Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

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Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda J-Ellico » martedì 17 febbraio 2009, 16:41

Sono da poco qui con voi ed ho letto solo adesso alcune discussioni presenti nell’area ‘articoli’ del forum. Leggendole adesso, sebbene vecchie di mesi, mi sento di rispondere ad alcune, nonostante i contenuti possano probabilmente rivelarsi obsoleti.

In questo intervento mi riferisco all’argomento “Una guida al futuro!”, proposta mesi fa da dottoreinniente. http://www.braviautori.com/forum/viewtopic.php?f=19&t=898

La mia critica intende creare un area di dibattito polivalente in ambiti del genere, in cui un’argomentazione univoca avrebbe secondo me l’effetto di cristallizzare in modo negativo le idee di webcomunità come la nostra, aldilà delle differenti opinioni.
In verità, le argomentazioni del Turney mi convincono poco. Prima di tutto, non mi convince la sua posizione nel contesto. Ho letto qualche volta sue riflessioni, e puntualmente si manifestano nelle sue argomentazioni delle note ambigue. Spesso dichiara previamente la sua posizione imparziale o comunque spassionata su una determinata problematica, ma puntualmente finisce per schierarsi da una parte. Nell’articolo in questione ad esempio trovo poco efficace la critica più o meno velata al capitalismo, che coccia inevitabilmente con l’apologia delle biotecnologie nelle ultime battute. Il mondo delle biotecnologie e quello del capitalismo coincidono. E’ indubbio che il sistema si sia radicalizzato in una forma complessa di interscambi tra università, industria ed enti statali il cui unico risultato è un modello imperniato su: alti investimenti, alti livelli di specializzazione, alti rischi, alti profitti. Il “ma” usato dal Turney in riferimento alla prevedibile sproporzionata distribuzione delle possibili scoperte in campo medico, dovrebbe essere a maggior ragione utilizzato nel caso delle biotecnologie, che nascono e si sviluppano sulla sproporzione.

Naturalmente non ho velleità di giudizio sulle considerazioni letterarie del personaggio, anzi ritengo che analisi in tal senso, nel bene o nel male, giovino all’universo fantascientifico moderno, dagli autori ai semplici appassionati.
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda zoon » martedì 17 febbraio 2009, 18:17

hmmm non credo che capitalismo e biotecnologie coincidano. almeno, non nelle intenzioni...
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda J-Ellico » martedì 17 febbraio 2009, 19:38

Solo in teoria e in principio, prima dell'interazione tra scienza delle biotecnologie e mercato. Il problema è: la ricerca ha bisogno di finanziamenti, i finanziamenti arrivano solo in prospettiva di profitti, conseguentemente gli scienziati si trasformano in manager. Il condizionamento del mercato agisce in modo radicale sull'assegnazione dei fondi per la ricerca e la loro gestione, che vira necessariamente su esigenze commerciali.I responsabili somigliano molto più a industriali che a uomini di scienza. Il modello è quello capitalistico. Ovviamente la mia non vuole essere una analisi definitiva, ma che apra nuove prospettive.
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda zoon » martedì 17 febbraio 2009, 21:57

sì in teoria e in principio. però basta, secondo me, a fare la differenza... :)
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda J-Ellico » mercoledì 18 febbraio 2009, 20:21

Credo di capire ciò che intendi. Probabilmente basta a fare la differenza da una prospettiva prettamente letteraria e idealistica. Ma questa prospettiva non sarebbe letterariamente di minore qualità [o interesse], non rispecchiando ciò che nella prassi avviene? la fantascienza ha spesso trovato spazio tramite caricature di distorsioni del genere, di sistemi o società.
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda zoon » mercoledì 18 febbraio 2009, 23:11

c'è bisogno di ampliare la discussione :) chi si fa sotto?
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda X » giovedì 5 marzo 2009, 0:16

J-Ellico ha scritto:Solo in teoria e in principio, prima dell'interazione tra scienza delle biotecnologie e mercato. Il problema è: la ricerca ha bisogno di finanziamenti, i finanziamenti arrivano solo in prospettiva di profitti, conseguentemente gli scienziati si trasformano in manager. Il condizionamento del mercato agisce in modo radicale sull'assegnazione dei fondi per la ricerca e la loro gestione, che vira necessariamente su esigenze commerciali.I responsabili somigliano molto più a industriali che a uomini di scienza. Il modello è quello capitalistico. Ovviamente la mia non vuole essere una analisi definitiva, ma che apra nuove prospettive.


