l'abbiamo sconfitta

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l'abbiamo sconfitta

Messaggioda leobulero » sabato 9 giugno 2007, 19:23

http://it.news.yahoo.com/08062007/2/in-gb-internet-verso-sorpasso-tv.html

Più persone sulla rete e meno davanti alla televisione significa una percentuale più alta di persone meglio ifnormate e stufe di zoccolame vario e tamarri tatuati.

Sarà più dura trasformare la rete nella spazzatura in cui hanno ridotto la televisione soprattutto grazie a filtri e possibilità di scelta, almeno lo spero...
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Messaggioda zoon » domenica 10 giugno 2007, 13:49

ciò significa che la rete diverrà presto pattumiera?
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Messaggioda dixit » domenica 10 giugno 2007, 13:58

Sarà uno sforzo da compiere, quello di innalzare il livello culturale della rete. E costringere le risorse a diventare fonte di informazione utile e libera. Diffondiamo questo verbo. La rivoluzione di internet comincia soltanto adesso.
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Messaggioda leobulero » domenica 10 giugno 2007, 16:17

più che altro temo un bombardamento pubblicitario superiore a quello attuale..., sulla spazzatura per certi versi lo è già, ma nella rete sta il vantaggio della scelta, e se si preferisce alla televisione significa che probabilmente si fa per evitare lo spazzaturame varie e i lavaggi del cervello televisivi... spero (di nuovo)
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Messaggioda Antares666 » lunedì 11 giugno 2007, 8:46

Sconfiggere la televisione non è tanto facile. Finché non saranno scomparsi tutti i parassiti che la portano avanti, non si potrà stare tranquilli.
Contorcersi come un dio avvelenato.
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Messaggioda dixit » lunedì 11 giugno 2007, 10:49

Eppure basterebbero poche e mirate leggi. Piccoli passi per grandi risultati. Dai che un poco alla volta...
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Messaggioda Logos » lunedì 11 giugno 2007, 15:05

Eretico pensare che sia meglio così, che la televisione sia (e resti) un'appicosa carta moschicida che accalappi tutti i pocacosa (ilici) e lì li lasci godere della loro pochezza. Gli altri (i pochi altri) possono trovare in altre forme la loro libertà d'informazione, di cultura e di gnosi.

Io non vorrei, a dirvi il vero, che a mezzo giorno su Italia 1 si parlasse di fenomenologia, chi è interessato ad Husserl altrove trova informazioni.

A me va bene che si parli delle avventure della Hilton e che la gente si inebetisca lentamente, non ho mai avuto intenti messianici o salvifici. Mi basta essere di stirpe diversa.

Logos

ps
Scusate ma oggi sulla metro c'era troppa gente e troppo caldo. :?
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Messaggioda zoon » lunedì 11 giugno 2007, 15:30

apprezzo questa tua misantropia. la condivido, la sento mia.
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Messaggioda dixit » lunedì 11 giugno 2007, 15:52

Io no.

Husserl interessa a pochi. Ma cose come le nanopatologie, gli scandali nazionali e le nuove tecnologie interessano a tutti. A tutti coloro che ne conoscono l'esistenza. I poveri ebeti che invecchiano di fronte al televisore sono coloro che non hanno nemmeno avuto l'occasione di scoprire l'esistenza d'altro. Se il 52% deli italiani non naviga su internet, significa che internet non la conoscono e non ne capiscono le potenzialità. E questo non perché siano ebeti, ma perché sono ignoranti. Tutti siam ebeti e ignoranti alla nascita. Allora fate finta che il 52% degli italiani non sia ancora diventato adulto. Prendeteli per mano e fate qualcosa di buono per le nuove generazioni. O ve ne infischiate solo perché non sono figli vostri? Mica vi sto parlando dei bambini del Rwanda. E l'ignoranza è un male curabile e da curare. Se non comunichi agli altri le tue conoscenze, che te ne fai? Ti fai le pippe da solo? La distinzione del tuo io, rispetto agli altri, la fai da te, senza bisogno di privare gli altri di nulla. Nel momento in cui tu hai qualcosa di bello e gli altri no, non sei un privilegiato, ma un emarginato. E questo perché se gli altri non condividono le tue scoperte, anche tu ne utilizzerai soltanto alcune potenzialità e altre ti saranno precluse. Tutte quelle per cui occorrono un gran numero di utenti. Che cos'è la rete senza gli utenti? Una pippa. Racconta pure a chi vuoi delle tue iniziative, finché gli italiani non accedono a internet, sarai solo il demiurgo di una gabbia di matti.

Vi va bene così? Siete felici? E' colpa del decadentismo, del comune pensare tipicamente italiano... che tanto è così. che tanto tutti fan così. che tanto siam italiani e ci va bene anche così. bel modo di fare. io mi dissocio e continuo a far divulgazione, ma non per questo vi mollo a voi stessi. Né voi né quel disgraziato 52% di poveracci ignari di quel che si stan perdendo.
dixit
 
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Messaggioda X » lunedì 11 giugno 2007, 16:03

dixit ha scritto:Io no.

