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Lost by Univers
di Linda De Santi
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Linda De Santi, classe 1985, laureata in Letterature e Filologie Europee, lavora nel marketing digitale ed è “una consumatrice compulsiva di anime, libri, serie TV e film di fantascienza” che “non perde di vista l’Infinito”. Così si presenta sul suo sito, Verso l’infinito a tappe, su cui si può trovare una vasta rassegna di recensioni delle cose che ha visto e letto. Videogiocatrice dall’età di 5 anni, si divide tra la passione per la fantascienza e quella per i viaggi e per i gatti.
Assidua frequentatrice dei contest letterari online (ha partecipato a diverse edizioni di
Minuti Contati), ha pubblicato su Fantasy Magazine ("La bottiglia dei R’lyeh", 2017) e in diverse antologie. Ha vinto il concorso Fantasticamente 2016 con il racconto "Rinnovamenti dell’organico" e il Premio Urania Short 2017 con "Saltare avanti" (pubblicato in appendice al n. 1648 di “Urania”, Il sigillo del serpente piumato di Piero Schiavo Campo). Nel 2016 il racconto "Dimentica e ricomincia" è stato segnalato al Premio Robot, dove l’anno prima era giunto in finale "Lost by Univers", rimasto inedito, che finalmente presentiamo su Next Station.
Nelle cose che scrive si avverte un forte interesse per le ricadute del progresso tecnologico nella definizione dei rapporti umani, con racconti spesso pervasi da una vena malinconica, che affondano uno sguardo affilato nei mutamenti in atto nel mondo del lavoro. Tutti elementi che ritroviamo in "Lost by Univers" e che ci fanno ritenere la sua voce come una delle più originali e interessanti emerse nel panorama del fantastico italiano di questi anni. – X

Buongiorno, Rore Laredo! Qui Poppy, il tuo personal DJ, muore dalla voglia di trasmetterti la tua musica preferita. Un solo click e si sintonizzerà sulle tue onde cerebrali per trasmetterti la musica che hai voglia di ascoltare. Estensioni Smooth Jungle, Astro Metal e Afro Bitz ora in offerta sul nostro canale Univers a soli 3,99 yed.

Davanti allo specchio del bagno, Rore inclina impercettibilmente la testa e l’inserzione pubblicitaria s’interrompe. Si è svegliato con il mal di testa e la voce del suo assistente virtuale gli fa l’effetto di un martello pneumatico sulle tempie.
PornoShuttle! Se ti sei svegliato con la luna storta, dai una svolta alla giornata con i video del nostro canale Univers: totalmente personalizzabile con un solo click! Trasmissione di ossitocina e dopamina compresi nel prezzo: dopo ti sembrerà davvero di aver fatto sesso per tutto il tempo!
Rore si lava la faccia e va in cucina. Rifiuta l’offerta della nuova gamma di aromi floreali per l’ambiente e seleziona la miscela di caffè dal menù che gli si apre davanti agli occhi.
A un metro di distanza da lui, la macchina del caffè si mette in funzione, riempiendo la stanza con l’odore dei chicchi appena macinati. Improvvisamente Rore si rivede bambino, alla fine di una partita a calcio nel campo dietro la scuola, mentre mangia biscotti B-color con i suoi amici. È quasi certo di non aver mai fatto nulla del genere. È uno dei ricordi che i canali pubblicitari tentano d’innestargli nella memoria per indurlo a sviluppare un legame affettivo col prodotto: il problema è che funzionano, ora ha davvero voglia di biscotti B-color.
Davanti a lui si materializza l’icona di un orso bianco cartoon: è l’avatar di Giorgio. Non lo cambia dai tempi dell’università. Rore fissa lo sguardo sull’orso e le lenti olografiche intercettano il movimento della sua pupilla traducendolo nel messaggio: “rispondi alla chiamata”.
L’avatar di Giorgio appare nel suo campo visivo.
– Ciao Rore! Che fai?
Rore risponde sollevando la tazza del caffè all’altezza del suo campo visivo.
– Bevi il caffè?
