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Lukha Kremo Baroncinij

Lukha Kremo Baroncinij è lo pseudonimo più comunemente usato per l'identità multipla di Gianluca Cremoni Baroncini, nato nel 1970 a Livorno, residente a Milano, laureato in Storia con una tesi sui chierici in armi.
Durante la sua adolescenza ha viaggiato molto al seguito dei genitori (il padre lavorava all'Eni). Ha vissuto due anni in Nigeria e uno negli Emirati Arabi. Maggiorenne, ha proseguito visitando l'intera Europa e il Mediterraneo. Per una disavventura ha dovuto vivere più di un mese a Cuba senza possedere nulla (denaro, documenti, biglietti d'aereo e vestiti). Nel 1999 ha raggiunto il Mar Rosso con la propria auto, sfiorando il terremoto in Turchia avvenuto subito dopo l'eclissi.

Ha scritto piccole storielle fin da piccolo. Si è precocemente accostato alla fantascienza e alla musica elettronica, allargando i propri interessi all'arte contemporanea e alla filosofia. Ha cominciato a scrivere racconti di fantascienza nel 1990, e già nel 1992 ha composto racconti e poesie cyberpunk.
Nel 1995 ha aperto insieme a dei soci un locale in cui si è presentato al pubblico come Intonarumori, eseguendo una performance sperimentale rumorista. Nello stesso anno ha fondato l’associazione culturale Kipple Officina Libraria, con la quale fino al 1997 ha stampato in ciclostile i propri racconti. Nel 1999 ha pubblicato con le proprie edizioni il primo romanzo, Il Grande Tritacarne.

Dal gennaio 2000 al dicembre 2004 ha diretto la rivista amatoriale Avatar (per un totale di 14 numeri), che ha pubblicato la maggior parte degli scrittori e illustratori di fantascienza italiana e nel 2003 ha vinto il Premio Italia fantascienza per la Miglior rivista amatoriale ed è sempre finita in finale.

Dal luglio 2001 cura Miroir du Gourmet, fanzine splatter e dissacratoria illustrata, tutta a colori, che esce solo in concomitanza di grandi eventi. Ne escono sette numeri fino alla morte di Giovanni Paolo II nell'aprile 2005, evento già prescelto come degna chiusura della fanzine.

Il 18 settembre 2004 presenta per la prima volta in pubblico il progetto Kaos SF, che si realizzerà il solstizio invernale (21 dicembre stesso) nella fondazione della Repubblica Kaotica, una Nazione Oscura con tanto di governo, passaporto, Gazzetta Ufficiale, banconote, francobolli, calendario, lingua e inni statali.
L'incredibile coincidenza con la nascita del Connettivismo (stesso giorno!), ma soprattutto la convergenza di intenti, sentimenti ed estetismi lo ha portato ad aderire ai Connettivisti alla fine del 2005.

Nello stesso anno trasforma Kipple Officina Libraria in una vera e propria casa editrice, inaugurando una collana di fantascienza con l'antologia di racconti Chimere senza tempo di Vittorio Catani. Nel secondo numero della collana pubblica la seconda edizione con seguito del proprio romanzo Il Grande Tritacarne, allegandovi un CD-ROM con colonna sonora di 9 musicisti, illustrazioni e videoclip.
Nel 2006 inaugura la collana di poesia Versi guasti e quella di narrativa non fiction denominata V..

Ha scritto due romanzi e una settantina di racconti, molti pubblicati in fanzine, alcuni in riviste professionali (Strane storie, Futuro Europa, Alia, ecc.), e ha realizzato due CD di musica sperimentale elettronica con il nome di Krell.
È con questo nome (o, in alternativa, Kremo) che si è presentato al pubblico una trentina di volte con reading, performance o concerti.
Ha collaborato all'allestimento di alcune mostre con Vittorio Curtoni, a mostre di mail-art con Vittore Baroni e Piermario Ciani, ha collaborato con Longanesi, Shake Edizioni, Sperling & Kupfer, Sonzogno e Rizzoli Libri.

Attualmente collabora alla rivista Robot con una rubrica fissa, con Salani come lettore e correttore di bozze e lavora presso il tritaferro di un grande demolitore, compilando stupende pratiche di autodemolizioni.



HA PUBBLICATO IN NeXT STATION