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Connettivismo
We are the Keepers of Perception, Guardians of Fallen Angels, Wolves of the Stars. A collective of free, independent dreamers. We live in cyberspace, we are everywhere. We know no frontiers. This is our manifesto.
Fernando Fazzari traccia un parallelo tra l’immaginario fantascientifico plasmato dagli incubi allucinatori del grande William S. Burroughs e la reinterpretazione del mito del supereroe operata da Alan Moore in Watchmen. Le suggestioni che dal lavoro del primo si sono infuse nel progetto dell’autore inglese sono molteplici e risultano fondamentali per inquadrare la tecnica narrativa che fa del graphic novel uno dei primissimi esempi di postmoderno applicato alla narrazione per immagini.
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È impossibile resistere alla pagina di Breece D’J Pancake senza provare un brivido o un sussulto. Le sue parole riescono sempre ad afferrare qualcosa sepolto dentro di noi, che magari credevamo dimenticato, e a portarlo a galla dal profondo. La sua è stata l’elegia dei reietti e dei vinti...
Questa locandina è come il numero, l’iterazione di NeXT che si vuole introdurre, illustrare: rastremato, essenziale, viscerale, interiore. Il minimo di info per comunicare un moto di empatia che si estrinseca lungo le sterminate e numerose pagine che compongono questo numero (eh sì, sono lontane le 32 pagine del numero 0). In altre parole, vi obblighiamo a leggere tutto questo NeXT per interpretare il nostro mood attuale, quello che ci ha portato ad assemblare quest’ennesima iterazione.

Futuri Connessi

di 7di9 :: Articolo

Il 28 febbraio 2009 a Bergamo andrà in scena uno spettacolo dedicato al Futurismo e al Connettivismo: teatro, reading, musica e poesia all'insegna dei due Movimenti. Organizzatori ed esecutori della serata il Centro Universitario Teatrale di Bergamo e lo stesso movimento connettivista.
Una breve panoramica storica sul fenomeno del graffiti writing.
Jam session connettivista prevista per il 23 dicembre 2008, ore 22,00
Tenere le fila di quest'iterazione numero 11 appare più difficoltoso delle altre volte. Sembra quasi di assistere a una metamorfosi continua che scandisce la trasformazione della razza umana, cominciata col postumanismo e destinata a finire chissà dove, magari con la completa disincarnazione a favore di entità totalmente inumane.

Non abbiamo fatto nulla di particolare per arrivare alle consapevolezze illustrate in NeXT 11; siamo stati semplicemente attenti nel guardare in noi stessi, nello scrutare gli eventi che si sono succeduti intorno a noi, e nell'amalgamare in apparente caoticità le forze che compongono questo numero: l'indicazione è uscita da sola, forte e incisiva.
Il manifesto dell’INS (Società Necronautica Internazionale) pubblicato qui di seguito è una di quelle imprese artistiche in cui capita di imbattersi per caso e davanti a cui non si può fare a meno di provare subito una incondizionata ammirazione (e un pizzico di sana invidia per l’idea). Una provocazione ma non solo, firmata dallo scrittore inglese Tom McCarthy nel 1999 e presto accolta da un gruppo di sostenitori che gli hanno permesso di tirare su una vera e propria struttura organizzativa, promotrice di eventi e con base su entrambe le sponde della Manica. Al Primo Comitato dell’INS si affianca un Ispettorato di stanza a Berlino (proclamata capitale mondiale della morte) e tutta una serie di unità: un Dipartimento della Propaganda, un ingegnere ambientale, un cartografo, un filosofo e un recensore di necrologi.
Su licenza dell'autore, pubblichiamo su queste pagine la prima traduzione italiana del documento.
L'esordio da solista di Wu Ming 1 (2004) ci trascina in una straordinaria discesa nei sotterranei della storia del Novecento, per le strade di New York, nei giorni in cui tutto sembrava sul punto di cambiare.
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