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Un nuovo manifesto

Nuovi orizzonti si affacciano alla vista di un'umanità alla deriva: ancora imprevedibili, appena decifrabili; arduo tenere la rotta, in balìa di correnti elettroniche di segno incerto. Le vecchie carte non sono più affidabili, non lo erano da tempo, e gli strumenti danno responsi contraddittori. Bisogna costruirsi bussole che saranno per forza approssimative, sestanti grossolani, e accettare il gioco senza lasciarsi irretire dalla necessità. A contrassegno di questo snodo cruciale serve dunque un nuovo manifesto: più conciso e diretto del precedente, pronto all'emergenza, renitente a ogni chiusura: perché essere tutto è l'unica possibilità, la sola sperabile consistenza.