Nuove strategie di sopravvivenza: Accelerazionismo

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Messaggioda anisotropie » venerdì 13 giugno 2008, 2:23

Evertrip ha scritto:Direi che bisognerebbe dare priorità necessariamente a questi due punti:

4. nuovo piano energetico globale
5. Libertà di ricerca e di informazione (ma soprattutto di educazione)

Il punto 4 desidera un pianeta sostenibile, e nota dolente dello stesso X (non senza una punta d'ottimismo implicita) è la natura umana, vista dal Burroughs come peste del pianeta. L'uomo tende a voler sopraffare il suo prossimo per natura, e ha mantenuto tale criterio anche dopo lo sviluppo di una società civile.

Il punto 5 potrebbe essere la chiave per spezzare questa catena malefica andando a intaccare la consuetudine biologica e psicologica dell'umanità. In altre parole, alterare il meme invece del gene. Ingegneria memetica, nuove forme di ragionamento, trascendenza delle capacità mentali, approdo a una meta-logica non distruttiva.
Ma, tornando al punto 4, il problema rimane sempre lo stesso, l'entropia. Potremo consumare questo pianeta anche a dosi più lente, a ritmi più garbati, ma prima o poi esauriremo i suoi tesori, prosciugheremo la sua linfa. Sarà durante questo scolo di potere che dovremo maturare una mentalità più matura: sconvolgeremo i pianeti vicini con la nostra armata metastatica? O riusciremo a mediare i nostri estremismi, pacificare le perversioni dei nostri desideri, prima che la singolarità ci proietti tutti in un futuro instabile?


ma...
che ha di sacro l'ambiente? un albero vale piu' di una vita umana? io fra un albero e un bambino, dovendone salvare uno solo, scelgo il bambino.

esaurite le risorse della terra andremo su altro pianeta, e esauriremo anche quelle risorse. e' sbagliato'? perche'?
badate bene, non sto parlando di inquinamento e tutte le cose brutte e selvaggie che non sto ad elencare.
semplice sfruttamento delle risorse; anzi, trasformazione di una cosa naturale in un'altra naturale.
anche respirare e' sfruttare una risorsa... ma chi vuole smettere?
la conservazione di un certo tipo di ambiente e' una buona cosa, ed e' necessaria per la sopravvivenza del genere umano. ma oltre a quello cosa ci trovare di sacro e mistico in un albero? e' un insieme di atomi, cosi' come un pilastro di cemento.

le stelle bruciano idrogeno; qualcuno vuole spegnerle perche' esauriscono le risorse dell'ambiente? le stelle sono un male?

@Evertrip:
e' proprio quello che intendo io. educazione, educazione, educazione.
solo cosi' potranno migliorare i modelli sociali e civili (e quindi anche la salvaguardia dell'ambiente, la redistribuzione delle risorse, l'utilizzo saggio delle tecnologie, ecc.)
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Messaggioda Evertrip » venerdì 13 giugno 2008, 10:18

anisotropie ha scritto:
ma...
che ha di sacro l'ambiente? un albero vale piu' di una vita umana? io fra un albero e un bambino, dovendone salvare uno solo, scelgo il bambino.

Sì ma se togli l'albero, il bambino come respira?
esaurite le risorse della terra andremo su altro pianeta, e esauriremo anche quelle risorse. e' sbagliato'? perche'?

Non è sbagliatissimo, è praticamente il destino umano sbarcare su altri pianeti e conquistarli per sopravvivere. Solo che così ci ricolleghiamo al discorso dell'uomo->peste dell'universo.
badate bene, non sto parlando di inquinamento e tutte le cose brutte e selvaggie che non sto ad elencare.
semplice sfruttamento delle risorse; anzi, trasformazione di una cosa naturale in un'altra naturale.
anche respirare e' sfruttare una risorsa... ma chi vuole smettere?
la conservazione di un certo tipo di ambiente e' una buona cosa, ed e' necessaria per la sopravvivenza del genere umano. ma oltre a quello cosa ci trovare di sacro e mistico in un albero? e' un insieme di atomi, cosi' come un pilastro di cemento.

le stelle bruciano idrogeno; qualcuno vuole spegnerle perche' esauriscono le risorse dell'ambiente? le stelle sono un male?

