>NeXT | Iterazione 10
Risvegli
di Zoon

Risvegli. Un concetto che nell'umanità ha sempre evocato sensazioni mistiche di soffocante miracolo, di trascendenza e comprensione empatica del sovrannaturale, di un ritorno alla vita quando questa era stata data come spacciata, finita, estinta. Un ritornare ai sensi primordiali, alle sensazioni semplici e pagane che vivevano i nostri progenitori, i nostri lontanissimi antenati che scrutavano il cielo e i suoi segni, le stelle, le mutazioni del corpo in preda agli effetti del tempo, degli elementi, degli animali feroci che dilaniavano le carni, gli arti. Quegli uomini in preda ai nemici che si accanivano con sempre più micidiali armi di offesa e dal cui oblio a volte ci si risvegliava inspiegabilmente, con quel senso di meraviglia intrinseco che ritroviamo, a volte, nella letteratura fantastica e, più propriamente, in quella fantasy.

Questo è il senso di sorpresa sospesa, potremmo dire, che ci ha avvolti nel mentre che assemblavamo il presente numero di NeXT, nel frattempo che ci rendevamo conto della sua caratteristica, del suo animo che cresceva nonostante noi, in perfetto stile Hill House (la casa stregata de La casa degli invasati, di Shirley Jackson, quella che durante la costruzione assumeva le caratteristiche che voleva lei e non quelle desiderate dai suoi costruttori); così, quest'iterazione di NeXT si segnala per la sua tensione a raccontarci, da più punti di vista, la meraviglia del risveglio. Tecnologico, genetico, con un gusto tutto connettivista di recepire i dettami che provengono sia dal futuro e dalle nuove scienze, sia dal presente, così come lo conosciamo e che è intriso di tutta la tradizione umana, apprezzata dagli inizi della nostra razza fino ad adesso.

Con questo senso del bello, dell'ammantare i lettori e che contraddistingue il materiale che compone tale iterazione, sarebbe quasi superfluo entrare nei dettagli degli interventi qui contenuti, ma è mio dovere farlo, per introdurvi meglio che posso tra le fosche ambientazioni che vi abbiamo preparato, così da non poterne sfuggire più.

Risvegli può essere sinonimo esteso di genesi. Di un parto o di una creazione. Ecco X che allora ci illustra come è nato il suo romanzo Sezione π2, vincitore del Premio Urania, e di come sia riuscito a rendere fecondo un insuccesso, di come una visione del futuro abbia potuto fecondare il suo istinto e la sua bravura innata nel raccontarci cose impalpabili, come software.

Sequenziando l'iterazione, troverete subito dopo la rubrica Frame dal titolo Alla ricerca delle sorgenti della vita (quotidiana e non) in cui Zoon raccoglie gli input tecnologici attuali, scientifici per lo più e rivolti alla disciplina genetica, da cui si estraggono linee di previsione per il prossimo futuro dove l'umanità - o postumanità - terrà sempre più conto di cosa è scritto ed estrapolabile dal nostro patrimonio genetico e strutturale.

Prosegue, poi, il Kremo con la seconda puntata del suo meraviglioso Eros ed eschaton, un viaggio intenso e interessante tra i padri della filosofia e il bisogno che l'umanità ha sempre avuto delle (o della) divinità, intriso delle necessità di misurarsi col cosmo che ci circonda e che regola le nostre dimensioni; questa è la seconda puntata, la prima è comparsa su NeXT 09 e l’ultima sarà sul prossimo NeXT 11.

Le Iterazioni di questo numero sono affidate ai versi di Pykmil e di Zoon, mentre le rubriche Focus e Zoom (sempre a cura di Zoon) si concentrano su tematiche particolari quali iPhone, la cattedrale nel deserto e Il risveglio del nulla, in cui si analizzano le tensioni verso il postumanismo e una nascente consapevolezza che diparte dal concetto stesso di organico, di sensibilità biologica, per approdare alla cognizione che ogni forma materiale può essere animata da un nulla senziente in grado di trascendere la natura - umana e postumana - e la materia stessa.

