Recensione E-Doll
Inviato: martedì 22 dicembre 2009, 14:02Una recensione
di Giovanni "Kosmos" Agnoloni a E-Doll di Francesco "Xabaras" Verso, vincitore del Premio Urania 2008. Su GiovanniAg.Wordpress. Un estratto:
Viene da chiedersi quanto, di questo sesso urlato come grido disperato di sopravvivenza all’inutilità di una vita vissuta inconsapevolmente, non sia altro che un surrogato dell’unica cosa davvero importante, che informa di sé anche la sessualità, ma che soprattutto ne viene presupposta: il sentimento, la passione, quello che dà la percezione chiara di una direzione di vita e di un senso di appartenenza e di radicamento. La coscienza di non poter morire, in fondo, è l’elemento di maggior crisi, per questi modelli di E-DOLL così raffinati. Sentono che, per quanto ‘immortali’, non potranno partecipare se non minimamente e miseramente della natura passionale, fragile ma proprio per questo così intensa, degli esseri umani.
di Giovanni "Kosmos" Agnoloni a E-Doll di Francesco "Xabaras" Verso, vincitore del Premio Urania 2008. Su GiovanniAg.Wordpress. Un estratto:
Viene da chiedersi quanto, di questo sesso urlato come grido disperato di sopravvivenza all’inutilità di una vita vissuta inconsapevolmente, non sia altro che un surrogato dell’unica cosa davvero importante, che informa di sé anche la sessualità, ma che soprattutto ne viene presupposta: il sentimento, la passione, quello che dà la percezione chiara di una direzione di vita e di un senso di appartenenza e di radicamento. La coscienza di non poter morire, in fondo, è l’elemento di maggior crisi, per questi modelli di E-DOLL così raffinati. Sentono che, per quanto ‘immortali’, non potranno partecipare se non minimamente e miseramente della natura passionale, fragile ma proprio per questo così intensa, degli esseri umani.