È uscito Continuum n°24

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È uscito Continuum n°24

Messaggioda Ro » martedì 26 settembre 2006, 11:37

Cari amici, finalmente Continuum n°24 è on-line. Si tratta di un numero ben poco connettivista, in realtà, perché è una monografia su un vecchio alfiere della fantascienza italiana ingiustamente accantonato da anni: Mino Milani, scrittore di narrativa e di fumetti a tutto tondo. Scopo dell'iniziativa è quello di rendere giustizia a Milani e di far riflettere sullo spirito avventuroso e sulla potenza immaginifica di una certa sf che gradualmente è andata perduta a favore delle autocommiserazioni degli anti-eroi di turno.
Per quanto riguarda i connettivisti in sommario troverete, oltre al sottoscritto (sono presente con l'editoriale e con una recensione sull'antologia RiLL "Viaggio a Mondi Incantati") il nostro X. Non possono mancare all'appuntamento, infatti, le `Visioni cyberpunk` (stavolta è il turno di "Strange days"), e poi c'è un interessantissimo articolo sulla direzione in cui sembra volgere l'editoria mondiale di sf.
Insomma, fate un salto su Continuum, ne vale decisamente la pena. Vi aspetto! :wink:
Ro
 
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Messaggioda zoon » martedì 26 settembre 2006, 12:23

un numero da assimilare con calma... intanto complimenti :)
zoon
 
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Messaggioda Abate » martedì 26 settembre 2006, 12:33

Ottimo lavoro Ro:-)
Un salutone dall'abate
Abate
 
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Messaggioda X » martedì 26 settembre 2006, 13:12

Un numero bello corposo... complimenti! D'altro canto Continuum si è sempre distinto per la sostanza e la qualità dei contenuti... :wink:

Da perfetto ignorante, mi spulcerò per bene il dossier su Milani. Ma già sono convinto che questo numero 24 quasi-monografico sia perfetto per inaugurare una nuova stagione speciale... :)

Hasta siempre,
X
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Messaggioda Ro » martedì 26 settembre 2006, 15:59

Grazie di tutto, ragazzi. :) In effetti, come sottolinea Zoon, il nuovo Continuum è molto corposo, e spero di non sembrare presuntuoso se dico che (per quanto riguarda la rivista e forse anche per la fantascienza italiana) questo n°24 ha un valore storico. Una buona fanzine secondo me deve porsi alcuni obiettivi, tra i quali una coerenza con la propria linea editoriale, il senso della misura, la ricerca di certi standard qualitativi e quantitativi.
Sono importanti però anche altri due propositi: il primo è la scoperta di nuovi talenti, il secondo (che quasi mai viene perseguito) la ri-scoperta del nostro background.
Questo non significa che le opere di Mino Milani avranno un rilanco (che peraltro sarebbe meritato), però forse qualche addetto ai lavori in più conoscerà questo maestro della narrativa e magari potrà usarlo come riferimento. Se poi Milani fosse stimolato a scrivere e a pubblicare ancora fantascienza, ne sarei proprio felice. :wink: [/i]
Ro
 
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Messaggioda Ro » martedì 26 settembre 2006, 16:04

X ha scritto:Un numero bello corposo... complimenti! D'altro canto Continuum si è sempre distinto per la sostanza e la qualità dei contenuti... :wink:


Il merito è anche e soprattutto dello staff, che non risparmia affatto fatiche pur di offrire a Continuum il meglio. E tu, detto senza piaggeria, sei tra i primi della lista :wink:




X ha scritto:Da perfetto ignorante, mi spulcerò per bene il dossier su Milani. Ma già sono convinto che questo numero 24 quasi-monografico sia perfetto per inaugurare una nuova stagione speciale... :)

Hasta siempre,
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Il prossimo speciale è previsto per l'inizio del prossimo anno. Hai idea di cosa si possa trattare? :P
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Messaggioda X » martedì 26 settembre 2006, 22:52

Ro ha scritto:
X ha scritto:Un numero bello corposo... complimenti! D'altro canto Continuum si è sempre distinto per la sostanza e la qualità dei contenuti... :wink:


Il merito è anche e soprattutto dello staff, che non risparmia affatto fatiche pur di offrire a Continuum il meglio. E tu, detto senza piaggeria, sei tra i primi della lista :wink:


Onorato di farne parte, caro Ro! Il piacere è davvero tutto mio... :wink:


Ro ha scritto:Il prossimo speciale è previsto per l'inizio del prossimo anno. Hai idea di cosa si possa trattare? :P


Io? Assolutamente no! :roll:

X

PS: Oggi, tra una pausa e l'altra a lavoro, ho avuto modo di dare un'occhiata al numero. In particolare ero interessato alla recensione del libro di Fambrini, di cui avevo già apprezzato l'eccellente Perimeni su Robot: fantascienza letteraria, ambiziosa, contaminata. Un bel pezzo davvero. Meno male che è piaciuto anche al recensore. Per il resto mi sembra di capire che al buon Calabrese l'antologia non sia piaciuta un granché...
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Messaggioda Ro » mercoledì 27 settembre 2006, 10:55

X ha scritto: PS: Oggi, tra una pausa e l'altra a lavoro, ho avuto modo di dare un'occhiata al numero. In particolare ero interessato alla recensione del libro di Fambrini, di cui avevo già apprezzato l'eccellente Perimeni su Robot: fantascienza letteraria, ambiziosa, contaminata. Un bel pezzo davvero. Meno male che è piaciuto anche al recensore. Per il resto mi sembra di capire che al buon Calabrese l'antologia non sia piaciuta un granché...



Da quanto mi ha detto Fabio, "Le strade che non esistono" contiene un paio di racconti di buon livello, mentre il resto è mediocre e avulso da qualsiasi ragionamento di tipo scientifico. Calabrese non sarà un vero e proprio connettivista, però crede in una fantascienza che si erga su principi di scienza piuttosto che su strampalate ipotesi come il fatto che un uomo si possa ritrovare in un'altra dimensione temporale semplicemente svoltando l'angolo della strada.
Per questo motivo ritiene Alessandro Fambrini un autore decisamente sopravvalutato, soprattutto dai responsabili della Perseo. 8)
Ro
 
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