da Antares666 » sabato 5 maggio 2007, 20:57
In Second Life sono Arbogast Bergbahn, come avevo accennato in Cybergoth. Il mio incontro con quel mondo virtuale mi ha lasciato profondamente scosso per le sue implicazioni ontologiche. E' un luogo orribile di spaventose ingiustizie, dominato dai plutocrati. In esso tutto è marketing e apparenza. Chi non si adatta alla morale egemone soccombe. Ho passato un po' di tempo a fare il vagabondo per vari paesi. Alla fine i luoghi mi sembravano tutti uguali. Ho subito notato che è diffusissimo uno strano razzismo verso chi come me ha la pelle chiara e i capelli rossi. Nonostante ciò non ho mai neanche pensato di darmi un'apparenza diversa. Ogni mia tendenza asociale è stata accentuata enormemente, in pratica non riuscivo a comunicare con nessuno. Un bel giorno mi sono per caso imbattuto in Arwen, ma non ci siamo nemmeno sfiorati. Mutismo assoluto, si è limitata ad accettare la mia amicizia. Irraggiungibile in un castello di cristallo, come nella realtà, del resto. Un giorno sono giunto in una terra in cui ho visto gente lavorare e ho deciso di fermarmi. Ho cominciato a lavare vetri e a pulire il pavimento. Presto un autismo maligno mi ha preso la mano. Mi sono ridotto a fare il ballerino per conto di Carducci, un gangster afro-americano che gestisce casino, casini e negozi di armi. In pratica come mi connetto inizio a ballare, finché la banda me lo permette, guadagnando pochi inutili linden. Gli unici che ho speso finora li ho usati per acquistare un fallo, poi dimostratosi inutile: che me ne faccio di fare sesso virtuale? L'ho acquistato solo perché mi turbava moltissimo essere asessuato. Una questione psicologica. Sono stato in luoghi in cui la gente copula, castelli in cui si svolgono orge. Totale: ero l'uomo invisibile. Una sola volta sono stato avvicinato da una prostituta e l'idea mi ha riempito di nausea.
Tagliato fuori da ogni flusso informativo, emarginato da ogni subcultura, ballo su un cerchio metallico, come una mosca che cozza contro i vetri.
Totale: cos'è Arbogast Bergbahn? Mille volte più fallito di Marco Moretti. Se almeno in Second Life si morisse sul serio...
Contorcersi come un dio avvelenato.