Sicuramente no, qui si parla di trasformare del naturale in artificiale, consumare le risorse di un pianeta X creando centrali nucleari (come molti avevano ipotizzato di fare su marte per renderlo abitabile, "terraforming" mi pare si chiamasse) e generare sempre più entropia, ma soprattutto mantenere un tenore insostenibile. Sì, è giusto il voler vivere, ma non a spese così esagerate del nostro pianeta: dobbiamo evitare il kipple, non alimentarlo.
@Evertrip:
e' proprio quello che intendo io. educazione, educazione, educazione.
solo cosi' potranno migliorare i modelli sociali e civili (e quindi anche la salvaguardia dell'ambiente, la redistribuzione delle risorse, l'utilizzo saggio delle tecnologie, ecc.)

E' proprio quello che manca ai tempi nostri, Anis. Ci vuole più informazione, incoraggiare la cultura, aiutare lo sviluppo della mente umana.
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Messaggioda anisotropie » sabato 14 giugno 2008, 3:19

Beh, sono piacevolmente sorpreso di vedere che la pensiamo in modo meno diverso di quanto pensassi.

quello dell'albero era un esempio per assurdo; anche io ho detto che l'ambiente e' fondamentale per la qualita' della nostra vita, ma non capisco quelli che (non voi) prendono a priori posizioni di "mistica ecologica".

Una cosa pero' non capisco: il nucleare non e' naturale?
perche' consumare le risorse di un sistema solare con i pannelli solari e il geotermico andrebbe bene, invece?
tra l'altro... che risorse consumi con il nucleare a fusione?

Sulla necessita' di aumentare cultura, conoscenza, informazione, educazione, siamo perfettamente d'accordo.
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Messaggioda Evertrip » sabato 14 giugno 2008, 11:45

anisotropie ha scritto:Una cosa pero' non capisco: il nucleare non e' naturale?

Sicuramente è un processo che si verifica tranquillamente in natura, però ci sarà un motivo se ha del pericoloso per l'ambiente che lo circonda (radioattività, accumulo di scorie, rischio incidenti gravi, etc. ): il fatto è che se la mettiamo su questo piano ogni cosa usata dall'uomo può considerarsi naturale...è quando ci mette le mani alterandola per i propri scopi che perde la propria "verginità" trasformandosi in "altro", e questo altro non sempre comporta fattori di rischio accettabili.
Anche per questo motivo sono per le energie rinnovabili: rischi e inquinamento ridotti allo zero (o giù di lì).
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Messaggioda anisotropie » sabato 14 giugno 2008, 12:11

No, guarda, qui ti sbagli di grosso.
1. la fusione nucleare e' la reazione piu' comune e diffusa dell'universo
2. io sto parlando di fusione, non fissione nucleare. quali sarebbero le scorie?
3. pericoloso per l'ambiente che lo circonda: no, non e' pericoloso; anche il fuoco e' pericoloso, anche l'eolico e' pericoloso per gli uccelli che passano, anche un impianto per energia geotermica puo' avere incidenti.

Ogni cosa fatta dall'uomo puo' considerarsi naturale? ovviamente si!
tutto e' naturale, tranne quello che e' sovrannaturale (e non esiste)!

cos'e' la verginita'? verginita' di cosa? in natura tutto cambia, sempre! ripeto, una stella fonde continuamente idrogeno in elio, e nessuno ha da ridire! sai quanto sono pericolose le stelle per l'ambiente circostante? quando poi alcune diventano supernovae, distruggono tutto in un raggio inimmaginabilmente grande!
e quindi? spegniamo tutte le stelle di grande massa?
Se un ippopotamo altera il suo ambiente naturale va bene? quando ci sono le "esplosioni" di alghe in uno specchio d'acqua, con conseguente soffocamento di moltissime forme di vita... e' naturale?
perche' ippopotami e alghe possono distruggere ambiente e animali, ed e' natura, mentre l'uomo e' peste dell'universo?

