Supernova Jam Session Online: giovedì 21 dicembre, ore 22.30

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Messaggioda X » venerdì 22 dicembre 2006, 1:33

Ringrazio ancora una volta tutti. Come inizio, direi che non c'è male. Ai nostri amici di Vimercate consiglio di avvertire comunque la Protezione Civile, in occasione della NextCon... non si sa mai! :lol:

Bene, nelle precedenti sessioni sul blog di Zoon ero solito concludere la mia partecipazione agli event con una epigrafe presa in prestito dal cyberpunk: end of connection.

Stasera, paradossalmente, mi sarebbe piaciuto concludere con un nuovo saluto, a inaugurare il nuovo ciclo. Beh, dopotutto il connettivismo ha tessuto la sua tela nel web, e infatti ci troviamo qui per il commiato di rito.

*connection: always on*

Il Solstizio sia da preludio a un anno di soddisfazioni per tutti noi. Alla prossima!
X
Ultima modifica di X il venerdì 22 dicembre 2006, 1:35, modificato 1 volta in totale.
Ho sognato una tempesta concettuale forza cinque che soffiava sulla realtà devastata. - Jean Baudrillard

uno Strano Attrattore
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Messaggioda Ro » venerdì 22 dicembre 2006, 1:34

È la notte più lunga dell'anno. Anche a Vimercate... :wink:
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Messaggioda Ro » venerdì 22 dicembre 2006, 1:39

Può esplodere lo spazio che ci accoglie, ma noi non cederemo il passo. Fiché ci sarà una faglia, un antro, un alveo, un vicolo telematico o no pronto ad accoglierci noi non cederemo il passo.

*connection: always on*

... Puoi ben dirlo X!
Ro
 
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Messaggioda Abate » venerdì 22 dicembre 2006, 1:43

Buona notte a tutti voi! Posto qui il mio ultimo intervento

IL CARAVANSERRAGLIO
Li vedrete appesi a trapezi di carne pulsante.
Sono angeli amorfi che volteggiano nello spazio mutevole del caravanserraglio, mostrando la grazia oscura di vetusti messaggeri di un incubo partorito da una mente aliena.
I miei occhi stanchi osservano quei volti assenti, squarciati da lame affilate, indifferenti all’atroce spettacolo che si compie.
Ho visto domatori in livrea schioccare fruste di luce su corpi scarnificati di antichi demoni.
Ho visto le bestie sottrarsi al loro padrone, mostrando fauci di metallo.
Le ho viste rigurgitare feti deformi non ancora partoriti.
Ho visto il pubblico eccitarsi nel contemplare l’inferno.
Abate
 
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Messaggioda Ro » venerdì 22 dicembre 2006, 1:47

Abate ha scritto:Buona notte a tutti voi! Posto qui il mio ultimo intervento

IL CARAVANSERRAGLIO
Li vedrete appesi a trapezi di carne pulsante.
Sono angeli amorfi che volteggiano nello spazio mutevole del caravanserraglio, mostrando la grazia oscura di vetusti messaggeri di un incubo partorito da una mente aliena.
I miei occhi stanchi osservano quei volti assenti, squarciati da lame affilate, indifferenti all’atroce spettacolo che si compie.
Ho visto domatori in livrea schioccare fruste di luce su corpi scarnificati di antichi demoni.
Ho visto le bestie sottrarsi al loro padrone, mostrando fauci di metallo.
Le ho viste rigurgitare feti deformi non ancora partoriti.
Ho visto il pubblico eccitarsi nel contemplare l’inferno.


Bravissimo, come sempre. Buonanotte anche a te, Abate.
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Messaggioda X » venerdì 22 dicembre 2006, 2:02

Breve log della serata appena svoltasi, e conclusasi per cause estranee alla nostra volonta ma forse (dico forse) non alle nostre azioni. Che il collasso di Splinder sia stato un effetto collaterale della nostra jam session è una possibilità remota, anzi remotissima, però ha un certo fascino quest'idea che un cluster di menti connesse in rete a sfornare onde psichiche su un mood condiviso possa non essere aliena a quanto avvenuto...

La serata si era così aperta:

Allacciate le cinture, spolverate i jack craniali, inumidite le prese e preparatevi alla connessione. Siete online e questa è la prima jam session collettiva del connettivismo!
Su questo sottofondo alieno di quasar morte invoco Legba, signore dei sentieri, custode dei crocevia, loa degli spiriti dei morti, perché vegli su di noi e ci guidi nel nostro cammino notturno verso il futuro.
E sia con noi Willy l'Uraniano, con la sua Banda di squilibrati Nova, per assisterci lungo questo sentiero elettrico che è noto come la via delle stelle.
Benvenuti sul Supernova Express!
Postato da X 22:10 | permalink commenti


Mi spiace che la serata non abbia potuto concludersi come tutti noi ci auguravamo, ma in fondo era una Supernova quella che volevamo far esplodere, no? E allora ha un che di sovrannaturale il modo in cui sono andati a finire gli eventi.

