Ragazzi,
beh.. grazie ad X per le belle parole.. un orso come me si imbarazza sempre un po'..
Lieto (e sorpreso) della risposta di Wu Ming, credo che fosse necessario spazzar via i dubbi (che mi sembra di non essere stato l'unico ad avere) sulle finalità dell'intervento di WM1. Accomunare scrittori di successo e "televisivi" ma fra loro piuttosto differenti (Lucarelli con Saviano, Eco con Genna) faceva pensare che sotto ci fosse un intento "commerciale", che era importante smentire.
Un intento aristocratico di riunire in una definizione vasta e a maglie larghe gli autori eticamente e intellettualmente validi escludendo così la gran massa di autori di serie B, una definizione più in negativo (contro qualcuno) che in positivo (per reale comunanza di caratteristiche).
A mio parere uno degli aspetti lodevoli della riflessione di WM1 è il coraggio di parlare di Letteratura Italiana, il coraggio di dire che "contemporaneamente" esiste una letteratura scritta in italiano e non solo (come a lungo è sembrato) una serie di testi, autori, interventi fra loro scollegati ed indipendenti. C'è un sostrato comune, una strada condivisa che autori (fra loro non immediatamente identificabili) stanno percorrendo ed è proprio questa strada ad essere Letteratura Italiana Contemporanea. All'interno della LIC possiamo immaginare di restringere le maglie dei raggruppamenti, dei movimenti e delle wave: Nie, Connettivismo ed altri, camminanti diversi lungo la medesima via.
Io quindi alzerei il piano, a mio parere che le caratteristiche macro della NIE sono le caratteristiche della LIC mentre le caratteristiche hard e micro della Nie la definiscano come genere condiviso e consapevole.
Connettvismo e NIE sono dunque fratelli (in seth?) e figli della stessa madre, la LIC. LIC che è figlia a sua volta della storia contemporanea italiana e del comune sentire degli italiani.
Qui mi fermo anche perchè io mi intendo di Connettvismo, nulla di Nie e un pochino di Letteratura Contemporanea.
Sarebbe interessante alzare ulteriormente il piano e vedere se a livello europeo, americano e infine mondiale assistiamo a meccanismo simili o se addirittura tutta la Letteratura Mondiale Contemporanea risponde ed esprime le medesime esigenze esistenziali, storiche, sociali e morali osservabili ed osservate in Italia.
Ciao
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