– No, lo guardo e basta – Rore inclina la testa e declina l’offerta di Poppy di prendere in carico la chiamata con le risposte di cortesia. – Se stasera sei ancora vivo vieni da me a vedere Voglia matta?
Rore si tocca la fronte. Il mal di testa non lo lascia in pace. – Stasera ho appuntamento con Renzo su Guerre siderali.
– Ah. Che missione fate?
Rore ricaccia indietro la pubblicità delle ultime estensioni di Guerre siderali, Miniere di plutonio e Il pianeta dei fiori di magma.
– Credo Safari su Saturno.
– Mi spiace per Renzo, ma ho un programma migliore del suo. Stasera nel mio salotto virtuale ci sono anche un paio di amiche di mia sorella a vedere Voglia matta. Dovrebbe esserci anche la Giulia, quella strafiga che è venuta al pic-nic su Prati Verdi, te la ricordi, no?
Rore non ricorda nessuna Giulia di Prati Verdi, ma d’altronde ha sempre avuto difficoltà a ricordare gli avatar.
– Vieni anche tu? – l’orso solleva e abbassa le sopracciglia in maniera eloquente.
– Non lo so, Giorgio. È già da un po’ che io e Renzo abbiamo programmato la partita di stasera.
– E dai! Stai sempre sulle piattaforme di gioco. Se continui così, resti single a vita. Poppy gli segnala che è quasi l’ora del meteo. Rore inclina la testa e l’assistente virtuale, che ha l’aspetto di una nuvoletta rosa, sparisce con un lieve schiocco.
– Dai, almeno promettimi che ci pensi.
– Ti faccio sapere.
– Ci conto. Ci sentiamo!
– Ciao.
Poppy chiude la chiamata.
Rore manda giù il resto del caffè. Il mal di testa si è acuito, ha bisogno di un’aspirina.
– Canale Farmacia – dice.
Nel suo campo visivo si aprono le porte della farmacia virtuale.
Farmacia, conferma Poppy. Sezione?
– Analgesici. Aspirina.
Per cosa ti serve l’aspirina?
– Ho mal di testa.
Trasmetto subito gli ECA-inibitori al tuo sistema nervoso.
– Grazie.
L’effetto sonoro dell’invio degli ECA-inibitori è, curiosamente, simile al rumore di una bottiglia di birra che si stappa.
Come ti senti?
– Meglio – risponde Rore.
Bene. Canale Farmacia consiglia di assumere vitamina B. Ti capita spesso di avere mal di testa?
– Non troppo spesso.
Posso comunque suggerire un collegamento con canale Better Health o canale Medi-Call?
– Magari più tardi.
Rore sospira. In realtà avrebbe solo bisogno di rilassarsi. Una volta gli bastava connettersi a uno qualsiasi dei locali di Univers, ma ultimamente non gli va più.
I mondi virtuali di Univers sono infiniti, puoi trovare tutto quello che stai cercando. Devi solo chiedere.
Forse dovrebbe ascoltare Giorgio e andare da lui stasera.
Nella sua testa risuona un trillo prolungato.
Tra due minuti e mezzo esatti sarai ufficialmente in ritardo per andare a lavoro.
– Grazie.
Rore si veste ed esce di casa. Ha la sensazione che siano passati anni dall’ultima volta che è rimasto solo con i suoi pensieri.

Il treno entra in stazione sferragliando tra le cime dei palazzi, come un grosso drago cinese tra le vette di una montagna.
Rore lo vede arrivare da quattro piani più in basso e si affretta lungo le scale mobili. I piani della stazione di Firenze si avvitano verso l’alto, zeppi di schermi e negozi in franchising.
Nel suo campo visivo si accendono spie colorate dappertutto. Nelle stazioni dei treni Poppy dà il meglio di sé: riesce a proporgli dalle cinquantasette alle sessantatré inserzioni pubblicitarie al minuto.
Prende le scale mobili e sale all’ultimo piano. Il treno ha già aperto le porte. I passeggeri scendono parlando con i propri assistenti virtuali. Inclinano la testa continuamente, declinando offerte pubblicitarie.
