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Messaggioda zoon » domenica 6 marzo 2011, 15:23

leggevo attentamente l'editoriale del numero 2, e mi è venuto spontaneo domandarmi, viste le premesse relative a bocca, calvino, il papa, se gli atteggiamenti contrari alla sf sono da configurarsi come reazionari, se quindi la sf stessa è un modello progressista a priori. premettendo anche che il connettivismo, secondo me, non avrebbe senso in un mondo reazionario - e quindi premesso anche che il connettivismo è una guglia d'avanguardia della sf stessa.
è la stessa visione che hanno gli editorialisti? e gli altri connettivisti?
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Re: Editoriale webmagazine 2

Messaggioda X » domenica 6 marzo 2011, 17:09

Anche se la fantascienza si configura come un genere intrinsecamente legato all'idea del progresso, ciò non esclude affatto l'esistenza al suo interno di spinte più o meno progressiste contrapposte a tendenze invece più reazionarie. L'idea stessa del progresso, dopotutto, si presta a questa varietà di approcci, visto che agli occhi di chi lo guarda il futuro può anche configurarsi come un ritorno a un certo stato di cose, oppure come la celebrazione di idee e scenari che con il progresso strettamente inteso (sviluppo, crescita, maturazione) hanno ben poco da spartire.

Oltre a questi nemici interni, la SF ha ovviamente nel pensiero reazionario il suo principale nemico esterno. Chi ci esorta a guardare al qui e ad ora, ai problemi contingenti della nostra attualità, è fondamentalmente una persona che equivoca la capacità di guardare lontano che a un autore di SF non dovrebbe mai mancare. Guardare lontano, per uno scrittore di SF, non deve mai significare estraniarsi dal presente, ma al contrario guadagnare una prospettiva privilegiata da cui scrutare proprio il presente, e ancora meglio di quanto ci può riuscire chi invece di pregia - acriticamente - di sguazzare all'interno dei suoi bordi.

Questa è una delle idee che Salvatore ed io volevamo far emergere nel nostro editoriale, insieme anche alla denuncia di quanto ingiustificate siano spesso molte critiche mosse al nostro immaginario e prerogative di genere.
Ho sognato una tempesta concettuale forza cinque che soffiava sulla realtà devastata. - Jean Baudrillard

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Re: Editoriale webmagazine 2

Messaggioda zoon » domenica 6 marzo 2011, 19:56

ma riusciremo mai ad affrancarci dal dominio culturale di cui, qui in italia, siamo vittime, e che per fortuna sembra non contagiare così estesamente l'estero? quando potremo finalmente ringraziare la chiesa per tutti questi secoli di egemonia culturale e guardare al futuro profondo, liberi di respirare, liberi di estrapolare davvero tutto quello che la matematica, la quantistica, le leggi del caos promettono?
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Re: Editoriale webmagazine 2

Messaggioda X » domenica 6 marzo 2011, 23:01

Ognuno deve fare la sua parte. E questo sarebbe già un inizio.
Ma anche saper fare la propria parte è importante. Per questo di fronte a certe uscite come quelle ultime di Odifreddi mi cascano le braccia a terra...
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Re: Editoriale webmagazine 2

Messaggioda Logos » lunedì 7 marzo 2011, 9:45

Interessante dibattito... la SF come intrinsecamente rivoluzionaria...
La SF guarda al futuro ma io credo che proprio perchè guarda al futuro essa può (o potrebbe) essere un buon terreno di cultura sia per le spinte rivoluzionarie (progressiste in senso non politico) ma paradossalmente anche per le spinte reazionarie (conservatrici) che potrebbero sapientemente delineare un mondo lontano, futuro costruito secondo i medesimi principi cardini della loro visione da preservare.
Sono certo che Giovanni, facendo perso sulla sua infinita cultura SF, potrà trovare esempi di autori più "progressisti" e autori più "conservatori".. concordo però in pieno che la SF in Italia, forse per un retaggio di iper realismo italico (e Crociano) oltre che per le storture del dominio teocratico della Chiesa, sia vista come un fenomeno di poco conto, nemmeno un pericolo, quasi solo un gioco di bambini e di adolescenti.
Ecco perchè nel corpo della nostra (bella) fanzine vi è anche il tentativo di dimostrare che la SF è anche genere che può essere dotto e profondo (e qui mi cito con il lavoro su Saramago.. :))
Ottima discussione, grazie ad entrambi.
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Re: Editoriale webmagazine 2

Messaggioda zoon » lunedì 7 marzo 2011, 11:29

questo della cultura mancata è un peso che ci portiamo appresso, noi della sf e del fantastico in genere. eppure, proprio come te hai dimostrato, alex, gli estremi per valutare come cultura ciò che leggiamo e anche, in minima parte, scriviamo, ci sono davvero tutti. il problema, mi sembra, è scardinare le comodità italiote.
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Re: Editoriale webmagazine 2

Messaggioda X » lunedì 7 marzo 2011, 12:02

Logos ha scritto:La SF guarda al futuro ma io credo che proprio perchè guarda al futuro essa può (o potrebbe) essere un buon terreno di cultura sia per le spinte rivoluzionarie (progressiste in senso non politico) ma paradossalmente anche per le spinte reazionarie (conservatrici) che potrebbero sapientemente delineare un mondo lontano, futuro costruito secondo i medesimi principi cardini della loro visione da preservare.


Purtroppo è così. La visione supereroistica e gli scenari neo-feudali non sempre sono un male (si vedano esempi quali: nel primo caso Destinazione stelle di Bester, nel secondo Dune di Herbert), ma diventano male se vengono tenuti insieme da un autore che NON è Delany (penso soprattutto a quel capolavoro che è Nova). E questo a prescindere dalle ideologie degli autori (senz'altro più progressiste se non proprio radicali nel caso di Bester e Delany, molto meno nel caso di Herbert). Esempi di SF di ispirazione conservatrice si sprecano, ma bisogna anche dire che non sempre si tratta di produzione esecrabile. Per attitudine sono portato ad apprezzare tutto ciò che pone delle domande, piuttosto che imporre delle risposte. E autori conservatori come Heinlein e Herbert, ma anche Poul Anderson, Ray Bradbury, Jack Vance o Gregory Benford, nel loro mestiere sono talmente abili che nel bilancio complessivo tra pregi (stilistici, tematici, etc.) e difetti (in maniera strettamente soggettiva: ideologici), i meriti surclassano abbondantemente i demeriti.

Logos ha scritto:concordo però in pieno che la SF in Italia, forse per un retaggio di iper realismo italico (e Crociano) oltre che per le storture del dominio teocratico della Chiesa, sia vista come un fenomeno di poco conto, nemmeno un pericolo, quasi solo un gioco di bambini e di adolescenti.


Concordo al 100%, purtroppo.

Logos ha scritto:Ecco perchè nel corpo della nostra (bella) fanzine vi è anche il tentativo di dimostrare che la SF è anche genere che può essere dotto e profondo (e qui mi cito con il lavoro su Saramago.. :))


E anche qui: parole sante! :wink:
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Re: Editoriale webmagazine 2

Messaggioda X » lunedì 7 marzo 2011, 12:08

Logos ha scritto:(e qui mi cito con il lavoro su Saramago.. :))


Riprendo questo passaggio dell'intervento di Alex per invitare chiunque ne avesse voglia ad aprire thread di discussione specifici anche sui singoli contenuti del webmag, sono certo che non è solo l'editoriale a porre interessanti spunti di riflessione.

Un saluto e grazie a tutti,
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