da 7di9 » giovedì 5 marzo 2009, 15:06
Le "firme" italiane sono e saranno sempre quelle. Quello dei giornalisti è un mondo simile all'universo politico. Cambiano le poltrone e le etichette, ma i soggetti restano sempre gli stessi; anche se avessero iniziato a pubblicare una rivista sui dinosauri (
The Jurassic Journal) avremmo ritrovato Linus e compagnia bella come redattori. Ne sono sicuro.

Inoltre, come giustamente osservi, in rete si trovano le medesime cose e molto altro ancora, e quasi sempre di qualità superiore.
Non so, personalmente non mi sembra che oggi una rivista come
Wired Italia possa avere una qualche reale utilità per il lettore affamato di innovazione. In un certo senso la rivista è nata vecchia: un cadavere di carta opportunamente riesumato dagli sponsor.
7di9
“Today a young man on acid realized that all matter is merely energy condensed to a slow vibration, that we are all one consciousness experiencing itself subjectively, there is no such thing as death, life is only a dream, and we are the imagination of ourselves. Here’s Tom with the weather.” Bill Hicks