7di9 ha scritto:Per l'introduzione, si potrebbe pensare a un nome straniero, magari a Ferlinghetti, che tra i beat mi sembra l'unico ancora in vita. Anche se non ho idea di come si potrebbe contattare.
7di9 ha scritto:Dal punto di vista sostanziale, io opterei per un'antologia tematica, una specie di event sui generis. Gli argomenti sono tanti, e sceglierne uno in particolare (o una manciata tra loro connessi) sarebbe un metodo interessante per evidenziare due elementi: 1) la matrice del pensiero connettivista; 2) la diversità delle interpretazioni che ciascuno realizza del movimento.
7di9 ha scritto:Come titolo, non saprei, ma penso che si potrebbe giocare con termini che in qualche modo possano sintetizzare il pensiero connettivista: Marea Olonomica (o Maree, più semplicemente), Le Correnti Invisibili etc. etc. (ok, faccio schifo in quanto a creatore di titoli, pardon. ).
Logos ha scritto:7di9 ha scritto:Per l'introduzione, si potrebbe pensare a un nome straniero, magari a Ferlinghetti, che tra i beat mi sembra l'unico ancora in vita. Anche se non ho idea di come si potrebbe contattare.
Anche io pensavo ad un nome straniero ma Ferlinghetti mi sembra un po' superato.. ormai la beat (è mia opinione) ha fatto il suo tempo.. io preferirei o il grande Bonnefoy (aspettate e lo vedrete ritirare il Nobel) oppure (ed è il mio preferito in assoluto) il buon Mark Strand.. poeti contemporanei inseriti a pieno nella contemporaneità.. ovviamente resta il problema di come contattarli..
zoon ha scritto:nemmeno a dirlo, voglio starci in questa iniziativa sempre se possibile...
X ha scritto:Ottimo! Trovo anch'io che sia una splendida iniziativa, da condurre senz'altro in porto. Le prime adesioni non sono mancate... Avanti così!
X ha scritto:PS: Versi simmonsiani? Alex, mi ricorderesti di quale lavoro si tratta? Ho provato a fare mente locale, ma non mi è sovvenuto nulla...
Ro ha scritto:C'è per caso dell'altro che mi è sfuggito?
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