bisogna cominciare a rendersi conto che tutto e' naturale, e che la natura non e' quella madre misericordiosa delle fiabe per bambini. in natura tutti sono crudeli, per gli standard umani!

l'ambiente e' da salvaguardare per noi, per il nostro benessere.
anche nel classificare cosa e' inquinamento e cosa no non ci rendiamo conto che guardiamo le cose da una prospettiva troppo limitata; ad esempio il global warming sarebbe un male per noi, ma magari per qualche altra specie potrebbe essere un bene: quello che per noi e' inquinamento, per un'altra specie potrebbe essere un miglioramento delle condizioni.
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Messaggioda Evertrip » sabato 14 giugno 2008, 12:44

anisotropie ha scritto:No, guarda, qui ti sbagli di grosso.
1. la fusione nucleare e' la reazione piu' comune e diffusa dell'universo
2. io sto parlando di fusione, non fissione nucleare. quali sarebbero le scorie?

allora è qua che non ci siamo capiti, io mi riferivo alla fissione.
3. pericoloso per l'ambiente che lo circonda: no, non e' pericoloso; anche il fuoco e' pericoloso, anche l'eolico e' pericoloso per gli uccelli che passano, anche un impianto per energia geotermica puo' avere incidenti.

una pala eolica non esplode.
Ogni cosa fatta dall'uomo puo' considerarsi naturale? ovviamente si!
tutto e' naturale, tranne quello che e' sovrannaturale (e non esiste)!

Niente da fare :lol:
cos'e' la verginita'? verginita' di cosa? in natura tutto cambia, sempre!

esempio: un albero non è più albero quando viene ridotto a un tavolo. E' ancora naturale? Ovvio. L'uomo ci ha messo mano disboscando una zona? Certo. Capito cosa intendo?
ripeto, una stella fonde continuamente idrogeno in elio, e nessuno ha da ridire! sai quanto sono pericolose le stelle per l'ambiente circostante? quando poi alcune diventano supernovae, distruggono tutto in un raggio inimmaginabilmente grande!
e quindi? spegniamo tutte le stelle di grande massa?

Le stelle non le ha fatte l'uomo, e sono in prova da circa qualche miliardo di anni: nessuno si è lamentato finora, e comunque non intendevo questo: mi riferivo ai rischi sul nostro pianeta, non nello spazio aperto. Alle possibili chernobyl, ai recenti pericoli in giappone, e così via.
Se un ippopotamo altera il suo ambiente naturale va bene? quando ci sono le "esplosioni" di alghe in uno specchio d'acqua, con conseguente soffocamento di moltissime forme di vita... e' naturale?
perche' ippopotami e alghe possono distruggere ambiente e animali, ed e' natura, mentre l'uomo e' peste dell'universo?

Perché l'uomo non altera uno stagno o una ristretta zona. Altera un pianeta intero. Riduce il suo ozono, inquina i suoi mari, disbosca le foreste. Produce molta più entropia di qualunque altro animale.
bisogna cominciare a rendersi conto che tutto e' naturale, e che la natura non e' quella madre misericordiosa delle fiabe per bambini. in natura tutti sono crudeli, per gli standard umani!
l'ambiente e' da salvaguardare per noi, per il nostro benessere.
anche nel classificare cosa e' inquinamento e cosa no non ci rendiamo conto che guardiamo le cose da una prospettiva troppo limitata; ad esempio il global warming sarebbe un male per noi, ma magari per qualche altra specie potrebbe essere un bene: quello che per noi e' inquinamento, per un'altra specie potrebbe essere un miglioramento delle condizioni.

