Round Robin Story: Connessi!

Letture e recensioni dei racconti pubblicati.

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Messaggioda X » domenica 20 maggio 2007, 0:04

Evertrip ha scritto:Direi che finora andiamo forte, con idee ben coordinate. C'è da dire che se dobbiamo narrare di Garibaldi in una trama steam suggerirei una protesi gambale con impianto idraulico. :wink:


Geniale! :wink:
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Messaggioda Darkyo » domenica 20 maggio 2007, 1:06

Propongo di utilizzare come protagonista non Garibaldi ma una persona a lui vicina (un suo sottoposto, un soldato, Anita Garibaldi, ecc), e questo sia per nostra (mia) comodità (la biografia dell'eroe è molto complessa e gli strafalcioni sono facili a farsi) sia per poter meglio descrivere con la giusta dose di mistero e venerazione la sua figura.

Per quanto riguarda la storyline, ritengo che sia meglio concentrarci sulla Presa di Roma (magari solo un breve prologo sull'alleanza tra Napoleone e Garibaldi che citi il vero motivo della invasione, inutile impantanarsi nella politica), cerchiamo di approfondire le psicologie dei personaggi e l'evoluzione ucronica della storia, in particolare focalizziamoci sull'assedio e le scene di guerra (a tal proposito, mi candido per la scena nelle catacombe, l'unica via per raggiungere il cuore del Vaticano) e sul mistero della sindone (o quel che sarà) e far terminare con lo svelamento di questo il racconto: immagino un finale a sorpresa...già, ma che sorpresa :?:
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Messaggioda Evertrip » domenica 20 maggio 2007, 9:14

Darkyo ha scritto:Propongo di utilizzare come protagonista non Garibaldi ma una persona a lui vicina (un suo sottoposto, un soldato, Anita Garibaldi, ecc), e questo sia per nostra (mia) comodità (la biografia dell'eroe è molto complessa e gli strafalcioni sono facili a farsi) sia per poter meglio descrivere con la giusta dose di mistero e venerazione la sua figura.

Per quanto riguarda la storyline, ritengo che sia meglio concentrarci sulla Presa di Roma (magari solo un breve prologo sull'alleanza tra Napoleone e Garibaldi che citi il vero motivo della invasione, inutile impantanarsi nella politica), cerchiamo di approfondire le psicologie dei personaggi e l'evoluzione ucronica della storia, in particolare focalizziamoci sull'assedio e le scene di guerra (a tal proposito, mi candido per la scena nelle catacombe, l'unica via per raggiungere il cuore del Vaticano) e sul mistero della sindone (o quel che sarà) e far terminare con lo svelamento di questo il racconto: immagino un finale a sorpresa...già, ma che sorpresa :?:


ho già idea di cosa far trovare, ai limiti della realtà...ghghgh

se attraverso le catacombe raggiungono la santa sede, ci sarà una battaglia. Dopodiché Garibaldi e i suoi otterranno abbastanza indizi da scoprire una realtà inimmaginabile sotto l'apparente candore delle stanze vaticane...
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Messaggioda dixit » domenica 20 maggio 2007, 11:12

:shock: Ruolo più attivo?
Scrivere un romanzo pseudo storico non credo sia banale. Non so se me la sento per ora. Il lavoro di documentazione è non indifferente.
Sono sempre dispposto a leggere e anche a dare seri consigli, se necessario.
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Messaggioda Darkyo » domenica 20 maggio 2007, 12:06

Se la mia idea delle catacombe vi piace, propongo di inserire un archeologo nella spedizione garibaldina (un nome per tutti: Schliemann?!?) magari potrebbe essere lui il nostro protagonista :roll:

L'idea è quella di scatenare una battaglia di dimensioni mastodontiche sulla superficie (e in cielo :) ), mentre i nosti eroi sgattaiolano di nascosto nelle catacombe romane à la Indiana Jones!

Circa il segreto vaticano, stanotte, mentre mi rigiravo privo di sonno nel letto, mi è venuta un'idea caruccia: e se si nascondesse una fonte di energia alternativa al vapore?
Un esempio: la potenza dell'atomo!!!
(un fungo nucleare che sboccia improvvisamente su San Pietro mi ha sempre stuzzicato :twisted: :twisted: :twisted: Possibile finale?!?)
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Messaggioda Evertrip » domenica 20 maggio 2007, 12:16

Darkyo, se vuoi collaboriamo insieme al finale, ho già scritto alcune cosucce carine sul possibile segreto della sindone.

