A me piace molto il cinema visionario d'autore (mainstream) che mi sembra tutto sommato vicino al mondo connettivista. In particolare, il cinema francese è disponibile in questi ultimi tempi in DVD con una serie di film eccentrici che spaziano dagli anni 80 ai nostri giorni come: "Prénom Carmen" (Godard, 1983, Rarovideo); "Femme publique" (Zulawsky, 1984); "Betty Blue" (Beineix, 1986, Sony); e i relativamente recenti "Irreversible" (Noé, 2002) e "Autoreverse" (Klapish, 2004, Medusa). Negli anni 80 al cinema mi colpirono quei film di Godard, Beineix e Zulawski. Sarebbe bello interfacciare queste atmosfere metropolitane postmoderne e un po' folli con quelle post-cyberpunk in racconti non-classici...
Alberto H