Rore si siede. Il canale Regionale 911 Firenze S.M.N.-La Spezia Centrale gli invia un alert automatico.
Non parlate con i vostri vicini di sedile e non guardate nessuno negli occhi per più di due secondi. Rispettate la privacy degli altri passeggeri.
Durante il viaggio Rore ascolta il notiziario, risponde a cinque mail, declina trentatré offerte e si connette a canale GuerreSideraliMania per leggere le recensioni sulle nuove espansioni.
Alle nove è seduto alla sua postazione di lavoro. L’obiettivo di oggi è produrre 200 articoli pubblicitari entro le diciotto. Rore scrive mescolando a caso parole chiave, slogan, descrizioni di prodotti. Non rilegge mai niente. Ha smesso anni fa di rileggere, tanto gli approvano sempre tutto.
Ogni tanto gli arriva uno dei messaggi aziendali.

Rispetta i colori sui visori dei tuoi colleghi:
rosso = non voglio essere disturbato,
giallo = ho poco tempo per socializzare,
blu = se vuoi possiamo fare due chiacchiere.
È vietato insistere con chi non ha voglia di parlare.
Piuttosto, connettiti a Univers.

Rore si domanda spesso perché il Ministero della Salute insista tanto perché la gente continui a recarsi fisicamente a lavoro. I canali-ufficio sono stati collaudati con successo anni fa, ma non sono mai entrati in vigore perché secondo il governo alla gente fa bene uscire di casa con regolarità: peccato che, una volta all’esterno, tutto non faccia che ripeterti che dovresti connetterti a Univers.
Durante la giornata declina altre duecentoquarantaquattro offerte.
Finisce alle sei meno dieci. Saluta il suo vicino di scrivania, fermo all’articolo 177, ed esce.
Gli arriva un messaggio di Renzo. “Stasera non mi posso connettere a Guerre siderali, mi ero scordato che è il compleanno di mia madre, devo andare su Party City.”
Niente serata su Guerre siderali. Detta a Poppy un messaggio per informare Giorgio che andrà a vedere Voglia matta da lui.
Poppy gli propone cinque potenziamenti dell’avatar in offerta su Go Avatar per fare bella figura a casa di Giorgio. Rore rifiuta e abbassa il volume della voce dell’assistente virtuale, riducendola a un’eco lontana.
Grazie Rore, molto carino da parte tua.
Entra in stazione. È l’ora di punta, i corridoi e le scale mobili sono un viavai continuo. Il suo treno è in ritardo, entra in un Huy555 (5.675 gusti di caffè) e ordina il caffè 32, un espresso doppio al gusto di nocciola. Quando se lo porta alle labbra si ricorda improvvisamente di aver bevuto lo stesso caffè accompagnandolo con biscotti BroodMix, davanti a una finestra aperta sulla campagna. Si passa la mano sulla fronte, infastidito.
– Poppy, non si può fare niente per filtrare questi falsi ricordi? – chiede, irritato.
Rialza il volume per sentire la risposta.
Mi spiace, gli stimoli subliminali fanno parte del contratto che hai firmato con Univers.
– Ma sono davvero fastidiosi. E alterano la mia memoria.
Per sua natura, la memoria non è attendibile. Non si ricorda con precisione quello che ci accade, i ricordi subiscono continuamente influenze.
– Bella scusa.
Mettila così: la gran parte delle volte ti accorgi che non ti appartengono.
Rore sospira. Apre la schermata del canale Regionali. Il suo treno è ancora in ritardo di 15 minuti.
Pensa a Cora. Gli manca così tanto.
Gli manca parlare con lei, il modo in cui passava dall’argomento più serio a quello più stupido. Le sue idee erano contagiose, s’infiltravano nella sua mente. Ancora adesso Rore sente i pensieri di Cora influenzare le sue riflessioni…
Ripensa al modo incredibile in cui l’ha conosciuta. Nell’era in cui l’87% degli incontri che evolvono in relazioni amorose avviene su Univers, loro si sono conosciuti su una spiaggia, per di più in pieno inverno.