Questo è vero, si tratta comunque di una visuale individualista, se non ci fosse stato l'effetto serra milioni di anni fa non avremmo avuto il brodo primordiale.
Quello che intendo io è che per curare certi bisogni (luce, calore, una casa, del cibo, una vita sociale, etc.) l'uomo non si rende conto che involontariamente rende inabitabile il suo pianeta. Cosa farà fra qualche anno quando l'acqua che oggi usa anche per il water inizierà ad esaurirsi?
Non bisogna passare da un estremo all'altro, ma trovare una moderazione che rallenti il consumo, e lo renda sostenibile.
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Messaggioda X » sabato 14 giugno 2008, 13:12

anisotropie ha scritto:ripeto, una stella fonde continuamente idrogeno in elio, e nessuno ha da ridire! sai quanto sono pericolose le stelle per l'ambiente circostante? quando poi alcune diventano supernovae, distruggono tutto in un raggio inimmaginabilmente grande!
e quindi? spegniamo tutte le stelle di grande massa?
Se un ippopotamo altera il suo ambiente naturale va bene? quando ci sono le "esplosioni" di alghe in uno specchio d'acqua, con conseguente soffocamento di moltissime forme di vita... e' naturale?
perche' ippopotami e alghe possono distruggere ambiente e animali, ed e' natura, mentre l'uomo e' peste dell'universo?


In natura esiste un equilibrio. Il ciclo di fusione delle stelle massicce è importante perché consente la produzione di metalli ed elementi pesanti, che poi sono quelli meno diffusi nel cosmo ma più comuni sui pianeti, oltre che fondamentali per la vita.

La proliferazione di alcune specie, è vero, porta a danni enormi per l'ecosistema. Emblematico il caso delle alghe che tu citi. Ma anche lì, in molti episodi di "alghe assassine", possiamo rinvenire lo zampino dell'uomo, con i suoi scarichi indiscriminati.

L'uomo si presume che abbia un grosso vantaggio rispetto alle altre specie: il vantaggio delle capacità cognitive che dovrebbero permettergli di tendere verso un equilibrio con il suo habitat, non di devastarlo. E invece, possiamo vederlo guardandoci intorno, a Porto Marghera, a Taranto, nell'Agro Nocerino-Sarnese, nel Casalese, l'uomo non solo arreca (tutelato dalle leggi come nei primi 2 casi, in un contesto illegale negli ultimi 2) danni serissimi all'ambiente, ma addirittura mette a rischio la sopravvivenza di chi ci abita (statistiche di tumori, leucemie, etc. sono facilmente reperibili in Rete).

Credo di potere interpretare anche il punto di vista di Evertrip affermando che il nucleare da fusione è ancora lontano a venire. Mentre si procede con la ricerca in quella direzione, bisognerebbe puntare sulle rinnovabili, che magari non ci forniranno energia in quantità paragonabili con una ipotetica centrale a fusione, ma almeno riducono a zero il rischio degli effetti collaterali (sul clima, sull'ambiente e sul futuro dell'uomo stesso).

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Messaggioda Logos » sabato 14 giugno 2008, 17:58

Intervengo rapidamente nella discussione ecologica su cui ho poco da dire viste le mie scarse nozioni scientifiche solo per sottolineare un punto espresso da Anisotropie che mi sento di condividere.

Alla base di molte delle riflessioni sull'ambiente, sull'utilzzo delle risorse da parte dell'uomo, sul suo impatto ecologico vi e' una sorta di presupposto logico (ed etico direi) fondamentale.

Infatti, si dice che quel gas e' pericoloso, quella sostanza e' nociva e cancerogena, che quella scelta energetica e' impattante per il pianeta e cos' via ma queste considerazioni sono semplicemente inficiate da un antopocentrismo radicato per cui una cosa e' oggettivamente pericolosa se e' pericolosa (dannosa, inquinante, ecc...) per l'uomo.

Il pianeta terra e' esistito per milioni di anni in condizioni che erano ergonomicamente inadatte per l'uomo e probabilmente tornera' ad esserlo in futuro. Noi stiamo (e dobbiamo) salvaguardare quel sottile equilibrio che permette la vita umana ma quell'infinitesimo range di condizioni ambientali favorevoli non e' (ne' puo' esserlo) la condizione oggettivamente sana del pianeta. Sarebbe presuntuoso pensarlo.

Un lago azzurro circondato da alberelli verdi e usignoli che cantano non e' piu' naturale di una palude di luquami maleodoranti e melmosi.

Ovviamente cio' non toglie che io, in quanto essere umano, possa vivere nei pressi del laghetto e non della palude.