Poi, i racconti. Sette, anche in quest'iterazione. Dampfertagen, di Abate degli Stolti, che chiude la trilogia, già apparsa su NeXT 08 e NeXT 09, sulla storia parallela ambientata negli Stati Uniti ucronici posteriori alla Guerra di Secessione; racconto seguito da L’ultimo assassino, di Manex, che ci regala visioni da un talk show televisivo futuribile in cui si agitano personaggi sinistri che celebrano la fine dell'azione criminale, rimossa come una qualsiasi malformazione congenita.

Dixit ci porta, invece, col suo La rete siamo noi - che ha vinto il Concorso di Composizione Narrativa Cyberpunk - tra le maglie di un sistema carcerario del futuro, dedito alla repressione di forme di rivolta puramente postumane; Pykmil invece ci racconta, col suo La ‘MIA’ strada, della sensazione di sospensione, di vita appesa a un filo, percepita più al di là che al di qua e dovuta a un incidente stradale. È come respirare quel senso di vita oltre la morte e che ci tiene legati alle tradizioni dei nostri padri, ancora attuali per noi uomini del XXI secolo.

La serpe in seno, la proposta di Zoon per quest'iterazione, ruota attorno al concetto di fuoriuscita - di un'anima digitalmente corrotta e trascendentale - dal corpo biologico postumano, mentre Schermi neri, di Scarweld - un nuovo entrato nell'accogliente (si spera) entourage connettivista - ci illustra come sarà rinascere per un soldato del futuro, quando interventi di riprogrammazione cerebrale, unitamente a ricostruzioni bioplastiche del corpo, garantiranno il ritorno in vita dei militi caduti in battaglie precedenti. Chiude la sarabanda X che, con Nel Ghetto, con i morti, narra la rinascita fisica condizionata da una poetica e struggente attesa del risveglio del partner, mentre un futuro rutilante ci aliena da una condizione postumana senza che ci sia permesso di raggiungere lo status di nulla senziente.

Le consuete segnalazioni delle attività connettiviste chiudono questo numero, splendidamente illustrato da Matteo Ventura - che ringraziamo e che speriamo di ripresentare assai presto sulle prossime iterazioni - e da Annalisa Antonini e Giorgio Raffaelli, quest'ultimo anche eccellente impaginatore di quest'iterazione - ormai una conferma su questi fogli. Vi rinnoviamo, in ultimo, l'invito a visitare il nostro portale insieme al nostro blog.

Ora, è davvero tutto. Il tempo della rinascita è tra noi, vivo di consistenza biologica e postumana, cibernetica: s'impone una riflessione sul tipo di vita futura possibile, sul rinascere in un altro contesto che non sia più solamente di tipo organico. Risveglio, quindi. A nuova vita, per una nuova vita, che sa di pulviscolo tecnologico e inumano.

NeXT – Iterazione 10: 80 pagine di futuro, visioni e poesia, impreziosite dalle immagini di Matteo Ventura, Annalisa Antonini e Giorgio Raffaelli. Rivista creata e diretta da Pykmil, X e Zoon.

Contatti: info [ at ] next-station.org.


Costo NeXT – Iterazione 10: 3 euro più spese di spedizione.

Prezzi abbonamenti:
  • 4 numeri (di qui ai prossimi): 15 euro;
  • 4 numeri (primo a scelta tra gli ultimi 4 usciti): 20 euro;
  • 6 numeri (primo a scelta tra gli ultimi 6 usciti): 25 euro;
  • 8 numeri (primo a scelta tra gli ultimi 8 usciti): 30 euro;
Prezzi arretrati:
  • 1 numero a scelta: 5 euro (spedizione inclusa);
  • 2 numeri a scelta: 10 euro (spedizione inclusa);
  • 3 numeri a scelta: 14 euro (spedizione inclusa);
  • 4 numeri a scelta: 18 euro (spedizione inclusa);
  • 5 numeri a scelta: 22 euro (spedizione inclusa);
  • 6 numeri a scelta: 25 euro (spedizione inclusa);
  • 7 numeri: 28 euro (spedizione inclusa).