Comunque, questa che segue è una sintesi delle fasi finali della serata, prima che il medium tecnico ci negasse il suo supporto.

Le stelle sono in balia di processi irreversibili. gli elementi pesanti che ci compongono sono stati forgiati in fornaci stellari. lo spazio è la trama e il tempo è l'ordito; il nostro pensiero strappa la tela.
Postato da ctrl-alt-canc 23:09 | permalink commenti

Il carme sciolto dei mondi ci insegue in questa drogheria. Pochi grani di pepe di Vega, non desideriamo altro, le mani a tappare le orecchie doloranti, in corpo una smania triste di spazioporti periferici, nostalgia di piccole rivoluzioni, qualche eroe pomeridiano, una rivista con pubblicità di intimo femminile, la serializzazione definitiva.
Postato da up966 23:11 | permalink commenti (2)

Ho visto il corpo disfarsi ed imputridire in miasmi venefici, la decomposizione maligna di arti, la perdita del controllo e del volere, del dominio su ciò che chiamavo me stesso. Ma la mia mente guizzava veloce lungo autostrade di fantasia oltre le stelle, più veloce di treni a gravitazione magnetica, più rapida di astronavi immaginate in notti di follia etilica. Là era diretta, verso l'orizzonte che ancora non conoscevo. Correvo immobile. Urlavo muto e piangevo lacrime asciutte.
Oggi sono là.
Addio. Addio.
Postato da Logosnero 23:14 | permalink commenti

La risonanza neuronica trasmette alle mie sinapsi la conversione in qubit di interi universi.
Postato da antares666 23:15 | permalink commenti

Silenzio
ci vuole silenzio
la frenesia del decollo è passata
non diventiamo rumore bianco
Il Suono del Silenzio
qualche secondo
PLANIAMO
Postato da BHS 23:16 | permalink commenti (2)

Una forma nuova di aggezza stellare fiorisce nel centro di gravità sbilanciato del mio kernel neurale. Sono connesso all'universo, respiro il fiato del cosmo, vivo nel tutto. Una vibrazione delocalizzata: l'essenza del mio essere quantistico, post-singolare...
Postato da X 23:17 | permalink commenti (1)

I Sacerdoti di fuoco di Alpha Centauri vomitano utopie nella mente dell'uomo. Nessuno di loro abbassa il capo di fronte alla possenza del Cristo magmatico. Nel libro di sabbia è stato scritto che l'uomo dormiente non risorgerà.
Postato da abatestolto 23:18 | permalink commenti

Risuoniamo di empatia e sincronicità. Sta esplodendo tutto. Incredibile...
Postato da zoon 23:18 | permalink commenti

Un lupo siderale non ha nome, non ha identità. Cela il proprio essere dietro uno pseudonimo, artificio della propria fantasia, incontro di suggestioni raziocinanti che lo rappresentano meglio di altre configurazioni alfabetiche. La frequenza del fenomeno non è certo paragonabilea quella di un oscillatore al quarzo, ma talora può capitare che un lupo abbandoni temporaneamente l'etichetta ch'egli stesso ha appiccicato al proprio essere. Rivoluzione interiore, evasione temporanea o adattamento alle necessità? Webangels si avvicinò, lento, pigro, inesorabile. Non era uno nuovo: faceva parte del branco da tempo, magari in disparte, padrone dell'ombra, o solo in attesa. Gli altri lupi lo conoscevano come Ro.
Postato da WebAngels 23:19 | permalink commenti (1)

Che botta, esclamò l'Ermafrodito in seconda. Le pareti stagne tremavano ancora per l'urto, molte cinture si erano slacciate, e i liquidi organici vagolavano per l'abitacolo in bolle giallognole, allungandosi in gradevoli curve di Bezier. Dagli oblò videro allontanarsi rapidamente il Brocador dall'ombra minacciosa, le cento alabarde bronzee inastate, la ficcocippa già rovente di plasma, pronta a un nuovo colpo.
Postato da up966 23:23 | permalink commenti

