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L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: sabato 13 dicembre 2008, 10:30
da dottoreinniente
http://www.braviautori.com/forum/downlo ... &mode=view

Una notizia che potrebbe stuzzicare un racconto... 8)

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: sabato 13 dicembre 2008, 12:43
da 7di9
Qualcosa sull'argomento è stato già fatto: mi riferisco ovviamente a Memento, sublime parto filmico del geniale Christopher Nolan.
Notizia interessantissima, comunque. Grazie Doc! :D

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Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: sabato 13 dicembre 2008, 13:30
da zoon
grande memento... grande...

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: sabato 13 dicembre 2008, 13:36
da dottoreinniente
...ce l'ho e non ve lo presto!!! :twisted:

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: sabato 13 dicembre 2008, 14:32
da 7di9
Tanto c'è il Mulo, tiè. :lol:

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P.S. In questi giorni stavo pensando a qualcosa di simile. E se il tempo si fermasse, se fossimo condannati a vivere in eterno intorno alle sei del mattino, oppure all'incirca alle cinque del pomeriggio, che succederebbe? Quali sarebbero gli effetti su tutto il resto? Sono quelle domande che mi rovinano la digestione. :? Cercherò di approfondire.

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: sabato 13 dicembre 2008, 14:53
da zoon
stiamo parlando del concetto esoterico dell'eterno presente, forse? ;)

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: sabato 13 dicembre 2008, 17:59
da 7di9
Non mi intendo di esoterismo... In cosa consiste questo concetto? Sembra interessante.
L'idea comunque mi è venuta ripensando ad alcune riflessioni che ho incontrato nella lettura di un libro scritto a quattro mani da David Bohm e Jiddu Krishnamurti (Dove il tempo finisce), nel quale i due pensatori cercano di fondare un sistema filosofico dove il tempo non esiste, perché affermano che il tempo è un prodotto della razionalità, e la razionalità, in quanto risultato dell'umano cogitare, è la scelta irrazionale per eccellenza. In sintesi (e in maniera assai sommaria) dicono (e io sono d'accordissimo con loro) che, essendo impossibile confermare al di là dell'umano tutto ciò che verifichiamo dal punto di vista scientifico, allora perseverare sul piano razionale nella ricerca del nostro insight (dell'umanità prima dell'umanità - un modo per parlare di inumano, almeno secondo il mio punto di vista) è un vicolo senza uscita. Questo però, sia chiaro, senza delegittimare scienza e quant'altro. Infatti dico (e dirò) sempre che riflettere del ruolo della scienza all'interno dei meccanismi sociali e morali non significa delegittimare la scienza, privarla del suo valore, tarparne le ali, assolutamente. :wink: Il libro segnalato ovviamente ve lo consiglio caldamente. Bohm non c'è bisogno che ve lo presenti. Krishnamurti, be', è uno di quei pensatori decisamente illuminati di cui il mondo ha sempre bisogno. :)

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Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: domenica 14 dicembre 2008, 13:07
da zoon
sostanzialmente un regime temporale dove il tempo non scorre. una regime di superiorità psichica e interiore che ti permette di non essere influenzato dal tempo perché esso, è illusorio.

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: lunedì 15 dicembre 2008, 10:45
da Logos
7di9 ha scritto: il tempo non esiste, perché affermano che il tempo è un prodotto della razionalità, e la razionalità, in quanto risultato dell'umano cogitare, è la scelta irrazionale per eccellenza. In sintesi (e in maniera assai sommaria) dicono (e io sono d'accordissimo con loro) che, essendo impossibile confermare al di là dell'umano tutto ciò che verifichiamo dal punto di vista scientifico, allora perseverare sul piano razionale nella ricerca del nostro insight (dell'umanità prima dell'umanità - un modo per parlare di inumano, almeno secondo il mio punto di vista) è un vicolo senza uscita. Questo però, sia chiaro, senza delegittimare scienza e quant'altro. Infatti dico (e dirò) sempre che riflettere del ruolo della scienza all'interno dei meccanismi sociali e morali non significa delegittimare la scienza, privarla del suo valore, tarparne le ali, assolutamente.


Argomento molto denso e interessante, meriterebbe un approfondimento ulteriore, una disamina attenta. Che ne dici, 7, perchè non tentare un articolo da mandare a Zoon per Next? Io credo che si possa cominciare a parlare del ruolo della scienza all'interno del Connettivismo senza alcun (davero alcun) intento deleggitamante o mistificatorio.

Io credo che l'impossibilità di "confermare al di là dell'umano tutto ciò che verifichiamo dal punto di vista scientifico" non sia da percepire come un limite epistemologico o gneseologico, come una lacuna. Io credo invece che sia una constatazione che porta a riconsiderare il ruolo dell'uomo (dell'"omità") nell'indagine, oltre che nella semplice fruizione, della realtà.
Sto pensando alla nuova edizione dell'Ermetica Ermeneutica che parlerà di quotidianità e soprattutto si soffermerà sul fatto che il Connettvismo indaga l'uomo (certamente) ma lo fa a partire dall'uomo stesso, come se l'omità fosse il filtro stesso con cui l'uomo osserva il reale. Questa consapevolezza è la forza del Connettivismo.

Non vedo allora ragioni per rimandare l'indagine del rapporto uomo/scienza/omità.

Logos

ps
Vi prego, aiutatemi a trovare un sinonimo a omità.. :)

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: lunedì 15 dicembre 2008, 10:59
da 7di9
Qualcosa è già in cantiere, ma non assicuro nulla nel breve periodo. Pur avendo una passione smisurata per queste tematiche, non mi ritengo la persona più adatta per parlarne... :roll:

Un sinonimo per omità? Direi che come termine può andare, anche se continuo a preferire il buon vecchio Umano. :)

7

Re: L'uomo senza memoria

MessaggioInviato: lunedì 15 dicembre 2008, 13:34
da zoon
provateci. vediamo cosa esce fuori.. l'impresa è ardua ma ce la potete fare