2004 - 2009

[zoon]

appoggio logos per il discorso paolo. mi pare che tra alex e giovanni stia uscendo fuori un quadro davvero programmatico buono.

a questo punto non ho capito se domenico partecipaerà cmq alla colletta, giusto per fare i conti in altro modo insomma...

[X]

Tema del dibattito: sarebbe l'ideale trovare un aggancio che, partendo dal libro di Francesco, si possa estendere ad un tema più vasto. Francesco quale può essere secondo te questo tema?
L'idea di Giò delle nuove tecnologie non è male, si potrebbe declinare sull'uso quotidiano di esse nel prossimo futuro: una sorta di "Vita quotidiana nel 2030", raccontando, a partire dalle invenzioni della SF (e Connettivistiche), la vita dell'uomo dei prossimi anni. Tema che può essere connettivista se non cadiamo troppo nel tecnicismo e nell'evangelismo tecnologico ma riusciamo a mettere l'uomo a centro del tema, l'uomo che si trova a che fare con un futuro che tecnologicamente lo mette in discussione. Il Connettivismo dunque come indagine "emozionale" e "antropologia" dell'uomo quotidiano di domani.

Sono assolutamente da evitare i tecnicismi, di qualunque natura. Una possibile intenzione sarebbe intavolare una discussione critica su come sta evolvendo la scrittura (di fantascienza e non solo) nell'era del web 2.0. Il discorso potrebbe ampliarsi in cerchi concentrici ad abbracciare il ruolo della tecnologia in rapporto alla fantascienza e all'uomo di domani, perché no. Ma né i connettivisti né gli scrittori di fantascienza fanno previsioni sul futuro. Anche quando c'è, l'estrapolazione serve per parlare del presente, qui e ora, sfruttando l'espediente retorico di una prospettiva a posteriori.

Sono stati proprio quegli incubi a creare un vero dibattito fatto di opinioni e punti di vista diversi. Altrimenti ce la saremmo cantata raccontandoci in parole diverse parole e pensieri che tutti già abbiamo.

Non la vedo proprio così. E l'ho già detto e scritto. La volta scorsa era uno scontro di punti di vista. Da uno scontro del genere non può svilupparsi nessun dialogo, e così infatti alla fine il dibattito è stato un botta e risposta tra le peggiori visioni transumaniste e la dimostrazione delle ingustizie che implicitamente sottendevano.

Non eravamo io e te, insomma, a confrontare i nostri punti di vista praticamente antitetici. E ciò che mi persuade di quanto dicevo qui sopra è proprio la convinzione che, tanto se mi fossi trovato io quanto se ti fossi trovato tu a dover controbattere a quegli argomenti, praticamente sarebbero venute fuori le stesse obiezioni e le stesse argomentazioni. Per questo insisto tanto sull'accuratezza della scelta degli ospiti.

Ciao!
X

[X]

Sono assolutamente da evitare i tecnicismi, di qualunque natura. Una possibile intenzione sarebbe intavolare una discussione critica su come sta evolvendo la scrittura (di fantascienza e non solo) nell'era del web 2.0. Il discorso potrebbe ampliarsi in cerchi concentrici ad abbracciare il ruolo della tecnologia in rapporto alla fantascienza e all'uomo di domani, perché no. Ma né i connettivisti né gli scrittori di fantascienza fanno previsioni sul futuro. Anche quando c'è, l'estrapolazione serve per parlare del presente, qui e ora, sfruttando l'espediente retorico di una prospettiva a posteriori.

In effetti, ripensandoci, si potrebbe partire proprio dai recentissimi sviluppi della fantascienza cinematografica (District 9, Avatar), di quella letteraria all'estero (la prima impressione è che Reynolds abbia avuto davvero un successo spropositato nella sua edizione Urania, e a dicembre arriverà la conclusione del libro) e italiana (il 2009 verrà ricordato anche come l'anno della scomparsa del nostro più grande autore nazionale di genere, Lino Aldani), per tracciare la situazione del Movimento.

E' un'idea che mi stuzzica parecchio... Ah, perché poi il 2030? Guardiamoci avanti di 10 anni, con un esercizio alla Flash Forward. Fra 10 anni sarà il 2019. Ma il mondo di Blade Runner, replicanti a parte (che sono sostituiti egregiamente da simulacri di tutti i tipi, burattini eterodiretti, surrogati dei divi della TV, u.s.w.), è già intorno a noi...

