Una recensione de Gli Spietati per introdurvi a uno dei suoi capolavori di science fiction: Paprika. Satoshi Kon non scrive solo fantascienza, ma quando lo fa lascia sempre il segno... Personalmente, per chi fosse interessato, consiglierei di partire dalla visione di Perfect Blue. Ricorda dannatamente le atmosfere di Pattern Recognition (nonostante sia uscito ben sei anni prima) ed è uno di quei film che sarebbe stato bello vedere con attori in carne e ossa. Kon recupera gli elementi portanti del cyberpunk, calandoli con somma genialità del nostro presente, raccontandoci di futuri talmente vicini da confondersi con la nostra quotidianità; a là Gibson, anche se, ripeto, il paragone andrebbe invertito.
Date un'occhiata alle sue opere. Non ve ne pentirete.

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