Concludo... tutto cio' che e', e', proprio per il fatto stesso di essere, naturale e potenzialmente possibile.

Non esiste in natura l'innaturale.

Il pollo a tre ali che piacerebbe tanto agli americani golosi di pollo fritto sarebbe brutto da vedere ma naturale.

Saluti.

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Messaggioda anisotropie » domenica 15 giugno 2008, 2:47

Evertrip ha scritto:
anisotropie ha scritto:No, guarda, qui ti sbagli di grosso.
1. la fusione nucleare e' la reazione piu' comune e diffusa dell'universo
2. io sto parlando di fusione, non fissione nucleare. quali sarebbero le scorie?

allora è qua che non ci siamo capiti, io mi riferivo alla fissione.


ok... io alla fusione

[...]




cos'e' la verginita'? verginita' di cosa? in natura tutto cambia, sempre!

esempio: un albero non è più albero quando viene ridotto a un tavolo. E' ancora naturale? Ovvio. L'uomo ci ha messo mano disboscando una zona? Certo. Capito cosa intendo?


certo che ho capito. ma una diga fatta dai castori e' naturale? il nido degli uccelli? la CO2 residuo della respirazione?

ripeto, una stella fonde continuamente idrogeno in elio, e nessuno ha da ridire! sai quanto sono pericolose le stelle per l'ambiente circostante? quando poi alcune diventano supernovae, distruggono tutto in un raggio inimmaginabilmente grande!
e quindi? spegniamo tutte le stelle di grande massa?

Le stelle non le ha fatte l'uomo, e sono in prova da circa qualche miliardo di anni: nessuno si è lamentato finora, e comunque non intendevo questo: mi riferivo ai rischi sul nostro pianeta, non nello spazio aperto. Alle possibili chernobyl, ai recenti pericoli in giappone, e così via.


vedi che sei ideologicamente, in maniera preconcetta, anti-uomo? se le stelle le avesse fatte l'uomo sarebbero cattive, siccome le ha fatte la madrenatura dei puffi o lo spaghetti-monster sono buone.
Rischi sul nostro pianeta? hai idea di cosa succedera' al nostro pianeta quando il sole finira' l'idrogeno a sua disposizione? o anche solo se ci fosse un piccolo "incidente" nel sole?
e quando una supernova esplode, sai quanti pianeti puo' distruggere?
chernobyl e' un caso da non tirare fuori, visto che ormai si parla di tecnologie totalmente diverse; i pericoli in giappone... muoiono piu' persone di incidente stradale in un giorno in italia di quanti ne sono morti per incidenti nucleari in giappone in assoluto. ne concludo che e' piu' pericoloso andare in macchina. vietiamo le macchine!


Se un ippopotamo altera il suo ambiente naturale va bene? quando ci sono le "esplosioni" di alghe in uno specchio d'acqua, con conseguente soffocamento di moltissime forme di vita... e' naturale?
perche' ippopotami e alghe possono distruggere ambiente e animali, ed e' natura, mentre l'uomo e' peste dell'universo?

Perché l'uomo non altera uno stagno o una ristretta zona. Altera un pianeta intero. Riduce il suo ozono, inquina i suoi mari, disbosca le foreste. Produce molta più entropia di qualunque altro animale.


mi piacerebbe sapere come fai il calcolo dell'entropia prodotta dall'uomo... e anche sapere che problemi hai con l'entropia, ma non importa (e ti assicuro che ci sono processi mooolto piu' entropici degli umani, nell'universo!).
gli insetti invece non alterano tutto il pianeta? ci sono solo in pianura padana? permetti a un qualsiasi animale di diffondersi in tutto il pianeta, estrirpando tutte le forme di vita preesistenti, e lui lo fara'.
o pensi che batteri, alghe, zanzare e ippopotami smetterebbero di riprodursi per non alterare l'equilibrio di madre natura?
hai visto la puntata dei simpson con la rana portata in australia?


bisogna cominciare a rendersi conto che tutto e' naturale, e che la natura non e' quella madre misericordiosa delle fiabe per bambini. in natura tutti sono crudeli, per gli standard umani!
l'ambiente e' da salvaguardare per noi, per il nostro benessere.
anche nel classificare cosa e' inquinamento e cosa no non ci rendiamo conto che guardiamo le cose da una prospettiva troppo limitata; ad esempio il global warming sarebbe un male per noi, ma magari per qualche altra specie potrebbe essere un bene: quello che per noi e' inquinamento, per un'altra specie potrebbe essere un miglioramento delle condizioni.