X

[Logos]

Non eravamo io e te, insomma, a confrontare i nostri punti di vista praticamente antitetici. E ciò che mi persuade di quanto dicevo qui sopra è proprio la convinzione che, tanto se mi fossi trovato io quanto se ti fossi trovato tu a dover controbattere a quegli argomenti, praticamente sarebbero venute fuori le stesse obiezioni e le stesse argomentazioni. Per questo insisto tanto sull'accuratezza della scelta degli ospiti.
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In realtà sui temi trattati al dibattito dell'AstraCon io la penso esattamente come te, quantomeno sulle facili derive semi-immortaleggianti. Io sono estremamente critico sul reale potere evolutivo dell'uomo (ne ho scritto nell'ultima Ermetica), troppo forte l'ancoramento della biologia. Forse su questo punto siamo un po' distanti, per la me tecnologia dà strumenti che non impattano sull'essenza evolutiva umana. Lo dicevo anche (tra le critiche di Sosio) proprio all'Astracon.

Tuttavia mi piace sentire anche le opinioni di chi ha una visione più ottimistica (persino troppo) delle possibilità dell'uomo di migliorare se stesso.

By the way.. questo è un tema nostro Giò e ne parleremo davanti ad una birra quel sabato (e credo che quella volta non saremo in disaccordo).

Per il tema del dibattito. Io personalmente non amo molto i dibattiti degli autori e lettori di sf che parlano di sf, ci vedo sempre una circolarità chiusa e un autoreferenzialità che poi porta alle lamentele sul fatto che la sf non riesce ad uscire dal proprio piccolo cerchio di lettori. Mi ricordo alcune belle lettere di Dick in tal senso..

Io suggerivo il tema della vita quotidiana nel 2030 (hai ragione però.. perchè non già nel 2019..) per mostrare come l'inventiva della sf possa essere uno strumento utile, non tanto di previsione a là Nostradamus, quanto piuttosto di suggestione di paesaggi sociali, politici, culturali ed antropologici futuri che diventano poi naturalmente cartine di tornasole per osservare e approfondire i paesaggi attuali. Ti racconto un ipotetico futuro e nel farlo ti lascio fare tutti i confronti del caso con ciò che stai vivendo oggi.
Io non conosco Aldani (sai che sono un pessimo accumulatore di SF) ma effettivamente un tema cardine è che la SF nei paesi anglosassoni presenta autori meravigliosi da cui poter trarre suggestioni che in Italia stanno arrivando, un po' alla spicciolata ma arrivano.. le librerie di Belfast erano piene di meravigliosa sf.

Direi che però stiamo andando nella direzione giusta, abbiamo il brodo primordiale del dibattito, serve solo definire meglio e trarre da questa nebbia un bel pargoletto.

Come moderatore pensavi sempre a Sosio?

Ciao

alex

[Xabaras]

Salve a tutti, anche secondo me siamo sulla strada giusta. Un dibattito sullo stato del connettivismo (senza scadere in tecnicismi e con un buon moderatore) e poi una presentazione che puo' "connettere" piu' testi come AFO e e-Doll se avessimo Altieri a far da collante, hanno la capacita' di tenere alta l'attenzione per il tempo necessario.
Ricordo dalle esperienze di questi mesi (un paio di Antidoti umani e AFO a Villa Celimontana) che i temi trattati hanno spesso aperto dei bei dibattiti e questa mi pare la cosa piu' interessante e viva di una serata senza dimenticare che e' una festa, la celebrazione di un movimento che esiste e resiste da cinque anni in mezzo a trasformazioni e contaminazioni. Questo e' un punto che da neofito mi colpisce sempre. Certo un lustro e' ben poca cosa, ma senza il primo gli altri sono solo sogni...
Logos, il tema di e-Doll e' tale da farci notte: trattasi di sesso, di quella pulsione cioe' che, tramite qualsiasi tecnologia a scelta, viene sublimata in molte delle azioni compiute dagli esseri appartenenti alla societa' moderna.
Se per il 21 qualcuno avra' gia' finito il libro, posso assicurarvi che ci sara' da divertirsi. E' una ventata di fresco rigenerante che in pochi si aspettano. Non voglio fare il "Cicero pro domo sua", e magari lascio a Sandro il compito di farvi il suo "flavour" su e-Doll, visto che mi ha aiutato nella correzione di bozze finale.
Andiamo avanti con fiducia, abbiamo i mezzi per scoccare un'atra freccia dal nostro arco. E gia' solo vederci tutti, discutere di cio' che anima le nostre menti, e' per me un punto di orgoglio. Esserci viene prima di tutto il resto.
Ad maiora,
Xabaras

[Evertrip]

potrei provare a contribuire ugualmente.

Mi permetto di anticipare Sandro.. magari è meglio un tuo contributo operativo più che economico.. tipo grafica, design, ecc. ricordo il tuo ottimo lavoro per Futuri Connessi.

Che ne dite?

Alex

Come preferite voi

[zoon]

riguardo e-doll, posso dire che a mio modesto parere sarà un urania di rottura, qualcosa che fino a ora non si è mai avuto il coraggio di tirar fuori, sia da mondadori che da parte degli autori. il romanzo si legge su più di un piano, e quello più "occulto" presta il fianco alla comprensione di certi percorsi umani che in oriente coltivano da secoli. il tutto, annegato in un contesto sf, è da urlo. davvero da urlo.