– Chi potevo incontrare a dicembre sulla spiaggia? – lo prendeva sempre in giro lei. – Chi, se non te?
Rore ricorda la passeggiata sulla sabbia, i passi di danza improvvisati per evitare le onde, le chiacchiere senza fine, la sensazione che lei fosse fatta così per nessun altro scopo al mondo che piacergli. E poi l’Huy55 da cui si sono fatti sbattere fuori a notte fonda dopo 16 caffè a testa, le ore passate in chat a parlare e a ridere di tutto, la gita al porto con il primo bacio e la foto che si sono scattati subito dopo, con lei che sorrideva radiosa…
Ma Cora se n’è andata due anni fa. Dopo l’ultimo incontro su quella stessa spiaggia non si sono mai più incontrati, e visto che in un momento di rabbia l’ha cancellata dai contatti e ha bloccato il suo avatar, adesso non ha idea di che fine abbia fatto.
Ovunque sia, di sicuro non pensa più a lui da un pezzo.
Anche lui dovrebbe togliersela dalla testa una volta per tutte. Se lo ripete continuamente, solo che riuscirci è un po’ più complicato.

Quando si collega al salotto virtuale di Giorgio, chiamato ambiziosamente Il Goditoio, sono arrivati già tutti. Ci sono Giorgio, sua sorella Luisa e due ragazze, una bionda e una mora che, deduce dall’appariscenza dell’avatar, è Giulia di Prati Verdi.
Rore decide che stasera non ha voglia di ascoltare le pubblicità. Apre le impostazioni dell’assistente virtuale e seleziona “Silenzio”.
Questo settaggio costa 4.000 yed l’ora. Verranno scalati 4.000 yed dal tuo conto online. Sei sicuro di voler procedere?
Rore seleziona sì e Poppy sparisce. Nei 60 minuti successivi parlerà solo se interpellato.
– Ehilà, Rore! – lo saluta Giorgio. – Vieni che sta per iniziare.
Rore si accomoda sul divano.
– Giulia, Cinzia, questo è Salvatore. Salvatore, queste sono Giulia e Cinzia.
Rore ignora la strizzatina d’occhio di Giorgio e saluta. Le ragazze, che stanno chiacchierando, rispondono con un cenno del viso.
– Anche questa settimana ci vediamo ‘sta merda di programma – commenta Luisa.
– E dai, è divertente.
– Già, ed è incredibile. Se aspetti abbastanza a lungo, tutte le cose tornano di moda.
Rore ordina una birra a Poppy, che invia istantaneamente gli stimoli senza fiatare. I trasduttori sensoriali di Univers sono fermi alla versione Alpha e il sapore della birra si sente a malapena, ma grazie alla stimolazione elettrica del sistema limbico la sensazione di essere brilli è identica a quella reale.
Nel salotto virtuale non si vede neppure un assistente: sono tutti in modalità silenzio.
– Zitti ora, inizia Voglia matta! – ordina Giorgio.
Il canale manda il jingle d’inizio della trasmissione. Davanti ai loro occhi, l’ologramma dello studio, con tanto di pubblico, ha le dimensioni di una pista per treni giocattolo.
Coppia numero 1: Bashira397, quali sono i tre colori preferiti del tuo partner EmaEma114? Scegli tra le combinazioni che ti proponiamo.
Rore non è un amante di questi canali: preferisce di gran lunga l’esperienza immersiva dei MMORPG alla visione passiva di un show del genere, per di più riprodotto su un canale diverso da quello nativo. Assiste alla puntata senza sentirsi né coinvolto né divertito.
Lo show si svolge alla stessa maniera in cui si svolge sempre, tra risate, domande idiote e risposte ancora più idiote. I vincitori di questa puntata sono gli avatar della coppia numero 3, che si portano a casa una rimozione delle limitazioni sul canale extra lusso Vacanze a Ko Samui.
All’ultimo, la ragazza della coppia numero 2 viene colta da una crisi isterica e scoppia in lacrime: collegarsi al canale Ko Samui era sempre stato il sogno della sua vita, e gliel’hanno appena distrutto.
