da 7di9 » domenica 11 marzo 2007, 13:59
Uno dei miei incubi ricorrenti è di addormentarmi durante un sogno, e di non riuscire più a distinguere il reale (diciamo il primo appiglio di realtà che ho conosciuto) dal sogno (o il secondo appiglio di realtà sensoriale che ho incontrato). Scatole cinesi in continua concatenazione, in un vortice di confusione sensoriale e inganno olografico. Ecco, è osservando fenomeni come quello del raggio verde che comincio a intaccare, anche se incosciamente, lo strato di certezza che mi lega al mio territorio sensoriale. Magari è solo paranoia però, come diceva Deleuze, è dalla mancanza e dalla sofferenza, e quindi dalla necessità di colmare il vuoto ontologico, che nasce la comprensione.