Avevo pensato che potrebbe recare in sè le sephiroth, e attraverso una stimolazione a base di radiazioni, aprire una porta su un altro piano di esistenza (Yetzirah) simile a un eden perduto...

Ciò spiegherebbe perché hanno ucciso cristo: sapeva troppe cose.

Garibaldi però intuisce che per un simile segreto l'umanità non è pronta, e così distrugge la catacomba (o la sindone), mantenendo fede a uno dei suoi più celebri epiteti: "l'eroe dei due mondi" :wink:
Ultima modifica di Evertrip il domenica 20 maggio 2007, 19:09, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Abate » domenica 20 maggio 2007, 12:44

Ragazzi il mio incipit sarà aperto a qualsiasi proseguimento. Non conterrà tracce da seguire a tutti i costi. Quindi via alle idee ma cerchiamo di essere credibili. Un fungo atomico nella roma dell'870 mi sembra un po' forzata come visione. Cerchiamo di restare nel vapore nella macchinologia nel retrofuturo.
Oh è una mia opinione sia chiaro:-)
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Messaggioda zoon » domenica 20 maggio 2007, 13:42

qualcosa di esoterico? uhm... qualcosa per demolire la figura del cristo? uhmmmm... mi comincia a piacere la cosa. potrei farci entrare i grandi antichi, i nephilim, l'impero connettivo (di striscio) e quant'altro. potrei davvero inserire qualcosa in questa folle masnada connettiva e connettivista a vapore. tengo il posto, si sa mai.
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Messaggioda leobulero » domenica 20 maggio 2007, 15:21

Senza andare a cercare troppo lontano la semplice verità potrebbe essere un grosso inganno, non c'è niente è solo uno specchietto per le allodole per spillare denaro ai pellegrini e a chi se ne va in cerca di indulgenze, il sepolcro o quello che è completamente vuoto e questa chiesa corrotta e grottesca non sa nemmeno lontanamente dove si trovi la vera sindone e se questa effettivamente esista e non ha idea nemmeno della vera parola del profeta, ha strumentalizzato tutto dall'inizio per trasformare la fede nell'industria della fede.
La grande truffa in parole povere, un massacro inutile che si svolge sotto la luce del sole(o della luna? o ambedue) per un perfetto niente e per un interesse economico, soldi, pezzi di carta con disegni scadenti, in fondo il vero spirito della guerra.
A questo punto anche lo stesso Garibaldi potrebbe rendersi conto che Cristo indirettamente ,che sia esistito o meno, un tesoro glielo ha lasciato, gli ha fatto capire l'inutilità totale della violenza in ogni sua forma e lo porterà ad abbandonare la sua impresa. A quel punto il destino più realistico potrebbe essere una morte ingiusta e crudele perpetuata magari proprio dalle autorità Papali per punire ingiustamente il personaggio e renderlo eterno catturando tutte le sue simpatie nella mente del lettore... Così va la vita.

Per l'appunto potrebbe essere anche un buon omaggio a Vonnegut.
Che ne pensate?
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Messaggioda X » domenica 20 maggio 2007, 16:46

Darkyo ha scritto:Propongo di utilizzare come protagonista non Garibaldi ma una persona a lui vicina (un suo sottoposto, un soldato, Anita Garibaldi, ecc), e questo sia per nostra (mia) comodità (la biografia dell'eroe è molto complessa e gli strafalcioni sono facili a farsi) sia per poter meglio descrivere con la giusta dose di mistero e venerazione la sua figura.


Come già specificato dall'Abate, ognuno sarà libero di sviluppare la storia che vorrà. A me piacerebbe che su ogni figura ci fosse almeno la convergenza di un paio di autori, così che ognuno di noi non scriva di un protagonista diverso, rischiando in questo modo di frammentare eccessivamente la narrazione.

Daryo ha scritto:Per quanto riguarda la storyline, ritengo che sia meglio concentrarci sulla Presa di Roma (magari solo un breve prologo sull'alleanza tra Napoleone e Garibaldi che citi il vero motivo della invasione, inutile impantanarsi nella politica), cerchiamo di approfondire le psicologie dei personaggi e l'evoluzione ucronica della storia, in particolare focalizziamoci sull'assedio e le scene di guerra


L'idea è proprio quella, ma siccome ai garibaldini si oppongono i briganti del sud, ritengo utile fornire un antefatto alla presa di Roma anche dal loro punto di vista.