– Ho come l’impressione che al mondo non ci siano più idee – commenta la sorella di Giorgio.
– Ma smettila, Voglia matta è bellissimo. Numero 5, scarica la puntata di stasera e mettila tra i Preferiti. E portami una birra – grida Giorgio al suo assistente virtuale che, quando è visibile, ha l’aspetto dell’omonimo robot.
– Anch’io voglio una birra! – Esclama Giulia di Prati Verdi. – Geena, inviami una birra. Ed esci dalla modalità silenzio, mi stai costando una fortuna.
L’assistente di Giulia esce dalla modalità silenzio.
In mezzo alla stanza, si materializza Cora.
Rore ha un tuffo al cuore. Che cosa ci fa lì? Perché si è collegata al salotto di Giorgio?
Per un istante resta senza fiato, con un tremore che inizia a corrergli sulle braccia e lungo la schiena. Poi la guarda meglio: non è lei.
– Quell’avatar… dove l’hai trovato? – chiede.
Giulia guarda Cora. – Lei? C’erano delle sue foto su uno dei canali di Giorgio. Mi piacevano i suoi capelli. Perché?
– Ehm… sì, ecco – interviene Giorgio. – Avevo qualche foto di Cora su un mio canale. Niente di che, ovviamente, tutte foto innocenti. Sono due anni che vi siete mollati, pensavo che non t’importasse. Ma se ti scoccia…
Giulia si guarda intorno con aria circospetta. – Ho fatto una gaffe?
Rore scuote la testa e sorride. – No, Giorgio, non mi scoccia, tranquillo.
– Ah, meno male. Meglio così.
Anche da avatar, con l’espressione congelata in un sorriso insulso, Cora riesce a dare tutta un’altra atmosfera alla stanza.
Rore guarda l’avatar e sospira. Le assomiglia tremendamente. Ha i capelli biondi che le arrivano alla spalla e il maglioncino rosso che indossava durante le loro prime uscite. Giorgio deve aver preso le foto dal suo account su canale FaceFlag, ce n’erano parecchie con quel taglio di capelli e quel maglione.
Cora dondola leggermente, seguendo un movimento preimpostato che dovrebbe conferirle un’aria più naturale, e sorride.
Rore la fissa. Prova pietà per lei, anche se non saprebbe spiegare perché.
– E ora, signore e signori, è il momento della sorpresa finale! – esclama il presentatore di Voglia matta. – Una percentuale di soddisfatti del 100%. Lo 0% di rimborsati. Il programma che ha già cambiato la vita di centinaia di persone… signore e signori, è il momento di Amore 2.0!
Il pubblico olografico scatta in piedi ed esplode in un boato di gioia.
– Sai che sorpresa. L’hanno fatto anche il mese scorso – commenta Luisa.
– Io mi sono iscritta – dice Giulia. – Spero che mi chiamino.
Chiunque si è iscritto a Amore 2.0, Giulia – risponde Giorgio. – Probabilmente è più semplice vincere alla lotteria che essere sorteggiati da Voglia matta per Amore 2.0.
– Per questo mese, i dodici fortunati che potranno usufruire di questo formidabile servizio senza pagare la quota di 500.000 yed, sono… eccoli qua!
Lo studio di Voglia matta scompare dall’ologramma per lasciare il posto a dodici avatar.
– Se siete uno di questi dodici sorteggiati, sappiate che già da domani potreste incontrare il vostro partner ideale. Il sistema Amore 2.0 garantisce al 100% il successo della coppia. Che aspettate a iscrivervi al programma anche voi? Basta impostare il vostro status sentimentale su Single/In cerca di partner e rimuovere le limitazioni sulla privacy per…
– Ma come fa a funzionare? – chiede Cinzia. – Come sanno chi è la persona più compatibile con te?
– Che ci vuole? Univers ti propone gli antidepressivi prima ancora che tu ti renda conto di essere un po’ giù di morale. Sanno tutto di te, gli basta incrociare un po’ di dati per capire qual è la personalità più compatibile con la tua.