Il giorno in cui il signor Jacopus B. scoprì di aver indossato per tutta la vita, una nera e brunita armatura medioevale lucente e possente, il mondo esplose e su un'astronave in orbita in un'ellittica distante un piccolo umanoide grigio sbadigliò annoiato.
Fusione di realtà schizofreniche in una mente folle.
Postato da Logosnero 23:24 | permalink commenti

Vedo labbra che si piegano in un sorriso
Lupi che vagano
tante anime e un solo viso
--------
Calma
Aurora
Ottenebra
Siderale
Postato da BHS 23:27 | permalink commenti (2)

Potrei impazzire con quest'empatia truce. Si può morire, si può risuonare. E' come esporsi alla luce dopo un anno di tenebre assolute, e ritrovare l'energia di un tempo tutta assieme. Qualcosa di gassoso intorno a noi, come se le ombre fossero impegnate coi nostri corpi in studi relativi a scatole chiuse.
Postato da zoon 23:27 | permalink commenti (1)

L'eco delle voci dei morti si propaga nel cavo. Viaggia impacchettata in un treno minimo di fotoni a prova di infiltrazioni. La criptoanalisi è già un'arte pronta ad infrangere i suoi segreti quantistici.
Cosa si cela dietro l'orizzonte? Quante nuove realtà? Quanti nuovi me stesso?
Mi sento pronto alla prossima folgorazione criptomnesica.
Postato da X 23:29 | permalink commenti

Come
A
Ogni
Solstizio
Postato da ctrl-alt-canc 23:30 | permalink commenti (1)

In principio era la Parola, nel tempo deformata in forme di divinità cuente e vendicative.
E' là in fondo!
Si intravede, nelle circonvoluzioni del tempo che eternamente ritorna, nelle nebbie sulfuree di una percezione estesa e deformata, tra le nubi gonfie di lacrime di cieli violacei.
Voi conoscete la Parola. Io conosco voi.
Postato da Logosnero 23:32 | permalink commenti (1)

E l'abate stolto disse:– la realtà catodica di questo fottuto paese? Eutanasia neurale!
Postato da abatestolto 23:32 | permalink commenti (1)

Accompagnamo il solstitium dei nostri atomi verso le camere ardenti del pensiero puro e riscopriremo il piacere della tortura in un mondo di omologati senza errori; tramontate esordi: voglio morire tra l'indifferenza infinita dell'ovvio e riscaldato dall'autonomia dell'esistenzialismo molecolare.
Postato da dottoreinniente 23:33 | permalink commenti

steganografata nel nostro genoma,
una poesia del folle demiurgo
Postato da ctrl-alt-canc 23:33 | permalink commenti


Abbiamo concluso comunque alla grande. Siamo connettivisti...

always on!
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Messaggioda zoon » venerdì 22 dicembre 2006, 11:07

sì. siamo connettivisti. è stata una grande notte. siamo stati in grado di coagulare sentimensti, psichicità, potere empatico attorno a un linguaggio che altro non è che un semplice mediatore della nostra energia interiore. sto ancora risuonando, ora che è giorno, del nostro potere. è davvero bello ciò che provo...
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Messaggioda Logos » venerdì 22 dicembre 2006, 17:06

Uniti siamo stati in grado di creare un amalgama di parole, al non iniziato sconnesse, ma a chi conosce il segreto delle gnosi vive e pulsanti di forza primordiale.

Raccogliere tutto il mood notturno e renderlo scaricabile da next-station?

Connessione e diffusione le nostre guide.

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Messaggioda dixit » venerdì 22 dicembre 2006, 17:16

Ho provato a postare, ma evidentemente non ero iscritto, mea culpa, non sono stato previdente. Alle 11 comunque sono andato a nannina, che stamane levata alle 6 con i 2 Soli di Sirio.

I vostri pensieri mi hanno comunque raggiunto con intense scariche oniriche durante un'irrequieta fase REM.
Gli alvei mnemonici hanno rotto gli argini e inondato i percorsi epidermici fino ai margini del cosmo sensoriale. Oltre era la via delle stelle. Ho visto tutto in un sol panorama. La Galassia si estendeva al di sotto durante la lunga contemplazione. Nessuno era solo.

dixit
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Messaggioda zoon » venerdì 22 dicembre 2006, 17:26

dixit, mi è dispiaciuto enormemente non poterti vedere all'opera come meritavi. a scanso di qualsiasi altro prob futuro, mettiti in contatto con X così da essere iscritto al blog. Contento di averti contagiato con la nostra - che è anche tua - empatia. un abbraccio
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Messaggioda dixit » venerdì 22 dicembre 2006, 17:57

No problem :o
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