Questo è vero, si tratta comunque di una visuale individualista, se non ci fosse stato l'effetto serra milioni di anni fa non avremmo avuto il brodo primordiale.
Quello che intendo io è che per curare certi bisogni (luce, calore, una casa, del cibo, una vita sociale, etc.) l'uomo non si rende conto che involontariamente rende inabitabile il suo pianeta. Cosa farà fra qualche anno quando l'acqua che oggi usa anche per il water inizierà ad esaurirsi?
Non bisogna passare da un estremo all'altro, ma trovare una moderazione che rallenti il consumo, e lo renda sostenibile.


Ma infatti questo e' quello che dico io. salvaguardiamo l'ambiente, ma attenzione a non farlo diventare un inesistente mito!
l'ambiente statico non esiste. ci sono delle condizioni mutevoli, equilibri e situazioni piu' favorevoli a una specie piuttosto che a un'altra.
cerchiamo di capire come tenere le cose in maniera ottimale per noi.
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Messaggioda anisotropie » domenica 15 giugno 2008, 2:51

X ha scritto:
anisotropie ha scritto:ripeto, una stella fonde continuamente idrogeno in elio, e nessuno ha da ridire! sai quanto sono pericolose le stelle per l'ambiente circostante? quando poi alcune diventano supernovae, distruggono tutto in un raggio inimmaginabilmente grande!
e quindi? spegniamo tutte le stelle di grande massa?
Se un ippopotamo altera il suo ambiente naturale va bene? quando ci sono le "esplosioni" di alghe in uno specchio d'acqua, con conseguente soffocamento di moltissime forme di vita... e' naturale?
perche' ippopotami e alghe possono distruggere ambiente e animali, ed e' natura, mentre l'uomo e' peste dell'universo?


In natura esiste un equilibrio. Il ciclo di fusione delle stelle massicce è importante perché consente la produzione di metalli ed elementi pesanti, che poi sono quelli meno diffusi nel cosmo ma più comuni sui pianeti, oltre che fondamentali per la vita.

La proliferazione di alcune specie, è vero, porta a danni enormi per l'ecosistema. Emblematico il caso delle alghe che tu citi. Ma anche lì, in molti episodi di "alghe assassine", possiamo rinvenire lo zampino dell'uomo, con i suoi scarichi indiscriminati.

L'uomo si presume che abbia un grosso vantaggio rispetto alle altre specie: il vantaggio delle capacità cognitive che dovrebbero permettergli di tendere verso un equilibrio con il suo habitat, non di devastarlo. E invece, possiamo vederlo guardandoci intorno, a Porto Marghera, a Taranto, nell'Agro Nocerino-Sarnese, nel Casalese, l'uomo non solo arreca (tutelato dalle leggi come nei primi 2 casi, in un contesto illegale negli ultimi 2) danni serissimi all'ambiente, ma addirittura mette a rischio la sopravvivenza di chi ci abita (statistiche di tumori, leucemie, etc. sono facilmente reperibili in Rete).

Credo di potere interpretare anche il punto di vista di Evertrip affermando che il nucleare da fusione è ancora lontano a venire. Mentre si procede con la ricerca in quella direzione, bisognerebbe puntare sulle rinnovabili, che magari non ci forniranno energia in quantità paragonabili con una ipotetica centrale a fusione, ma almeno riducono a zero il rischio degli effetti collaterali (sul clima, sull'ambiente e sul futuro dell'uomo stesso).