– Ma così nessuno fa più dichiarazioni d’amore! – dice Cinzia, e scoppia a ridere.
Ha decisamente esagerato con la birra virtuale.
– Quante dichiarazioni d’amore hai fatto dal vivo negli ultimi anni? – La apostrofa Giorgio.
– Vero. A me le fanno sempre in chat – conviene Giulia. – E poi, oh, si può sapere che te ne importa? Tu neanche l’hai mai fatta una dichiarazione. Aspetti sempre che siano gli uomini a cercarti!
Cinzia mette il broncio e Giorgio cerca di farla ridere generando gattini e orsetti dalle zampe.
Cora è in piedi in un angolo, in attesa di ordini. Di tanto in tanto si avvicina a Giulia e le sussurra uno slogan nell’orecchio. La ragazza l’allontana ogni volta, inclinando la testa per declinare le sue offerte.
Rore si costringe a distogliere lo sguardo per paura che qualcuno si accorga che la sta fissando. Anche se è un’imitazione dell’originale, quel sorriso sta risvegliando sentimenti che lui non vuole assolutamente che si risveglino. Un conto è pensare a Cora come si pensa a una specie d’idolo perduto, un altro è averla davanti, avere i dettagli della sua bellezza rinnovati nella mente, e accorgersi di amarla ancora, disperatamente.
Si dà dell’idiota. Se un avatar è in grado di suscitargli sensazioni simili, che farebbe se si trovasse davanti alla vera Cora? Eppure ha fatto di tutto per togliersela dalla testa, si è immerso in Univers, ha parlato ogni sera con un sacco di utenti, girato da un locale virtuale all’altro per non sentirsi solo…
All’improvviso si sente a disagio, vuole scollegarsi al più presto.
– Devo andare – dice.
– Vai già via? – chiede Giorgio. – Non resti a fare una partita a poker?
– Ho del lavoro arretrato.
– Perché, quegli articoli del cazzo li scrivi ancora tu? Falli fare a un generatore automatico, no?
– È per un cliente importante.
– D’accordo. Ehi, nessun problema per le foto, vero?
Rore lancia un’ultima occhiata a Cora.
– No, tranquillo.
– Allora ci sentiamo.
Rore saluta, chiude la connessione con Il Goditoio e riapre gli occhi sul divano di casa sua. Si alza e va dritto in cucina. Ha bisogno di una birra vera.

Seduto sul divano, con la bottiglia di birra tra le dita, fissa il vuoto.
Per la tua salute, ti ricordo che Univers è in grado di fornirti vari livelli soddisfacenti di ottundimento alcolico senza alcuna conseguenza per il tuo fisico, lo informa Poppy, tornato in modalità normale.
– Non ora, Poppy – risponde Rore, secco.
Una leggera scossa attraverso l’assistente virtuale.
Dovresti connetterti a Univers più spesso.
– Ma io mi connetto spesso. Vado due volte alla settimana su Happy Hour e sono iscritto a quasi tutti i social network.
Cosa c’è che non va?
– Ho semplicemente avuto una giornataccia. E mi sento solo, cazzo.
A questo è facile porre rimedio. Univers ha attualmente 1.725.678 canali a cui puoi connetterti per fare nuove amicizie.
– Ci ho già provato.
Poppy non risponde.
Rore sospira. Nonostante abbia giurato che non l’avrebbe mai più fatto, apre il canale privato dove tiene le foto, i video, le conversazioni in chat e le mail di Cora.
Sei veramente sicuro di volerlo fare?
Rore ignora Poppy ed entra nel canale. Tocca la cartella delle foto e una fila di immagini si allunga in diagonale dinanzi ai suoi occhi. Toccandole, Rore le rivede una per una. Ci sono le foto di Cora col famoso maglioncino rosso, alcune foto di lei al mare, le foto delle vacanze. C’è anche la foto scattata al porto, subito dopo il loro primo bacio.
