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Ultime dalla fine del mondo: settimana dal 20 al 26 settembre
di X

In collaborazione con Tersicore, va ora in onda una panoramica a 360° sulle novità più interessanti apparse in campo fantascientifico-connettivista nell'ultima settimana.

Riviste: Robot 49, o della sincronicità. Qual è il vero prezzo della condizione umana? Domanda non facile alla quale cerca una risposta il dio di Barry Malzberg prima di diventare uomo. Non meno facile è rispondere a una domanda più terrena, ma non troppo: quanto può costare la pace eterna dei nostri cari nell’era di internet? Ed è davvero eterna? La risposta la danno due maestri del paradosso in una collaborazione italo inglese, Roberto Quaglia e Ian Watson. Morire, e vivere, vivere per sempre: ma se tutti vivono per sempre, come troveremo lo spazio per starci tutti? Lou Anders dà una soluzione, ma non è detto che debba piacere. Questi alcuni dei temi proposti dalla narrativa di Robot n. 49, il nuovo numero fresco di stampa della rivista diretta da Vittorio Curtoni. Tra i racconti anche il vincitore del premio Robot Viaggio ai confini della notte di Giovanni De Matteo, un Bellomi d'annata e il racconto di Silvio Sosio Ketama, acclamato in Francia e incluso nelle classifiche del meglio della SF pubblicate Oltr'Alpe. (da Fantascienza.com)

Cinema: The Fountain: Aronofsky risponde alle critiche. Da Venezia a Toronto, il suo fantakolossal non ha incontrato il consenso della critica, ma Darren Aronofsky, autore di The Fountain, incassa il colpo e confessa la sua fiducia sull’esito finale della sua pellicola. La storia, com'è ormai risaputo, è incentrata sulla ricerca dell'immortalità da parte di un uomo (Hugh Jackman) che attraversa tre epoche, dal 1500 al 2500 passando per i giorni nostri, per coronare il suo sogno d'amore con Rachel Weisz. Nel terzo segmento temporale, quello ambientato nel futuro, il film ci colpisce con abbaglianti visioni dello spazio che in attesa dell'uscita del film nelle sale è possibile pregustare nel trailer, scaricabile gratuitamente da Internet. "I miei film hanno sempre diviso la critica" ha dichiarato Aronofsky, ricordando come il suo esordio con Pi - Il teorema del delirio un thriller sospeso tra cabala, fantascienza e metafisica, fosse stato letteralmente distrutto dall'autorevole New York Times, mentre dopo aver visionato il successivo Requiem for a dream un critico di Variety scrisse che il suo autore non avrebbe dovuto fare film, ma essere in terapia. "Forse avrei dovuto seguire il suo consiglio" ha scherzato Aronofsky, confortato dalla sicurezza che entrambi i film si sono poi imposti come opere di culto tra cinefili e comuni fan. (da Fantascienza.com)

Libri: Torna in libreria Picnic sul ciglio della strada, l’opera ispiratrice del film culto Stalker. Libro quasi leggendario dei fratelli russi Boris e Arkadi Strugatzki, Picnic sul ciglio della strada è stato di recente ristampato dai tipi di Marcos y Marcos, dove già aveva fatto la sua comparsa qualche anno fa. Si tratta di un libro atipico ma importante nel panorama solitamente non proprio vivace della fantascienza, ed è degno di nota sia da un punto di vista storico che da uno prettamente letterario. In prima battuta ci permette di entrare in contatto con questo oggetto misterioso che è la narrativa fantastica sovietica, che in Italia non è mai andata per la maggiore. Gli Strugatzki non lesinano una sottile e feroce critica al leviatano burocratico socialista né ai tristi effetti collaterali di certe dissennate politiche stataliste moscovite (la povertà dei suoi cittadini, l'assenza di riguardo dei militari per i civili, l'ossessione del controllo e il collasso ecologico e sociale), ma è un livello di lettura del testo che resta in secondo piano rispetto all'afflato metafisico che pervade le pagine di questo piccolo capolavoro. Da questo libro, nel 1979 il mitico Andrei Tarkovsky trasse il film culto Stalker. Altamente consigliati entrambi!

Fumetti: L’ucronia di Dylan Dog. È in edicola ancora per qualche giorno lo storico numero 240 di Dylan Dog, il fenomeno del fumetto made in Italy, che si segnala per il ritorno ai testi, dopo cinque anni di assenza, del suo ideatore Tiziano Sclavi. Per l’occasione Sclavi ha confezionato un’avventura onirica e surreale: Tra armate comunaziste che invadono una Londra degna di Gernsback, scimmie senzienti che sorvolano le lande di Albione in dirigibile, alieni che approdano su una Terra ostile e inabitabile ed esperimenti volti a creare il primo computer quantistico della storia, il Dylan nazionale accetta l'ingaggio di una splendida modella (come gli capita piuttosto sovente, a dirla tutta) e, tra una battuta e l'altra di un Groucho in forma smagliante, si mette sulle tracce di uno psicopatico uscito direttamente dalle pagine di Brett Easton Ellis (autore, tra gli altri, di Glamorama e American Psycho, entrambi editi da noi per Einaudi), trovandosi suo malgrado invischiato in un complotto per destabilizzare il tessuto connettivo della realtà. (da Fantascienza.com)

E per la scorsa settimana era (quasi) tutto. This is the End of the World News...

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