un gran bel lavoro, devo dire; le tue conclusioni sono condivisibili, è come se riuscissi a vedere l'antologia - finalmente - con occhio esterno, come finora non ero riuscito a fare.
Ti ringrazio Zoon

Sono felice di aver gettato uno sguardo esterno sull'antologia. Ho cercato di essere il più possibile analitico, lasciando da parte qualunque altro punto di vista, storicistico o politico (se non nella conclusione).
grazie 7, bel lavoro davvero

Grazie a tutti voi! Per avermi regalato della sana fantascienza
come la sensazione di aver parlato con te di queste cose su un treno verde che portava ad altrove.. ma forse ricordo male.
No no, carissimo Logos, ricordi benissimo

Grazie a te invece, per la piacevole discussione che abbiamo tenuto in quel breve ma intenso tratto di metropolitana milanese
Una bella recensione, 7di9, c'è poco da dire oltre a ringraziarti per come hai sviscerato l'intero progetto e la sua genesi.
Grazie X

il connettivismo è prima di tutto una sensibilità.
Sono pienamente d'accordo. Infatti il mio intervento riguardava l'antologia, più che la linfa costitutiva del movimento in sé. Nel senso: una lettura dell'antologia da parte di un neofita produce risultati differenti rispetto a quelli che potrebbe generare la lettura di un connettivista, o comunque di un appassionato conoscitore del movimento, delle sue basi. In ogni caso la mia era un'impressione che voleva emulare quella che sarebbe potuta essere la reazione di un lettore che per primo si avvicinava al movimento, e che fino a quell'istante non aveva avuto la possibilità né di sperimentare la sensibilità che unisce tutti noi, né tanto meno il contenuto, denso e potente, del Manifesto.
In ogni caso, sono d'accordo con te sul fatto che l'innovazione e la sperimentazione continue siano le chiavi per il futuro. Restare fermi non ha mai garantito la sopravvivenza di nessuno
Un saluto connettivo a tutti voi! E ancora grazie!
7di9