Da ormai una settimana ho chiuso il libro. Finalmente posso parlarne a freddo. E' una di quelle letture indimenticabili, adesso posso dirlo. Risente molto della
Matrice Spezzata di Sterling e di Vernor Vinge (non solo per il ruolo centrale della Singolarità Tecnologica, ma sotto un profilo più prettamente letterario per l'abilità di innestare nel filone post-cyberpunk quella vocazione al meraviglioso che la fantascienza aveva perso da tempo). Senza dimenticare l'attualità politica (molto postmoderna, tanto che a un certo punto entra in gioco il... Partito Comunista Italiano

) e l'attenzione per i risvolti sociali.
Nel commento al libro che ho scritto per Delos (e che sarà parte di uno speciale che uscirà a settembre, con una mia intervista a Proietti, una di Stocco a Stross e molta altra roba), parlo di un manuale per studenti del nuovo millennio. In effetti penso sul serio che libri come questo, adottatai a scuola come testi di narrativa, potrebbero giovare al nostro futuro.
A breve una recensione più articolata sul mio
blog e su
Fantascienza.com.
Stay tuned!
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