Daryo ha scritto:(a tal proposito, mi candido per la scena nelle catacombe, l'unica via per raggiungere il cuore del Vaticano) e sul mistero della sindone (o quel che sarà) e far terminare con lo svelamento di questo il racconto: immagino un finale a sorpresa...già, ma che sorpresa :?:


Ottimo, come pure l'idea di concentrarsi sulla figura di Schliemann. Visto che anche Evertrip è d'accordo, potreste condividere insieme questo personaggio (specificando magari da qualche parte che se si trova a Roma mentre in realtà dovrebbe essere in Turchia a scavare sul sito dell'antica Troia, è perché le autorità ottomane lo hanno costretto con la forza ad abbandonare le sue ricerche e riparare in Italia :wink: ).

Importante: non potrete collaborare al finale. Le ragioni sono semplici e sono due: 1. il finale dobbiamo concordarlo insieme tutti; 2. se decidete di seguire la vicenda della ricerca nelle catacombe, allora sarà necessario che uno se ne occupi subito dopo la presa di Roma (o magari prima, Schliemann potrebbe essersi già infiltrato in città prima dell'arrivo dei garibaldini, per fare un sopralluogo) e l'altro ne prosegua la ricerca verso il finale, onde evitare che le due parti siano troppo ravvicinate tra loro. A meno che non decidiate di collaborare insieme alle due parti, che è un'altra soluzione praticabile.

dixit ha scritto:Scrivere un romanzo pseudo storico non credo sia banale.


Non è un romanzo. E' solo un racconto! :wink:

Abate ha scritto:Un fungo atomico nella roma dell'870 mi sembra un po' forzata come visione.


Concordo. In Italia non ci sono giacimenti di uranio, quindi il fungo atomico è da escludere nella maniera più assoluta. Inoltre è un'immagine già sfruttata (il fungo atomico in pieno Ottocento, intendo): è così che finisce il primo racconto della Trilogia Steampunk... e il richiamo potrebbe sembrare un po' troppo esplicito :wink:

zoon ha scritto:mi comincia a piacere la cosa. potrei farci entrare i grandi antichi, i nephilim, l'impero connettivo (di striscio) e quant'altro. potrei davvero inserire qualcosa in questa folle masnada connettiva e connettivista a vapore. tengo il posto, si sa mai.


Ottimo. Ma cerchiamo di concentrarci su una linea che possa essere condivisa da più voci, piuttosto che un assolo. Se magari riusciste a trovare un comune terreno d'incontro con Logos, vista la natura digressiva che stanno assumendo i vostri rispettivi capitoli, magari potreste concordare insieme gli elementi da tenere e quelli da scartare.

LeoBulero ha scritto:un massacro inutile che si svolge sotto la luce del sole(o della luna? o ambedue) per un perfetto niente e per un interesse economico, soldi, pezzi di carta con disegni scadenti, in fondo il vero spirito della guerra.


Beh, vista la natura dello steampunk, che è sostanzialmente un pastiche, io propenderei per un tono più leggero: ben vengano il sacrilegio e l'eresia per aggiungere un po' di piccante alla narrazione, ma non ripieghiamo sulla critica esplicita, altrimenti finiamo per snaturare le caratteristiche stesse del genere...

Un saluto a tutti!
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Messaggioda Evertrip » domenica 20 maggio 2007, 17:01

X ha scritto:
Daryo ha scritto:(a tal proposito, mi candido per la scena nelle catacombe, l'unica via per raggiungere il cuore del Vaticano) e sul mistero della sindone (o quel che sarà) e far terminare con lo svelamento di questo il racconto: immagino un finale a sorpresa...già, ma che sorpresa :?:


Ottimo, come pure l'idea di concentrarsi sulla figura di Schliemann. Visto che anche Evertrip è d'accordo, potreste condividere insieme questo personaggio (specificando magari da qualche parte che se si trova a Roma mentre in realtà dovrebbe essere in Turchia a scavare sul sito dell'antica Troia, è perché le autorità ottomane lo hanno costretto con la forza ad abbandonare le sue ricerche e riparare in Italia :wink: ).