Passa alla cartella delle conversazioni in chat. Sono troppe per rivederle tutte, legge solo qualche frase qua e là. Si accorge di aver dimenticato cose che, all’epoca, credeva non avrebbe mai dimenticato. I testi dei messaggi più belli che lei gli ha scritto. La sorpresa che ha provato quando, al loro primo appuntamento, ha scoperto che lei è Jalapenos_969, una delle più abili giocatrici di Guerre siderali. Le coincidenze nelle loro vite: sono nati entrambi alle 11,00 del mattino, le loro madri hanno lo stesso nome, da bambini abitavano tutti e due in un interno 13.
Apre la cartella delle mail. La prima che visualizza è l’ultima che Cora gli ha inviato, poco dopo essersi detti addio in riva al mare.
Non ha il coraggio di rileggerla. Scorre le mail a ritroso, fino ad arrivare all’ultima della lista. È del settembre 2059.
Corruga la fronte. La apre. È la prima mail che gli ha scritto Cora.
Cerca di fare mente locale. Si sono conosciuti a dicembre di quell’anno. Com’è possibile che quella mail sia arrivata a settembre?
Torna nelle foto. Ritrova quella scattata al porto. È assolutamente certo che quella foto sia stata scattata il 19 dicembre: non dimenticherebbe mai la data del suo primo bacio con Cora. Guarda nelle info. La data riportata è 3 settembre 2059.
– Ehi Poppy – dice. – Mi sa che qua c’è un po’ di confusione con le cronologie…
Poppy non risponde.
Rore apre la cartella con i messaggi di Cora e li mette in ordine per data d’arrivo. Risalgono tutti a prima di dicembre 2059. Apre il primo della cronologia, ricevuto il 28 agosto. C’è scritto:
“Sono seduta nel bar davanti a dove lavori. Sono quella col maglione rosso”
Quello seguente, arrivato qualche ora dopo, dice: “Lo sapevo che eri davvero tu il mio ragazzo ideale!”
Di colpo lo coglie un dubbio atroce. Apre la sua posta elettronica privata e ricerca tutte le mail che ha ricevuto tra agosto 2059 e settembre 2059.
Scorre velocemente la lista. Alla fine trova quello che sta cercando.
È una mail di Voglia matta, arrivata il 25 agosto 2059. L’oggetto del messaggio è Amore 2.0.
Non ha il coraggio di aprirla.
– Poppy, cos’è successo?
Speravo che tu non riaprissi mai più questi file.
– Perché c’è una mail di Amore 2.0 nella mia casella?
È Amore 2.0 che ha selezionato Cora per te. Vi siete conosciuti perché il sistema vi ha identificato come le persone con la più alta percentuale di compatibilità reciproca. Amore 2.0 non sbaglia mai.
– Perché io non ne sapevo niente? – chiede Rore. – E soprattutto, se Cora è la persona più compatibile con me, perché mi ha lasciato?
Non lo so, Rore. Forse sono entrate in gioco variabili inaspettate, forse il sistema ha commesso un errore. Resta il fatto che, per qualche ragione, Cora all’improvviso ha deciso di andarsene.
– Continuo a non capire cosa diavolo è successo.
L’immagine di Poppy tremola.
Il sistema non poteva permettersi di riconoscere un proprio sbaglio. Amore 2.0 non ha mai commesso errori.
– E quindi cos’ha fatto? Perché non ricordo questi messaggi?
Ti sono stati innestati dei falsi ricordi. Ti è stato rimosso dalla memoria il primo periodo della tua storia con Cora, facendoti credere che fosse avvenuto in una data diversa da quella reale. Amore 2.0 è scomparso dai tuoi ricordi così come il tuo primo vero incontro con lei. Al suo posto è stato messo il ricordo di un primo incontro in riva al mare, nello stesso luogo in cui vi siete lasciati. Univers ha copiato un luogo vero della tua memoria per non destarti sospetti. A Cora è stato fatto lo stesso.
Rore scuote la testa. Di colpo non riesce più a dire niente.
Speravamo di fare in modo che, con i giusti condizionamenti, tu non avessi mai più riaperto la cartella con le informazioni su Cora. Col tempo avresti smesso di pensare a lei e questo imprevisto non sarebbe riemerso.