Raymond Chandler lo diceva più di 50 anni fa (Il lungo addio):

"Il denaro ha una sua particolare caratteristica [...]. In quantità enormi, tende ad avere una vita propria, addirittura una propria coscienza. E diviene molto difficile tenere sotto controllo la potenza della ricchezza."

Non credo che Chandler l'abbia scoperto per primo, ma in pochi hanno saputo riassumere il concetto con una simile lucidità e precisione critica. L'idea è stata poi ripresa più volte, forse l'ultima a me nota è quella con la maggiore forza d'impatto. Mi riferisco ovviamente ad Accelerando, in cui le società vivono di una vita propria che trascende lo status di personalità giuridiche e gli alieni si rivelano essere pericolosi proprio in virtù delle loro radici nell'estremizzazione di un ipercapitalismo selvaggio (in effetti, gli alieni stessi si rivelano essere società in cerca di nuovi sbocchi per i loro prodotti tossici... vi ricorda qualcosa?).

Ciò detto, finché la ricerca si svolgerà in relazione - anche debole - con un regime economico non disinteressato, le cose andranno in questo modo. Le innovazioni passibili di profitto avranno sorti interconnesse in maniera indissolubile con gli attori del mercato.

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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda J-Ellico » venerdì 6 marzo 2009, 16:31

Se qualcuno volesse approfondire l'argomento, consiglio il famossissimo 'Next' di Michael Crichton. Io l'ho letto e analizzato nell'ambito di un progetto di studio all'università, dunque in modo approfondito, e la prassi è qui romanzata con un eccellente livello di aderenza alla realtà. I numerosi riferimenti giuridici sono nella quasi totalità realmente riscontrabili nella copiosa giurisprudenza americana al riguardo.

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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda zoon » venerdì 6 marzo 2009, 19:54

purtroppo non l'ho letto quel romanzo. è possibile avere uno stralcio della tua analisi?
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda J-Ellico » venerdì 6 marzo 2009, 22:47

L'analisi che ho fatto è prevalentemente di tipo giuridico, essendo finalizzata ad un esame-conferenza di giurisprudenza. Purtroppo non ho che materiale cartaceo e sarebbe complicato fartelo avere. Comunque se non hai interessi giuridici ti risulterebbe troppo dispersivo.
Il romanzo rappresenta però un ottima base che è servita da sfondo all'analisi. Di informatico avrei delle slide in powerpoint ma che focalizzano anch'esse l'aspetto giuridico. Se davvero ti interessa l'argomento il romanzo è utilissimo. Oppure quando avrò un pò di tempo potrei estrapolare un piccolo articolo senza specifici riferimenti giuridici e pubblicarlo sul forum per farvi un'idea.

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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda zoon » sabato 7 marzo 2009, 0:39

sì, se tu potessi sintetizzare - quando avrai tempo e voglia - non sarebbe male... :) grazie
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda J-Ellico » mercoledì 18 marzo 2009, 23:45

Nei giorni scorsi ho completato l'articolo. Ho anticipato la stesura perchè troverà pubblicazione ( con alcune aggiunte e modifiche) in una rivista dell'Università di Catania. Non è molto lungo, ma forse lo è troppo per il forum. E' di circa 900 parole. Lo inserisco ugualmente qui sottoforma di commento oppure hai qualche altra idea?

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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda zoon » giovedì 19 marzo 2009, 11:40

hai possibilità di postarlo su qualche pagina web?
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda J-Ellico » giovedì 19 marzo 2009, 13:00

No, perchè andrà nella versione in cartaceo e quindi non nel sito della rivista. Non saprei dove poter postare questo genere di articolo.
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Re: Sull’intervista a Jon Turney (di 9mesi fa)

Messaggioda zoon » giovedì 19 marzo 2009, 13:42

basta aprire un blog_fake ;)
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