
Un fumetto che è a metà fra poesia, cyberpunk, grottesco. L'artista Ausonia è un vero genio, nella sperimentazione di ibride forme di linguaggio, intervalla sapientemente disegno, fotomontaggio, fotoromanzo, il baloon diventa didascalia e poi semplice frase. In un futuro non troppo lontano, Uto e Sarah, ragazzi come tanti altri, intraprendono un'importante decisione: subire il processo evolutivo che li trasformerà in macchine. Alla P-HPC, PostHuman Processing Center, questo è possibile. La conversione però, voluta dai due per raggiungere un più maturo livello di indipendenza, non sarà esattamente come se l'aspettavano, e tornare indietro non sarà più possibile...
Un grande fumetto, divorato in poche ore, da avere assolutamente.
Sito: http://www.p-hpc.com/