgerci prima ai quotidiani nostrani...

Comunque l'idea è geniale!

Sì, ma senza forzare il sistema: lasciarsi scoprire dai media...

Come?? Non sono molto pratico di queste strategie, ecco da dove deriva la mia domanda?

Come si può fare in modo che i media scoprano il movimento?

La prima cosa che mi viene in mente: avvisare le redazioni o le sezioni cultura di certe testate nazionali (QN) che c'è, per es., una next con a Busto Arsizio... Il passo successivo del giornalista serio sarà: "di che si tratta? hanno un manifesto? cosa hanno pubblicato? chi sono? cosa vogliono? di cosa scrivono? ecc."
Fornire l'esca.
Ma credo che i "padri fondatori" del connettivismo già stiano agendo in questo modo...

dottoreinniente ha scritto:Il passo successivo del giornalista serio

Ecco... A costo di fare il disfattista impenitente...
Che aspettative si hanno riguardo la serietà dei giornalisti? Io ne conosco uno solo e mi pare serissimo nella sua professionalità ma basta sfogliare un quotidiano per farsi cadere le braccia e, per quanto mi riguarda, quell'uno che conosco è l'eccezione che conferma la regola.

Hai ragione!
Oggi, quella che un tempo si chiamava "terza pagina" dedicata alla cultura e ai movimenti, non esiste quasi più o si è evoluta in altre forme più intriganti... Ciò che preoccupa è la selezione che si basa esclusivamente sulla "notiziabilità" dell'evento. Ecco perchè insistevo sul fatto di non proporre ex abrupto le pubblicazioni e i propri pensieri ma di partire dall'impatto del Connettivismo sul territorio: una Next Con a Napoli!
Ciò non esclude l'idea "sessualmente eccitante" di Evertrip di andarsi a piazzare su Le Figaro... Anzi!
Però, come qualcun'altro ha saggiamente sottolineato, prima di andare a scavare buche nei giardini altrui, bisognerebbe cercare di diventare profeti in patria (andando a scardinare il fatalismo del famoso proverbio latino)...
Comunque mi piace tutto...

non basatevi soltanto sui padri fondatori se avete idee perseguitele...

In realtà siamo già usciti su un giornale: il Secolo. Forse è ora di puntare a qualcosa di esterno, che ne dite?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano anche X e Pykmil.

Finora, grazie alle connessioni uraniche, siamo usciti sulle pagine culturali del Secolo (2 volte), di Libero e della Gazzetta del Mezzogiorno. Oltre che sulle pagine locali della Brianza di non so quale testata nazionale (forse era Repubblica, Logos lo ricorderà senz'altro e mi correggerà se dico una fregnaccia) in occasione della prima NextCon. E' un inizio.

Proporre a un quotidiano il manifesto (anche una versione condensata del Manifesto come lo conosciamo noi), secondo il mio parere, non sortirebbe grossa fortuna. Sono finiti i tempi delle avanguardie. O meglio, sono finiti i tempi della "spendibilità" della cultura e con essa delle avanguardie. Nessun quotidiano, oggi, si azzarderebbe a imitare Le Figarò di inizio secolo. Per due semplici motivi.

Primo: la cultura è ormai relegata intorno a pagina 60, schiacciata tra le azioni della Borsa e le pagine dello spettacolo. In prima pagina, a meno che non ci sia una firma di risonanza nazionale, è difficile vedere anche solo il titolo di un articolo che punta alla cultura. Liberi di verificarlo.

Secondo: possiamo dividere i lettori dei quotidiani su carta in 2 gruppi. Quelli che leggono solo su carta e fanno volentieri a meno della Rete. Quelli che hanno accesso alla Rete e, in misura più o meno ampia, hanno confidenza con il suo linguaggio. Ai primi il Connettivismo potrebbe apparire tanto attraente quanto un manuale di fluidodinamica per un tuareg. Tra i restanti, quelli che potrebbero avere in serbo un minimo di interesse per quello che rappresenta il Connettivismo potrebbero essere raggiunti in maniera decisamente più efficace attraverso la Rete.

Su questo fronte, come vi sarete accorti, stiamo portando avanti un impegno non banale. Le varie collaborazioni che abbiamo messo in piedi estendono mese dopo mese il fronte del Movimento. Adesso anche Gilmor, con la sua idea su SL, ci sta dando una mano importante.

Andiamo avanti così. Non abbiate timore di tentare le vostre strade, di lanciare le vostre sfide.
La partita merita di essere giocata fino all'ultimo secondo.
Hasta siempre,
X

Se si vuole visibilità, bisogna usare lo spam. Tanto spam.

nono... niente spam. lasciamo stare queste brutte pratiche

X ha scritto: Tra i restanti, quelli che potrebbero avere in serbo un minimo di interesse per quello che rappresenta il Connettivismo potrebbero essere raggiunti in maniera decisamente più efficace attraverso la Rete.

E' vero, il tempo delle avanguardie è finito, ma noi ci rifacciamo a parte di esse...perché non farla completa allora, contattando la redazione di le figarò, per farci pubblicità sul sito ?