Manifesto personale

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Manifesto personale

Messaggioda leobulero » venerdì 6 febbraio 2009, 18:52

Vorrei sottoporre una gradita riflessione su questo

http://resistenzaanalogica.splinder.com ... batico+del

ai colleghi connessi ;)

Ciao a tutti.
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Re: Manifesto personale

Messaggioda zoon » venerdì 6 febbraio 2009, 19:10

c'è una componente restrittiva, a mio avviso, riguardante la nazionalità citata nel manifesto. mi rimane difficile capire il senso di ribadire un'italianità che va stretta in un mondo connesso col tutto; differenze tra umani, che a vederle dall'alto sono minime, forse è meglio non menzionarle. per alcuni tratti il manifesto lo vedo, però, condivisibile, come quando oltraggi la figura classica della famiglia, quando dileggi i luoghi comuni del vivere attuale che sono, sì odiosi. resta, tuttavia, quel limite "nazionale" - secondo me - e la componente di odio profondo ci può stare ma non la condivido interiormente: forse non odio più, per la mia esperienza è un sentimento inutile.
nel manifesto è comunque contenuto futurismo a palla, ed è evidente :D
Ultima modifica di zoon il venerdì 6 febbraio 2009, 22:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: Manifesto personale

Messaggioda leobulero » venerdì 6 febbraio 2009, 19:55

Grazie per il commento.
Sì è un chiaro omaggio al futurismo, è a metà strada tra una poesia e un manifesto, non so nemmeno io come considerarlo è nato dal niente, d'impulso.
La componente reazionaria c'è puramente, la citazione della nazionalità nuota nel tentativo di riaffermare realmente un valore Italico, un immaginario nazionale che non vada a pescare nella mente di altri, cosa di cui soffre enormemente la narrativa italiana. Non bastano nomi italiani e ambientazioni, troppe volte si leggono storie americane ambientate a Milano o chi sa dove, il succo della componente restrittiva è quello diciamo, cioè quello che volevo esprimere.
Ci sono sì storie universali ma un uniformamento degli immaginari è una perdita infinita (in mia opinione come sempre).
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Re: Manifesto personale

Messaggioda 7di9 » domenica 8 febbraio 2009, 3:52

Un chiaro omaggio al Futurismo storico. :wink:
Come zoon, anch'io sento di condividere il sentimento di fondo contenuto nel manifesto, ma in generale non sento mia l'appartenenza a una cultura ben definita o a un'identità piuttosto che a un'altra, e quindi non reputo indispensabile, né tanto meno salutare, un ritorno a una cultura "pura", che, sinceramente, non so cosa possa significare. L'italianità è un prodotto generato nel grembo dello Stato e, come tale, ha in sé il germe della violenza. Tutto ciò che è statale (anche ciò che è consapevolmente statale) è frutto di un gesto violento: si può essere liberi solo quando la parola libertà perde di significato. Non esiste una libertà di Stato, se non politica, e quindi fasulla. Per il resto, sento decisamente a me vicini i concetti espressi nel manifesto.

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Re: Manifesto personale

Messaggioda dixit » lunedì 9 febbraio 2009, 0:53

Certo parte con una notevole aggressività... forse troppo nel linguaggio? :P
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Re: Manifesto personale

Messaggioda leobulero » lunedì 9 febbraio 2009, 14:26

Non vi è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.
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