Rainews24: serata dedicata alla SF italiana

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Re: Rainews24: serata dedicata alla SF italiana

Messaggioda X » mercoledì 14 gennaio 2009, 12:30

Logos ha scritto:Ciao a tutti,

ieri sera ho visto la trasmissione e i miei enormi complimenti a Giovanni e a Dario (e, perchè no?, anche agli altri autori intervistati). Siete stati bravissimi e immagino che con la diretta non debba essere proprio facilissimo vincere l'emozione e l'imbarazzo.. ;)


Mah, in realtà non mi sentivo particolarmente emozionato. Un po' imbarazzato, a un certo punto, quello sì. Non è facile fare i conti con Warhol e Debord... :wink: Ma concordo con te che la prova generale di squadra è stata decisamente favorevole, una bella vetrina sulla SF presentata da chi la scrive.

Logos ha scritto:Vorrei dedicare due parole però al conduttore e alla trasmissione. Non me ne vogliano coloro i quali hanno espresso i complimenti a "Temi Dispari" ma io sono rimasto un po' deluso.
Il conduttore ad un certo punto è andato insieme, ha chiesto ad Altomare del rapporto fra il suo libro e la trama di "la decima vittima"... che non c'entra nulla, poi ha chiamato Altomare De Matteo.. insomma mi è sembrato un po' spaesato


Vabbe', ci può stare da un non addetto ai lavori. Io mi sono sentito molto lusingato dalla presentazione del mio romanzo e dalle ottime parole che mi ha riservato nel corso della trasmissione. Direi che la curiosità sui nostri temi è riuscita ad accenderla bene.

Logos ha scritto:Ciò che in realtà mi ha colpito (negativamente) è stato il fatto che in una trasmissione satellitare, che mi dite di nicchia, benfatta, non si sia trovato il coraggio di dedicare completamente un spazio proprio alla SF; gli autori invitati erano assillati col tempo, veniva tolta loro la parola a volte in modo persino maleducato e brusco, la sensazione era di far tutto di corsa, frettolosamente.
Perchè poi? Perchè bisognava intervistare, incensare, lodare, venerare l'autore GIALLO affermato, che pubblica per una casa editrice importante e che non ha certo bisogno di rubare spazio agli emarginati della fantascienza. Vitali era persino imbarazzato dall'adulazione del commentatore. Ma soprattutto cosa c'entrava chiudere una trasmissione dedicata alla fanstascienza italiana ed ai suoi autori (emergenti) con un grande nome che scrive libri gialli (o simili?). Dove sta la coerenza interna della serata?


Devi considerare che si è trattato comunque di un esperimento. A seconda dei riscontri che avrà la redazione del programma, si potrebbe decidere di procedere su questa linea, magari con altre serate dedicate - anche solo in parte - alla SF. E poi, se Ellroy ha avuto un quarto d'ora, perché noi avremmo dovuto meritarcene di più? :mrgreen:

Le interruzioni purtroppo rispondono alla logica della diretta. La lezione appresa dalla serata è: per quante cose tu abbia da voler o poter dire, concentrale in poche frasi, brevi, dirette e incisive. E' il modo in cui va veicolata la comunicazione dai tempi televisivi.
Corollario: Un collegamento TV non è una conferenza.

Logos ha scritto:Non era meglio dare più spazio agli autori o al massimo chiudere con un grosso nome della SF: Evangelisti (i collegamenti dal messico si possono fare..), Altieri, o autori non SF che sono più vicini alla SF, tipo il grande Avoledo.


Altieri, Lippi o Evangelisti avrebbero potuto senz'altro regalare la più bella conclusione alla puntata. Ma mi è parso chiaro che Gatti volesse concentrarsi sul punto di vista degli autori. Poi, per una volta, possiamo dire che il giallo è finito in appendice alla fantascienza... Anche di questo c'è da rallegrarsi (e anche su questo sembrerei avere sbagliato la scelta dei tempi... :lol: ).

Logos ha scritto:Insomma un complimento ancora a Giovanni e agli altri ma una forte sensazione di delusione per un'occasione persa e per l'ennesima prova che la fantascienza è destinata a rimanere di nicchia e chi la fa, la scrive, la legge, la ama condannato ai margini della società culturale (italiana).


Qui non sono d'accordo. E' stato un esperimento importante, che per la prima volta ci ha regalato una platea importante, stimolando un po' di interesse per un genere che ne ha bisogno. E potrebbe avere un seguito. Poi: dai margini della società culturale devo dire che si gode di un "punto di vista privilegiato" (le paludi si contemplano meglio dagli argini dei bayou).

Solo una cosa: il discorso sulla crisi della SF, abbozzato in così poco spazio, meriterebbe invece un serio approfondimento. La SF, come sostiene ancora BHS, è sempre in crisi. Dacché esiste. E secondo me potrebbe essere una forma di compensazione: una piccola concessione alla nostalgia da parte di un genere proiettato sulla frontiera del tempo. Mi riservo di sviluppare il concetto in maniera più strutturata e organica...

Grazie per il prezioso confronto!
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Ho sognato una tempesta concettuale forza cinque che soffiava sulla realtà devastata. - Jean Baudrillard

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Re: Rainews24: serata dedicata alla SF italiana

Messaggioda Cletus » mercoledì 14 gennaio 2009, 15:24

Concordo sul fatto che l'opportunità è stata più che dignitosamente raccolta. Eravamo tutti comprensibilmente imbarazzati all'inizio, del resto la SF italiana non è abituata a simili palcoscenici (insomma, la Rai, la diretta, un conduttore molto professionale che cerca in tutti modi d'intrattenere e non di dissertare...).

Grazie mille a quanti hanno mostrato di perdonare le nostre incertezze e ci hanno sostenuto con tanto entusiasmo: prima, durante (ma in quei momenti pensavamo oggettivamente ad altro) e dopo...

Mi auguro che l'esperienza possa avere un seguito.

Ciao
Dario Tonani aka Cletus
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