Non riesce a crederci. La ragazza che ha amato di più in assoluto gli è stata assegnata da un sistema programmato per trovare percentuali di compatibilità. Un sistema che, è evidente, ha fallito miseramente.
I ricordi che si è tenuto stretto per tutto questo tempo, i suoi ricordi più cari, sono falsi. Il primo istante in cui ha visto Cora gli è stato cancellato dalla memoria per sempre.
– Non pensi che adesso vorrei poter distruggere l’immagine di Amore 2.0? Ho le prove per dimostrare che il programma può commettere errori – dice, serrando i denti.
Ne sono consapevole, anche se mi auguro che non lo farai, Rore.
– Perché mi hai detto come stavano davvero le cose? Non è un rischio per Univers?
Il motivo per cui ti sto dicendo la verità è che sono obbligato a farlo. Nel contratto che hai firmato con Univers c’è anche questa clausola. Fino a prima di te e Cora non è mai stato commesso un errore che richiedesse agli assistenti di mentire agli utenti. Quando Amore 2.0 si è sbagliato e ha corretto l’anomalia, Univers ha dimenticato di aggiornare le clausole del tuo contratto.
– Così ha commesso un altro errore – osserva Rore.
La foto di lui e Cora al porto è rimasta aperta sul desk del canale. Di colpo Cora sembra diventata come l’avatar che ha visto da Giorgio: una copia priva di vita, con l’espressione congelata in un sorriso insensato. Un involucro vuoto e freddo senza più significato.
– Perché Amore 2.0 ha fatto questo? – chiede Rore. – Non avete pensato che forse avrei preferito imparare dagli errori commessi, piuttosto che…
Credimi, Rore, l’unica ragione al mondo per cui esiste Univers è la soddisfazione degli utenti e il vantaggio che possono trarre per le loro vite. Noi siamo al servizio dei consumatori e siamo pronti a fare tutto quello che ci chiedono.
– E tutto questo l’avrebbero chiesto i consumatori?
Poppy lascia passare cinque secondi prima di rispondere.
Sì, Rore. Non abbiamo nessun altro scopo se non quello di soddisfarvi. Se sono qui è perché sono stato generato e programmato appositamente per questo.
Poppy scompare con uno schiocco lieve.
Rore si passa la mano sulla nuca. Preme forte le dita sugli occhi, poi si prende la testa tra le mani e si sforza di pensare a Cora.

Rore percorre a grandi passi i corridoi della stazione. Sta per arrivare il suo treno.
Intorno a lui le persone filano via parlando con i visori, immerse in Univers.
Se il sistema ha sbagliato una volta, di certo lo farà ancora. A quante persone succederà? Quante ricorderanno cose mai vissute, considerandole importantissime?
Sta per raggiungere il binario. Nel suo campo visivo parte una pubblicità che non ha mai visto prima.
Una donna con le spalle nude e farfalle tra i capelli sta presentando un nuovo servizio su Univers. Ha le labbra del colore delle ciliegie mature, che Rore ha visto una sola volta da bambino.
Rore si ferma a guardare la pubblicità.

Sei stanco dei tuoi ricordi?
E allora? che aspetti? Cambiali! Cancella i ricordi che non ti piacciono più e sostituiscili con ricordi nuovi. Il nostro programma di ricondizionamento della memoria rimuove qualsiasi ricordo che non ti va più a genio e lo sostituisce con un ricordo più bello realizzato su misura per te.
Rendi la tua memoria un’opera perfetta: sbarazzati dei tuoi vecchi ricordi e vivi quelli nuovi!
Il programma in assoluto più richiesto degli ultimi anni finalmente sbarca dai laboratori ai canali di Univers!
RICORDI IMPORTANTI 2.0: ricorda solo il meglio.

Intorno a lui la gente continua a muoversi. Nella stazione risuona il mormorio incessante delle persone che parlano agli assistenti.
Rore è rimasto immobile. Qualcuno, passando, lo urta con la spalla senza neppure accorgersene.
Lui oscilla debolmente.

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