Round Robin Story: Connessi!

Letture e recensioni dei racconti pubblicati.

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Messaggioda X » giovedì 24 maggio 2007, 21:27

Darkyo ha scritto:
Abate ha scritto:A Napoleone non interessa l'unificazione dell'italia. Egli appoggia Garibaldi al fine di servirsi della scienza macchinologica in possesso dell'eroe dei due mondi per mettere in atto la sua vendetta nei confronti dell'impero Prussiano.


Bene, questo è il movente di Napoleone III.
Ma Garibaldi perché accetta questa strana alleanza? Magari Napoleone intende consegnargli Roma come prezzo per ottenere l'arma segreta (chiamiamola così per semplicità). L'obiettivo di Garibaldi, a mio parere, è l'annessione del Lazio al Regno d'Italia (e non la Comune di Roma).


Nella mia visione, l'obiettivo di Garibaldi è sì l'annessione di Roma, ma non al Regno. Garibaldi non era un monarchico, ma come dimostra la sua esperienza francese aveva piuttosto idee politiche socialisteggianti. Può avere accettato la proposta di Napoleone III con un suo secondo fine, aspettando il pretesto per voltare le spalle all'imperatore. E noi questo esempio potremmo darglielo, per esempio in questo modo: le carlinghe rosse fornite dai francesi in appoggio al suo esercito avrebbe dovuto servire solo per aprire una breccia nelle mura dell'Urbe ed entrare come avanguardia militare... Ma in realtà i macchinologi di Napoleone III li hanno armati a sua insaputa e programmati per colpire senza pietà. Di fronte allo spettacolo delle guardie svizzere massacrate dalle macchine, Garibaldi considera come sciolto il patto che lo legava al sovrano, e procede per la sua strada... alleandosi con i briganti.

Propongo di porre il punto nodale (lì dove la storia diventa fantastoria) qualche anno dopo Porta Pia: o meglio, anticipiamo di qualche anno la breccia (prima della sconfitta a Sedan), quando i tempi non erano ancora maturi: com'era prevedibile, il tentativo troppo frettoloso fallisce!


Non sono d'accordo. L'ucronia funziona quando presenti una diversa soluzione di eventi storici noti. Spostare l'azione in un anno qualsiasi tra il 1860 e il 1870 presupporrebbe ulteriori modifiche al corso della storia pregressa per rendere possibile l'assalto a Roma. E non dimentichiamoci che Cavour era morto nel '61... Insomma, a mio modo di vedere, più semplici sono le premesse, più intrigante possiamo rendere la nostra storia...

Per 7di9: sbrigati che da questo fine settimana si parte. Abate, a che punto siamo?

Dunque, appena l'Abate sarà pronto, posterà il suo incipit. A quel punto avremo una base solida di discussione, decideremo se tenerla integralmente o apportare eventuali modifiche, e come e chi continuerà il racconto.

Siamo pronti? :wink:
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Messaggioda Darkyo » giovedì 24 maggio 2007, 22:53

X ha scritto: L'ucronia funziona quando presenti una diversa soluzione di eventi storici noti. Spostare l'azione in un anno qualsiasi tra il 1860 e il 1870 presupporrebbe ulteriori modifiche al corso della storia pregressa per rendere possibile l'assalto a Roma.


Beh, io propongo solo di far fallire la "prima" Breccia di Porta Pia. Potrebbe trattarsi di una banale e "all'italiana" sconfitta militare (Sedan non ha importanza alcuna, così potremmo conservare la scansione cronologica degli eventi), in tal caso giustificheremmo la sfiducia del popolo nel neonato Regno d'Italia e il suo (successivo al nostro racconto) aggrapparsi al mito della Repubblica.

Per quanto riguarda l'obiettivo di Garibaldi, credo che, prima che per la repubblica, Garibaldi (come lo stesso Mazzini) fosse per l'Unità nazionale.

In questo modo, inoltre, possiamo dipingere un Garibaldi amareggiato dalla sconfitta subita (una sorta di mercenario al miglior offerente) ma ancora desideroso di riscattarsi conquistando Roma e completando così l'Unificazione. Quando scopre l'arma, l'occasione è troppo ghiotta per fermarsi ad una Repubblica Romana!