X


Si, sono d'accordo. ripeto, dobbiamo renderci conto che l'ambiente, per ora, e' necessario al nostro benessere, e agire di conseguenza, senza distruggerlo, per non averne dei danni noi per primi.
(con quel per ora mi riferisco ovviamente a scenari fantascientifici, in cui magari fra qualche miliardo di anni distruggeremo la terra per trasformarla in computronium :-) )
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Messaggioda Evertrip » domenica 15 giugno 2008, 12:02

anisotropie ha scritto:certo che ho capito. ma una diga fatta dai castori e' naturale? il nido degli uccelli? la CO2 residuo della respirazione?

ma dai. vuoi mettere una boccata d'aria (il CO2 non fa bene alle piante?) allo stesso livello di una marmitta o di un inceneritore? Un piccolo nido d'uccelli con un hotel costruito su un bosco?
vedi che sei ideologicamente, in maniera preconcetta, anti-uomo? se le stelle le avesse fatte l'uomo sarebbero cattive, siccome le ha fatte la madrenatura dei puffi o lo spaghetti-monster sono buone.
Rischi sul nostro pianeta? hai idea di cosa succedera' al nostro pianeta quando il sole finira' l'idrogeno a sua disposizione? o anche solo se ci fosse un piccolo "incidente" nel sole?
e quando una supernova esplode, sai quanti pianeti puo' distruggere?
chernobyl e' un caso da non tirare fuori, visto che ormai si parla di tecnologie totalmente diverse; i pericoli in giappone... muoiono piu' persone di incidente stradale in un giorno in italia di quanti ne sono morti per incidenti nucleari in giappone in assoluto. ne concludo che e' piu' pericoloso andare in macchina. vietiamo le macchine!

Ti assicuro che sono pro-uomo, ma a patto che ragioni sui danni che combina nell'ambiente in cui intende vivere egli stesso. Il mio ragionamento non verte su una madre natura dei puffi, ma su un equilibrio ambientale che se sconvolto annienterebbe l'uomo stesso. Sai che bella tintarella ci prenderemo fra qualche anno se continuiamo a demolire l'ozono? Io spero sia come dici tu, che le cose in quanto dinamiche evolvano a favore dell'uomo

ti assicuro che ci sono processi mooolto piu' entropici degli umani, nell'universo!)

Ma stiamo parlando del nostro singolo pianeta con la nostra biosfera e dei danni che vi arreca l'esistenza dell'essere umano o della vastità del cosmo?
gli insetti invece non alterano tutto il pianeta? ci sono solo in pianura padana? permetti a un qualsiasi animale di diffondersi in tutto il pianeta, estrirpando tutte le forme di vita preesistenti, e lui lo fara'.
o pensi che batteri, alghe, zanzare e ippopotami smetterebbero di riprodursi per non alterare l'equilibrio di madre natura?
hai visto la puntata dei simpson con la rana portata in australia?

ehehehe sì ho capito cosa intendi.
Però rifletti su una cosa: i dinosauri sono vissuti milioni di anni e pur essendo una specie dominante non hanno arrecato alcun danno rilevante per il loro pianeta. L'uomo sì.
Quindi, per concludere il mio discorso, l'intelligenza è una grande conquista, ma comporta anche una discreta responsabilità!
Ultima modifica di Evertrip il domenica 15 giugno 2008, 14:53, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda pykmil » domenica 15 giugno 2008, 12:24

Ok gente. Dopo un'assenza non da poco (per quanto giustificabile) tento di rientrare in ambito. :P
Accelerazionismo... bene. Tra X e Zoon che ieri a Firenze mi hanno edotto in tema e quel che letto in mattinata... ci siamo. Ci sono pure io.
Lasciatemi il tempo di fare mente locale.

Tutto bene da ste parti?
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Messaggioda X » domenica 15 giugno 2008, 13:40

pykmil ha scritto:Ok gente. Dopo un'assenza non da poco (per quanto giustificabile) tento di rientrare in ambito. :P
Accelerazionismo... bene. Tra X e Zoon che ieri a Firenze mi hanno edotto in tema e quel che letto in mattinata... ci siamo. Ci sono pure io.
Lasciatemi il tempo di fare mente locale.

Tutto bene da ste parti?


Bentornato Grande Capo! Acceleriamo... :wink:

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