Lo ammetto, i filmati hanno disturbato parecchio anche me, però proprio non sono riuscito a tirarmi in dietro (il fascino del proibito).

Comunque, più che per le immagini, sono rimasto sconvolto per la sensazione che mi hanno trasmesso. In particolare l'autopsia. L'immagine di una macchina morbida (per dirla alla Burroughs), un pupazzo, la cui condizione vitale di poco differisce dalla sua condizione mortale. Quella sottile linea di confine mi ha turbato, ecco. Poiché, per quanto mi sforzi di comprenderla, i miei pensieri, a riguardo, restano muti. Una cosa è certa, siamo macchine parecchio interessanti.
7di9