X ha scritto:Può avere accettato la proposta di Napoleone III con un suo secondo fine, aspettando il pretesto per voltare le spalle all'imperatore. E noi questo esempio potremmo darglielo, per esempio in questo modo: le carlinghe rosse fornite dai francesi in appoggio al suo esercito avrebbe dovuto servire solo per aprire una breccia nelle mura dell'Urbe ed entrare come avanguardia militare... Ma in realtà i macchinologi di Napoleone III li hanno armati a sua insaputa e programmati per colpire senza pietà. Di fronte allo spettacolo delle guardie svizzere massacrate dalle macchine, Garibaldi considera come sciolto il patto che lo legava al sovrano, e procede per la sua strada... alleandosi con i briganti.


Non sarebbe meglio un tradimento legato all'arma del Vaticano? Napoleone dice a Garibaldi: prenditi la scatola (Roma) ma portami quello che contiene (il segreto), senza svelargli cosa nella scatola effettivamente c'è. Garibaldi, però, lo scopre... e decide di tenerlo per sé!

Dopotutto, ai fini dello svolgimento della storia (del racconto e dell'ucronia)'sto benedetto segreto del Vaticano servirà pur a qualcosa?!? :wink:

Ripropongo anche l'idea del doppio inganno francese (che schifo 'sti francesi! :twisted: ): Napoleone invia a Roma anche Crocco, sperando che i due si eliminino a vicenda. Stiracchiata ma più credibile dell'alleanza Papa/briganti...

Infine: non abbiamo ancora deciso che cosa è 'sto segreto.
Dico solo una cosa: ogni segreto è un'arma, e ogni arma è un'arma politica.



X, mi hai scoperto! :cry:
E non dimentichiamoci che Cavour era morto nel '61...

:oops: :oops: :oops: Ero preso dall'immaginazione sfrenata!
Mi era venuta in mente la possibilità che, invece di incontrarsi a Teano con Vittorio Emanuele, Garibaldi provasse a prendere anche Roma (nel 1860), ma l'avevo scartata perché in tal modo, probabilmente, non avremmo avuto l'annessione del Regno delle Due Sicilie ecc ecc... Nella revisione del post mi era sfuggito l'accenno a Cavour... :oops: :oops: :oops:
E' per questo che bocci tutte le mie idee?!? :cry: :cry: :cry:
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Messaggioda Evertrip » venerdì 25 maggio 2007, 10:43

Ottimo incipit, abate! Bellissima l'idea della sfera di eliogabalo!
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Messaggioda Darkyo » venerdì 25 maggio 2007, 13:06

Perché, l'automa Pionono non è geniale?!? :lol:

Io avevo pensato a una macchinologia meno spinta e più aderente alla realtà dell'epoca... però devo dire che le trovate dell'Abate mi piacciono di più!
Via all'immaginazione senza freni!


Abate, ma è solo questa la tua parte o stai lavorando a qualcos'altro?
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Messaggioda Abate » venerdì 25 maggio 2007, 13:26

Ciao ragazzi. No Darkyo a meno di contrordini io finisco qui...
Un salutone dall'abate :)
E adesso sotto a chi tocca:-)
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Messaggioda Evertrip » venerdì 25 maggio 2007, 17:36

Sì, già, l'automa pionono è fore te capu! Mi sa che mo tocca a X e a qualcun altro. Teniamoci caldi. :D
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Messaggioda 7di9 » venerdì 25 maggio 2007, 18:57

Ragazzi, il plot, pur non essendo nelle mie corde, mi piace moltissimo. Considerando poi la mia lontananza dalla fase creativa, sono dispostissimo ad appropriarmi di una parte esclusivamente d'azione, come per esempio di una fase bellica, o di una fase di introspezione/riflessione pura.

Cercherò di ampliare un segmento del plot e di adattarlo ai miei intenti narrativi.

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Messaggioda Abate » venerdì 25 maggio 2007, 20:55

Come avrete letto ho seguito l'indicazione di evertrip riguardo la protesi alla gamba di Garibaldi. L'ho trovata stimolante e nel proseguio del racconto questa protesi potrebbe rendersi utlie. Forse non è solo una protesi...
Un salutone dall'abate :o
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Messaggioda Massimo Baglione » venerdì 25 maggio 2007, 22:14

Forse non è solo una protesi...

