Logos nasce pochi mesi fa dalle macerie e dal cadavere
putrefatto di uomo che non esiste più. Un uomo morto e
ucciso. Logos è l’evoluzione di quest’uomo. È il passaggio
dopo. È lo stato successivo di una catena che porta a una
fine misteriosa.
È ciò che sta al di là del limite invalicabile.
Dell’uomo da cui Logos si origina possiamo solo dire che nacque in un nebbioso novembre del 1977 e che si dedicò con passione agli studi di filosofia.
Chi lo conobbe ne descrive un uomo di discreta cultura, divoratore di libri e appassionato di letteratura fantastica. Un uomo buono che aveva trovato un senso su cui costruire il suo camminare nel mondo.
Quest’uomo non esiste più.
Scomparso il senso che sorreggeva il reale che lo circondava egli è precipitato in un abisso nero e doloroso. Si è scontrato con il muro di una realtà sconosciuta e in esso è scomparso. Distrutto. Annichilito. Ucciso.
Ma da quella morte è nato Logos.
Un uomo nuovo. Un uomo fatto di pensiero, di riflessione, di
pura razionalità, un uomo che vive nel mondo degli umani come
se ne fosse staccato, scollato, alienato.
Non ne fa realmente parte, semplicemente osserva, come da
un’altura, e si domanda le regole degli umani.
Una sorta di alieno caduto su questo pianeta. Scruta e, senza
capire, riflette.
Logos è nato il 15 novembre del 2005. Esattamente ventotto anni dopo l’uomo di cui è evoluzione.
La presenza di Logos nella pagine del manifesto connettivista è limitata al racconto della sua nascita ma la collaborazione con la filosofia connettivista è più profonda, radicata, fatta di scambi e discussioni e presente nelle trasparenti trame dell’etere connettivo.
Logos utilizzando il suo vecchio nome ha pubblicato alcune poesie nelle raccolte Navigando nelle Parole edita dalle Edizioni Il Filo e Orme per i tipi di Edarc.
HA PUBBLICATO IN NeXT STATION
- Murakami Haruki: tra realtà e sogno [ARTICOLO, 22/12/2014 00.04]
- Francesco Trulli - L'Universo Finito [VERSI, 21/12/2014 00.00]
- Una passeggiata nell’opera di Tullio Avoledo [ARTICOLO, 31/12/2011 00.00]
- Luca Minola [VERSI, 31/12/2011 00.00]
- Una lettura fantascientifica di Cecità di Josè Saramago [ARTICOLO, 01/03/2011 00.00]
- Ettore Fobo: nuovi panorami da osservare [VERSI, 19/02/2011 00.00]
- Quanti mondi dentro la mia mente [VERSI, 13/11/2006 11.40]
- Oltre i bagliori violacei di un cielo plumbeo [VERSI, 31/07/2006 12.20]
- Amo questa solitudine [VERSI, 31/07/2006 12.15]
- Cronaca del Dopo Bomba [RACCONTO, 27/07/2006 09.30]
- Intenzionalità [VERSI, 27/07/2006 09.22]
- Il Veicolo [VERSI, 27/07/2006 09.14]
- Il costrutto di identità [ARTICOLO, 22/06/2006 14.53]
- Quando i libri non esisteranno [VERSI, 20/06/2006 23.34]
- Linea di demarcazione [VERSI, 20/06/2006 23.22]