T H E : N e X T : S T A T I O N

Che ne dite? Parliamo dei racconti di NeXT che vi hanno colpito di più? Non voglio scatenare una vera competizione, s'intende, ma piuttosto un reciproco confronto tra autori e lettori... Fate vobis, ovviamente avendo presieduto con i colleghi di curatela la selezione dei racconti, non oso pronunciarmi: avrei una parola buona per ognuno di essi...

X

Andando indietro di un po'.. ripeto una cosa già detta allora, il racconto Border di Ubi (iterazione 1), sarebbe stato davvero un romanzo da divorare di notte sotto le coperte!



Ma come si può scegliere tra tanta meraviglia?????

La scelta è angoscia!

Logos

Ubi ha davvero stile, ho letto L'ultima corsa tutto d'un fiato.

ubi è un maestro senza pari... impressionante conoscerlo, poi...

Hola amigos.
Ubi...niente da dire, a parte che piace molto pure a me. Come scrive intendo.

Ciao connettivisti,

vabbè.. abbiamo capito che UBI ci sa fare... (bravo è bravo...) ma dopo ben 6 numeri di Next non troviamo nessun altro racconto degno di segnalazione?

Non facciamo i buonisti.. qualcuno che non ci sarà piaciuto ci sarà.. o no?

attendo..

Logos

Darren Frei.

Visionario, pazzesco. Veramente bravo.

Molto interessante questa discussione D'accordissimo a proposito di Ubi, è veramente un grande. Se potessi fare ulteriori due nomi seglierei X per la potenza della sua narrativa che nasce da sapienti contaminazioni di generi e l'Abate degli Stolti per la capacità di tessere in breve spazio storie complesse, credibili, folli e provocatorie.
Questo, naturalmente, senza togliere niente agli altri!

Discussione interessante davvero, come se fossimo seduti al tavolo di un pub virtuale a discutere di buone letture.

Vorrei seganalare i racconti del caro Zoon, soprattutto quelli brevi (a volte brevissimi).

Secondo me Zoon rappresenta l'anima tecnica del Connettivismo, la capacità di vedere la tecnologia del domani già in nuce nell'oggi e nel presente; Zoon sa andare oltre gli schemi e i limiti di ciò che le nostre capacità "tecnologiche" ci impongono e disvelarci (naturalmente in modo ancora confuso) ciò che saremo, come evolveremo grazie ai nuovi strumenti.

La lettura dei racconti di Zoon non è facile, ma credo non sia la narratività ciò che gli importa in molti racconti ma la forza predittiva e visionaria sul futuro.

Apprezzo questa scelta (consapevole?) di Zoon anche perchè io ne ho fatta una opposta, quella di parlare di una "fantascienza" umanista, dell'animo, che mostri l'evoluzione dell'uomo a partire da sè stessi. (vedasi il costrutto di identità temporalmente locata).

Non volevo però parlare di me ma segnare il giusto tributo a Zoon, i cui recenti successi (fumettistici) sono ben meritati.

Logos

Ho letto solo i primi due numeri della rivista. Fenomenali! Cosa mi ha particolarmente lasciato il segno? Border di Ubi (sono un fanatico delle azioni tattiche alla Rainbow Six ergo Border mi ha intrappolato). Colpito anche dallo stile avvolgente di X e Zoon, nulla da dire, se non: NON NE POSSO FARE A MENO!!! Rivista strepitosa, nient'altro. Un viaggio oltre il possibile, oltre gli stessi limiti del nulla diffuso dal mercato imperante. E' stata una catarsi scoprire Next. Ogni volta è una catarsi in verità: energia pura.