Husserl interessa a pochi. Ma cose come le nanopatologie, gli scandali nazionali e le nuove tecnologie interessano a tutti. A tutti coloro che ne conoscono l'esistenza. I poveri ebeti che invecchiano di fronte al televisore sono coloro che non hanno nemmeno avuto l'occasione di scoprire l'esistenza d'altro. Se il 52% deli italiani non naviga su internet, significa che internet non la conoscono e non ne capiscono le potenzialità. E questo non perché siano ebeti, ma perché sono ignoranti. Tutti siam ebeti e ignoranti alla nascita. Allora fate finta che il 52% degli italiani non sia ancora diventato adulto. Prendeteli per mano e fate qualcosa di buono per le nuove generazioni. O ve ne infischiate solo perché non sono figli vostri? Mica vi sto parlando dei bambini del Rwanda. E l'ignoranza è un male curabile e da curare. Se non comunichi agli altri le tue conoscenze, che te ne fai? Ti fai le pippe da solo? La distinzione del tuo io, rispetto agli altri, la fai da te, senza bisogno di privare gli altri di nulla. Nel momento in cui tu hai qualcosa di bello e gli altri no, non sei un privilegiato, ma un emarginato. E questo perché se gli altri non condividono le tue scoperte, anche tu ne utilizzerai soltanto alcune potenzialità e altre ti saranno precluse. Tutte quelle per cui occorrono un gran numero di utenti. Che cos'è la rete senza gli utenti? Una pippa. Racconta pure a chi vuoi delle tue iniziative, finché gli italiani non accedono a internet, sarai solo il demiurgo di una gabbia di matti.


Condivido ogni parola.

Leggere che metà della popolazione non usa regolarmente internet mi ha un po' depresso: il dato è indice di un gap generazionale (evidente considerato il tasso di invecchiamento della nostra popolazione), ma anche di un divario tecnologico e culturale che diventa perfino più grave se si pensa con quali finalità la maggior parte degli utenti si serva del mezzo (ovvero per scaricare musica e video, con buona pace per le potenzialità di comunicazione della Rete).

Sogno una repubblica universale elettronica.
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Messaggioda Logos » lunedì 11 giugno 2007, 16:16

dixit ha scritto:
Husserl interessa a pochi.


Sei sicuro? è autore molto attuale: La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale. :wink:

Ripeto, in me non v'è nessun intento salvifico. Ma accetto l'impostazione di Dixit e del saggio X.

Sta di fatto che continuo a non seguire la tv e a guardare lo strumento internet con qualche sospetto... :shock:

Ciao

Logos
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Messaggioda zoon » lunedì 11 giugno 2007, 16:19

francamente sono un bel po' stufo di invitare le persone, in genere, a essere più presenti, più attente, più disponibili alla crescita interiore; quando vai in mezzo al traffico, e ti accorgi che il livello medio degli automobilisti denota ignoranza e mancanza di intelligenza riguardo alle dinamiche del traffico, che anzi ti prendono a parolacce o ti minacciano fisicamente se tu provi a farglielo notare, allora ciò ti costringe a guardarti maggiormente attorno. e cosa scopri, magari proprio nel condominio in cui abiti? che la situazione è esattamente quella. e cosa provi se allarghi il tuo sguardo al resto della nazione? la stessa cosa...

onestamente, di combattere contro i mulini a vento sono un bel po' stanco. non siamo tutti uguali, per niente; se nei bassifondi culturali non hanno la forza di comprendere, di tirarsi su, di capire che gli si tende una mano mentre invece ti vomitano addosso, che restino lì allora, nella loro notevole ignoranza da bassa umanità. nel loro chiasso becero. nella loro televisione da format televisivi scadenti, volgari, ignoranti. di tutto, pieni solo di turpiloqui.
zoon
 
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Messaggioda Antares666 » martedì 12 giugno 2007, 10:04

Concordo con Logos e con Zoon. Gli esseri umani non sono tutti uguali. Gli individui dominati dal genoma, gli Ilici, agiscono come automi senz'anima, come semplici coacervi materiali. Non esiste speranza di poterli elevare dalla loro condizione, perché non c'è in loro altro che una scintilla vegetativa, come può esserci in una lucertola o in un ratto. Un ilico non sarà mai figlio di Seth, e nessuna educazione, nessuna istruzione potrà cambiare la sua natura. Purtroppo, data la loro procreatività, questi bruti sommergono la terra, le loro orde si moltiplicano a dismisura e soffocano chiunque abbia intelletto. Non condivido affatto l'impostazione meccanicistica di Dixit, mi è del tutto aliena. Il genoma non è l'Essere, anzi, ne è il primo nemico.
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Messaggioda X » martedì 12 giugno 2007, 12:27

Antares666 ha scritto:Un ilico non sarà mai figlio di Seth, e nessuna educazione, nessuna istruzione potrà cambiare la sua natura.


Beh, io mica voglio essere figlio di Seth... Mi accontento di essere un nipote illegittimo di Nyarlatothep. Sperando che al suo ritorno su questa Terra dal suo esilio abissale, il Grande Cthulhu non mi scambi per qualcun altro...

Antares666 ha scritto:Non condivido affatto l'impostazione meccanicistica di Dixit, mi è del tutto aliena. Il genoma non è l'Essere, anzi, ne è il primo nemico.


Per quanto mi è dato sapere, ogni cosa che faccio, dal pensare all'essere qui ora a risponderti su questo forum, lo devo solo ed esclusivamente al genoma. Il mio e quello di chi mi ha preceduto e che dal proprio codice genetico è stato spinto a tramandarmi informazione ed esperienza attraverso canali che esulano dalla trasmissione biochimica. Poi il 95% e passa del DNA è spazzatura e chissà quali abominii nasconde, che se si risvegliasse potrebbe magari cancellarci all'istante, ma quello che siamo resta pur sempre codificato in quella stupida stringa.

Così va la vita... :wink:
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Messaggioda Antares666 » martedì 12 giugno 2007, 14:53

Hai detto bene, carissimo X: nella massima parte delle sequenze del DNA sono nascosti abomini al di là di ogni immaginazione. Aggiungo che l'orrore è tale da far sospettare che non siamo affatto il naturale prodotto di un'evoluzione autogena...
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