Vedendomi estraneo a Schliemann, cedo quella parte di racconto a darkyo, proponendomi di narrare il prefinale con gli occhi del Leone della Libertà, o se possibile come narratore onnisciente. Quando Darkyo vuole, possiamo iniziare la collaborazione scambiandoci idee e leggendoci a vicenda, lo stesso potrebbe fare con chi viene prima di lui, e così via come una sorta di catena.
Importante: non potrete collaborare al finale. Le ragioni sono semplici e sono due: 1. il finale dobbiamo concordarlo insieme tutti; 2. se decidete di seguire la vicenda della ricerca nelle catacombe, allora sarà necessario che uno se ne occupi subito dopo la presa di Roma

Il "dopo" potrei farlo io...si potrebbe fare che mentre Garibaldi, Schliemann e i suoi scoprono il segreto, nascono nuovi bombardamenti che rischiano di radere al suolo le catacombe...in perfetto stile incalzante alla indiana jones.

Darkyoooooo attendo una tua mail! :wink:
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Messaggioda zoon » domenica 20 maggio 2007, 18:32

cerco di spiegarmi meglio: ho problemi a focalizzare la vostra linea, non la sento nelle corde. potrei fare quindi una digressione, aprendo un ramo che si mterializzerebbe come una sorta di sogno, una visione di un ulteriore continuum che si apre per un attimo e poi si richiude, per sempre.

questo a linee un bel po' grandi, eh...

chiaramente, se ciò non dovesse piacere nessun problema :)
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Messaggioda leobulero » domenica 20 maggio 2007, 18:40

a questo punto potrebbe tornare in voga la cinepresa tarantiniana...

Le vicende del "sopra" narrate magari nelle prime pagine daranno sfondo alle vicende del sottosuolo di Darkyo ed Evertrip.

e sarebbe molto carino inserire anche alcuni passaggi come avevo espresso in uno dei primi post dove per esmpio non so un Garibaldino o un Brigante di cui tratteremo fa detonare una bomba, allaccaindosi subito con gli effetti della cosa nel sotto suolo...

Personalmente mi vorrei dedicare alla Figura di Passannante e della sua fazione e mi sto mettendo in moto wikipedia per averne una visione più ampia. Chi altro vorrebbe trattare i Briganti? facciamo un team :D

Riguardo al finale se vogliamo evitare morali et similia potremmo comunque applicare in modo leggero il fatto che il mitico segreto sia solo un modo per spillare denaro o a dirittura non fare arrivare mai i nostri personaggi alla rivelazione...
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Messaggioda Darkyo » lunedì 21 maggio 2007, 23:35

Ragazzi, tra nephilim, sephirot e macchinazioni vaticane, non ho le idee molto chiare... Propongo quindi di tirare le somme su alcuni elementi che mi paiono condivisi.

- Il racconto si svolge a Roma, durante l'assedio dell'esercito meccanizzato di Garibaldi e dei francesi. In verità il nostro eroe sta cercando l'ingresso alle Catacombe di Isse ( :wink: ) per raggiungere il "segreto" del Vaticano. La vicenda, ammantata di mistero, viene però complicata dall'arrivo dei briganti: la battaglia, progettata da Napoleone III come un "tranquillo" e "cavalleresco" duello, un diversivo per il vero obiettivo, si trasforma in un sanguinoso menage a trois.

I dubbi:
1) Perché Crocco invade Roma?

2) Come fanno i briganti ad avere un esercito così ben fornito e dotato addirittura degli aerostati dei Montgolfier? Soluzione: un'alleanza con gli inglesi o con i prussiani...?!?

3) Cosa nascondono i sotterranei del Vaticano (e quindi come finisce il racconto)?
Non mi sento di scartare l'idea della energia alternativa, quella elettrica o quella (pseudo)atomica: la nuclearizzazione di Roma come finale mi ispira ancora di più vista la citazione -inconsapevole da parte mia- ad un racconto-manifesto dello steampunk... il materiale radioattivo non deve necessariamente venire dall'Italia, la Chiesa per secoli ha avuto mani in pasta ovunque nel mondo :wink:
Ad ogni modo, accogliendo le riserve, mi permetto di sostenere l'idea di evertrip con qualche variante: la sindone è una sorta di "manuale di istruzioni" alchemico per poter aprire la porta per un altro mondo. I nostri eroi attivano per sbaglio il congegno (il corpo meccanico di un Cristo elettrico) e finiscono catapultati in questo altrove... ad esempio il Marte in via di terraformazione di un universo parallelo (il nostro futuro) ove è in corso -anche qui!- una guerra: nell'epilogo, potremmo descrivere il nostro Garibaldi (magari affiancato da Crocco) guidare l'esercito di liberazione delle Valles Marineris contro il giogo disumano delle corporation terrestri!!! (è solo un'idea...)
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Messaggioda X » martedì 22 maggio 2007, 0:08

