Logos ha scritto:L'obiettivo di Stand By Notte non è "finiano" ma molto più semplicemente tornare a "emozionarsi" facendo Connettivismo.
Logos ha scritto:Ad ogni modo un obiettivo lo ha raggiunto... siamo qui a parlare di Connettivismo..

Capisco il punto, Alex, come capisco quanto dice Domenico nel suo commento. Ciò non toglie che quel manifesto mi sembri porsi più in chiave di rottura che di continuità con ciò che è stato finora il connettivismo: che è sì fondato su un certo spirito di iniziativa ma è anche spirito di cooperazione, sinergia con altre realtà del fantastico italiano, valutazione critica sui meriti dei generi in cui operiamo e i limiti del loro frazionamento interno e dell'ambiente culturale esterno che ne hanno condizionato il percorso.
Domandarsi perché non si parli più di connettivismo e come accadeva al tempo delle riflessioni d'esordio non può portare all'unica risposta: "perché il connettivismo ha esaurito la sua spinta propulsiva". A mio modo di vedere, una certa
tranquillità di facciata è giustificabile alla luce di considerazioni molto semplici:
a. sugli argomenti più volte dibattuti, le posizioni dei singoli membri sono ormai risapute;
b. con il tempo le attività si sono ingigantite al punto da sottrarre tempo e spazio alla discussione. In questa nuova fase, la dialettica interna non deve venire meno e su questo sono d'accordissimo con te: credo però che a questo punto, dopo aver celebrato i primi 5 anni di attività e tutto il resto, sia anche venuto il momento perché questo dibattito trovi nuove forme per esprimersi, come quelle che possono derivare dal rapporto tra le nostre rispettive opere e visioni del movimento.
Logos ha scritto:Giò, quando si parlava di logiche individualistiche si intendeva solo che ormai pare che il Connettivismo sia pretesto a progetti personali, una volta era il contrario, erano i progetti personali ad essere pretesto per far grande questa cosa misteriosa che è il Connettivismo.
Io non ho questa sensazione. So di progetti che mi riguardavano direttamente che si sono estesi a coinvolgere altri connettivisti, per esempio. Allo stesso tempo sono informato di progetti nati coinvolgendo altri connettivisti che si sono ampliati per tirarne dentro altri ancora. Solo perché non se ne sono ancora visti i frutti non si può sostenere che non si sia fatto nulla. Siamo abituati alle risposte fulminee della rete, ma i progetti editoriali hanno ancora bisogno dei loro tempi per arrivare a maturazione e rendere visibili i risultati del lungo lavoro che hanno alle spalle. E' questo, insieme agli stati di sintonia testimoniati dalle jam session su Cybergoth e al fatto di trovarvi sempre disponibili al confronto, che mi fornisce la ragionevole certezza dell'ottimo stato di salute in cui versa il connettivismo...
Ciao!
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