...e ci mancherebbe che lo fosse! :-)

Siete fuori di testa ragazzi! ehehe
Interessante l'incipit.
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Messaggioda leobulero » sabato 26 maggio 2007, 3:28

grandissimo incipit :)
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Messaggioda X » sabato 26 maggio 2007, 19:10

Bene, nel topic parallelo trovate la mia proposta di proseguimento del racconto. Ho riabilitato la figura di Mazzini, ispirandomi a quanto diceva Darkyo. :wink: Diciamo che ora Garibaldi e i briganti non partono nemmeno tanto come nemici... Mi sono ispirato ai trascorsi mazziniani di Passannante per fare del martire lucano una sorta di messaggero dello stesso Mazzini: sta recando un qualche messaggio a Carmine Crocco, il Generale dei briganti. Cosa dica il messaggio, lo deciderà chi riprenderà il suo personaggio dopo di me... :wink:

Nelle mie intenzioni, Garibaldi potrebbe avere un patto segreto con Mazzini. Il loro piano: l'annessione di Roma e la successiva deposizione di Vittorio Emanuele, con conseguente proclamazione della Repubblica. Crocco e i suoi briganti, a questo punto, entrerebbero in gioco non più come difensori del Papa, ma come retroguardia dei garibaldini. La guardia pontificia potrebbe avere a sua volta una sua arma segreta: oltre a guardie svizzere, zuavi, turchi e austriaci, potrebbe avere un'intera divisione di fanti robotizzati, dello stesso modello di quelli presentati da Simone nel suo incipit.

Fatemi sapere che ve ne pare di questo cambiamento di programma... :wink:
X
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Messaggioda leobulero » sabato 26 maggio 2007, 20:27

eccellente di nuovo :D

Adesso entro all'opera. Lascio il contenuto della lettera a qualcun'altro mentre mi accingo a descrivere il viaggio verso l'alloggio del capo dei briganti
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Messaggioda X » sabato 26 maggio 2007, 20:34

leobulero ha scritto:eccellente di nuovo :D

Adesso entro all'opera. Lascio il contenuto della lettera a qualcun'altro mentre mi accingo a descrivere il viaggio verso l'alloggio del capo dei briganti


Se posso suggerirti una cosa, il tuo pezzo deve essere lo snodo della storia brigantesca: parla pure del viaggio, ma devi sicuramente arrivare al colloquio con Crocco, e a rivelare il contenuto del messaggio. Perché la prossima volta che i briganti torneranno in azione, sarà all'assalto di Roma!

Questo, per ovvie ragioni: altrimenti rischiamo di dilungarci nei preparativi e perdere il bello della presa di Roma :wink:

Buon lavoro!
X

PS: Mentre Leo lavora su questa direttrice, qualcun altro può prendersi in carico l'avvicinamento dei garibaldini a Roma (o magari le avventure dell'archeologo). Se vogliamo procedere a incastro, è naturale che il prossimo episodio dovrà riferirsi a quella linea narrativa, mentre i briganti di Leo verranno subito dopo...
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Messaggioda Ro » sabato 26 maggio 2007, 21:09

Ragazzi, faccio solo un salto qui per scusarmi per non riuscire a partecipare alla vostra simpatica iniziativa. Purtroppo è un periodo piuttosto impegnativo per me, quindi sono costretto a passare il turno. Sono comunque convinto che realizzerete un ottimo racconto. :)
A presto.
Ro
 
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Messaggioda Abate » domenica 27 maggio 2007, 12:50

uesto evento mal si accorda alla data del 5 maggio in cui fissi il momento dell'incontro tra Garibaldi e il luogotenente di Napoleone III. Secondo me, dovremmo rispettare le date, lasciando la presa di Roma al 20 settembre. Quindi questo è un evento che potrebbe essere avvenuto intorno al 10 settembre, ovvero prima che Garibaldi parta per la missione di annessione (al posto di Cadorna). Io terrei tutto com'è, insomma, ma sposterei quelle battute relative al movimento delle armate brigantesche a un capitolo futuro, prima della partenza dei garibaldini per Roma.

Nessun problema X:-) :)
Un salutone dall'abate
Abate
 
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