Darkyo ha scritto:Ragazzi, tra nephilim, sephirot e macchinazioni vaticane, non ho le idee molto chiare... Propongo quindi di tirare le somme su alcuni elementi che mi paiono condivisi.


Proposito leggittimo e condivisibile... :wink:

Darkyo ha scritto:- Il racconto si svolge a Roma, durante l'assedio dell'esercito meccanizzato di Garibaldi e dei francesi. In verità il nostro eroe sta cercando l'ingresso alle Catacombe di Isse ( :wink: ) per raggiungere il "segreto" del Vaticano. La vicenda, ammantata di mistero, viene però complicata dall'arrivo dei briganti: la battaglia, progettata da Napoleone III come un "tranquillo" e "cavalleresco" duello, un diversivo per il vero obiettivo, si trasforma in un sanguinoso menage a trois.


Yes!

Darkyo ha scritto:I dubbi:
1) Perché Crocco invade Roma?


I briganti non invadono Roma, vengono piuttosto invocati dal Papa a difesa della Città Eterna per prendere alle spalle gli assedianti garibaldini.

Darkyo ha scritto:2) Come fanno i briganti ad avere un esercito così ben fornito e dotato addirittura degli aerostati dei Montgolfier? Soluzione: un'alleanza con gli inglesi o con i prussiani...?!?


No, niente alleanze con potenze imperialiste. I briganti hanno l'appoggio di geni della rivoluzione come Bakunin, e i comunardi francesi hanno portato in Italia la tecnica dei Montgolfier (evolvendola per le esigenze della guerriglia).

Darkyo ha scritto:3) Cosa nascondono i sotterranei del Vaticano (e quindi come finisce il racconto)?
Non mi sento di scartare l'idea della energia alternativa, quella elettrica o quella (pseudo)atomica: la nuclearizzazione di Roma come finale mi ispira ancora di più vista la citazione -inconsapevole da parte mia- ad un racconto-manifesto dello steampunk...


Invece è proprio per quello che mi sento di scartarla. O facciamo qualcosa che ha almeno la pretesa di essere originale, o è tutto tempo perso in partenza.

Darkyo ha scritto:Ad ogni modo, accogliendo le riserve, mi permetto di sostenere l'idea di evertrip con qualche variante: la sindone è una sorta di "manuale di istruzioni" alchemico per poter aprire la porta per un altro mondo. I nostri eroi attivano per sbaglio il congegno (il corpo meccanico di un Cristo elettrico) e finiscono catapultati in questo altrove... ad esempio il Marte in via di terraformazione di un universo parallelo (il nostro futuro) ove è in corso -anche qui!- una guerra: nell'epilogo, potremmo descrivere il nostro Garibaldi (magari affiancato da Crocco) guidare l'esercito di liberazione delle Valles Marineris contro il giogo disumano delle corporation terrestri!!! (è solo un'idea...)


Bene il Cristo Elettrico, che magari potrebbe spegnersi tre secondi dopo mentre si accinge a fare la sua ultima rivelazione ai fedeli... Tutto il resto non mi piace perché come ho già detto snaturerebbe le caratteristiche dello steampunk. Che deve essere divertimento ed evasione, e allo stesso tempo stimolare una riflessione collaterale sulla storia.

Per questo ripropongo la mia proposta di una Comune Romana (mentre in realtà nel 1870 si faceva la Comune a Parigi, che ha gettato le basi per il moderno stato francese) instaurata da un governo congiunto di Crocco e Garibaldi (e con l'appoggio degli espatriati francesi) dopo la deposizione del Papa. La prima volta era passata ignorata, adesso o me la smontate o continuerò a bombardarvi con quest'idea di finale, che a me pare ancora sfiziosa al punto giusto... :lol:

'notte a tutti!
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