[7di9]

potrei provare a contribuire ugualmente.

Ciao Ever. Se hai bisogno di una mano, io sono a disposizione. Sentiamoci via mail.

7

[Logos]

potrei provare a contribuire ugualmente.

Ciao Ever. Se hai bisogno di una mano, io sono a disposizione. Sentiamoci via mail.

7

Viva la compagine Pugliese del Connettivismo!

Le truppe sono schierate...

Alex

[X]

Tuttavia mi piace sentire anche le opinioni di chi ha una visione più ottimistica (persino troppo) delle possibilità dell'uomo di migliorare se stesso.

Solo che nel caso in questione il confine tra ottimismo e assenza di ogni spirito critico era stato ampiamente superato...

Per il tema del dibattito. Io personalmente non amo molto i dibattiti degli autori e lettori di sf che parlano di sf, ci vedo sempre una circolarità chiusa e un autoreferenzialità che poi porta alle lamentele sul fatto che la sf non riesce ad uscire dal proprio piccolo cerchio di lettori. Mi ricordo alcune belle lettere di Dick in tal senso..

Dick, per una parte della sua carriera, è stato uno sfigato che cercava l'acclamazione critica e, dovendo vivere di sola scrittura, lo sdoganamento verso un pubblico più ampio di quello di genere. Com'è andata a finire lo sappiamo: quasi esiliato dalla comunità dei colleghi, con un bel po' di brutte storie alle spalle (la denuncia - per quanto ridicola - di Lem alla CIA, e via discorrendo).

Noi non dobbiamo chiederci chi è che vogliamo che venga a vederci, lo abbiamo fatto finora e i risultati penso parlino chiaro. Dobbiamo chiederci: a chi ci rivolgiamo? A chi ci conosce -- ovviamente, altrimenti che senso avrebbe festeggiare un compleanno? -- e questi sono i lettori di NeXT, dei nostri libri e dei nostri siti e blog, un popolo al 90% di appassionati di fantascienza. E trarre le conclusioni del caso.

X

[X]

Riprendo perché l'editor di testo faceva le bizze sul precedente messaggio...

Io suggerivo il tema della vita quotidiana nel 2030 (hai ragione però.. perchè non già nel 2019..) per mostrare come l'inventiva della sf possa essere uno strumento utile, non tanto di previsione a là Nostradamus, quanto piuttosto di suggestione di paesaggi sociali, politici, culturali ed antropologici futuri che diventano poi naturalmente cartine di tornasole per osservare e approfondire i paesaggi attuali. Ti racconto un ipotetico futuro e nel farlo ti lascio fare tutti i confronti del caso con ciò che stai vivendo oggi.
Io non conosco Aldani (sai che sono un pessimo accumulatore di SF) ma effettivamente un tema cardine è che la SF nei paesi anglosassoni presenta autori meravigliosi da cui poter trarre suggestioni che in Italia stanno arrivando, un po' alla spicciolata ma arrivano.. le librerie di Belfast erano piene di meravigliosa sf.

Ho sottolineato il passaggio perfetto del tuo brano, che condivido al 100%. Ma lasciamo da parte la quotidianità. La SF è massimalista.
Dimenticavo: non solo Aldani, il 2009 ha perso anche Ballard, uno dei più lucidi anticipatori del nostro presente: dittatura mediatica, culto dell'immagine, mostre delle atrocità in tutte le salse, mercificazione del corpo, dei bisogni e dei desideri. Gli spunti non mancano.

Come moderatore pensavi sempre a Sosio?

Sosio sarebbe perfetto.
X

[Evertrip]

potrei provare a contribuire ugualmente.

Ciao Ever. Se hai bisogno di una mano, io sono a disposizione. Sentiamoci via mail.

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Viva la compagine Pugliese del Connettivismo!

Le truppe sono schierate...

Alex

Ahahaha va bene, allora attendiamo entrambi il programma completo per lavorarci su

[zoon]

sì.. manca la scaletta. reading e interventi finali, sul solco tracciato da logos e X? a me sembra ottimo, con loro due a tirar giù argomenti come hanno fatto qui direi che si tira su una bella con...

[zoon]

volevo anche capire una piccola questione logistica : dove potremmo alloggiare la notte, e come ci potremmo muovere se si arriva in aereo da bg o da malpensa?

[Antinaturalgas mask]

mi scuso di essere sparito da questa discussione, a causa di mia lontananza causa lavoro.

vorrei portare la mia piccola proposta da imbucato, anche io ho un corto (topi, già postato nella sezione presentazione e disponibile sul mio sito visibile in firma) di fantascienza postapocalittica, basato su una storia del fumettista alberto ponticelli, se volete.

se serve una mano per organizzare qualcosa, etc, io sono già su milano, quindi chiedete pure